Vangelo della Solennità dell’Immacolata Concezione (Luca 1,26-38) - Commento di P. Pierluigi Mirra passionista
“ Dio ha guardato l’umiltà della sua serva,grandi cose ha fatto in me l’Onnipotente….d’ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata”(Lc.1,46-50), parole che spiegano la santità della Vergine Santa, santità originale che, dopo un cammino di ricerca e di grande riflessione, portò Papa Beato Pio IX,l’8 dicembre 1954 a dichiarare verità di fede la Concezione Immacolata della Vergine Maria. E sembrò che il cielo rispondesse e confermasse tale definizione, poiché,nella ultima apparizione a Bernardetta ,a Lourdes ,la Vergine confermò tale verità, definendosi appunto “Io sono l’Immacolata Concezione”
Questa Solennità,tanto cari ai cristiani, si pone all’inizio quasi del cammino di Avvento,mentre stiamo rivivendo il tempo dell’attesa del giorno nel quale spuntò la salvezza, ed essa si pone, a dire dei Padri, come l’Aurora che annunzia il sorgere del “Sole di giustizia”,che è Cristo Signore. La Parola di Dio ,nella Prima Lettura, ci riporta alla caduta dei nostri progenitori, e al momento, in cui ,la misericordia di Dio, apre ,dinanzi agli occhi esterrefatti dei nostri progenitori, lo scenario della salvezza che egli opererà attraverso una Donna, la quale sfiderà il serpente,che non volendosi arrendere, cercherò di insidiarle il calcagno, me la Donna gli schiaccerà il capo. (Gen, 3,15). Dio , fin dall’eternità,n ella sua misericordia senza limiti, in questa Donna, creerà uno spazio libero da ogni macchia originale, cuore libero che l’Arcangelo Gabriele confermerà quando ,nell’Annunciazione, la saluterà “piena di grazia”( Lc.1,28). Ella da Dio è pensata come un grande ponte che egli pone sull’abisso che il peccato ha scavato tra lui e l’umanità, e attraverso questo ponte mirabile, egli , nella pienezza dei tempi, passerà, prendendo da quella carne senza macchia e immacolata, la carne dell’uomo per passare dalla nostra parte, incarnandosi, e facendosi nostro compagno di viaggio. Ella davvero diventa il continente nuovo sui cui il Figlio di Dio poserà i piedi,e si porrà a camminare fino alla fine dei secoli accanto all’uomo, offrendo a tutti la misericordia del Padre.
Inizia oggi anche il Giubileo della misericordia,voluto da Papa Francesco,e Maria SS.ma è colei in cui la misericordia di Dio divenne carne, colei che offre ad ogni peccatore pentito la misericordia del Padre , cole che si candida ad essere, per generazioni e generazioni, la Madre della misericordia. Attraverso la Vergine Santa, rinnovati dalla misericordia di Dio, possiamo riacquistare quel vestito nuovo per potere ,un giorno, partecipare al grande banchetto eterno preparato da Dio .
“Tutta bella sei, o Maria, e macchia originale non è in te!”