Juvecaserta
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(Pasquale Della Volpe) - La Pasta Reggia Caserta, scossa in settimana dal caso Hannah, cede nettamente in quel di Reggio al cospetto della Grissn Bon di coach Menetti (76-59 il risultato finale) al termine di una prestazione che ha visto i bianconeri esprimersi ben al di sotto delle potenzialità mostrate in questo scorcio di campionato. Non era una partita facile, ma è diventata ancora più dura senza il play titolare Hannah, sospeso in settimana per motivi disciplinari; la differenza senza il funambolico play in campo si è fatta sentire visto che la Juve (costantemente sopra gli ottanta punti realizzati nelle prime tre gare) è stata tenuta al minimo stagionale da una squadra, quella biancorossa padrona di casa, che nonostante possa vantare nel suo roster grandissimi giocatori (su tutti il play della nazionale Cinciarini) non è sembrata essere molto più superiore dei bianconeri. Venuto meno Hannah è mancata alla Juve l’arma che ha contraddistinto il gioco degli uomini di coach Molin sino ad ora; ossia il gioco in velocità che ne Mordente (che play non è) ne Tommasini (che non è stato certo preso per fare il titolare) hanno potuto garantire per innescare le giocate esplosive degli altri americani. Ne è scaturito un match che primo quarto a parte (chiusosi sul 21 pari), ha visto sempre la Grissin Bon avanti nel punteggio e nel gioco , grazie anche ad un james White, stratosferico nel primo tempo con 13 punti messi a referto. Dopo il primo strappo dato al match dalla Reggiana sul finire del primo tempo (chiusosi sul 40-29), la juve non è riuscita più a rientrare in partita, anche per la mancanza di una fluidità accettabile in attacco (basti pensare che la Juve alla voce palle perse, ha fatto segnare 25, high negativo stagionale). E’ mancato stasera anche il cecchino Roberts che ha chiuso con una bella virgola (viaggiava a 18 media in questo inizio di stagione), pagando più degli altri l’assenza del play titolare. Non è bastato il solo Brooks (17 per lui) a tenere a galla la barca bianconera nera, che ha chiuso il martch con un solo errore dal campo. E’ una sconfitta che può starci contro un avversario, sulla carta nettamente più forte (si pensi che dalla panchina sono usciti giocatori come Karl ed Antonutti, quest’ultimo il solito implacabile cecchino in casa, con 12 punti nei pochi minuti in campo); occorre, però, risolvere immediatamente il caso Hannah, con il giocatore che, smaltito il turno forzato di stop, deve immediatamente rimettersi a disposizione della squadra , non lasciandosi condizionare da quanto accaduto. Diversamente si aprirebbe, irrimediabilmente, un caso che la sociwetà dovrà gestire, in un modo o nell’altro, nel più breve tempo possibile, vista l’assenza di una valida alternativa, nel ruolo al play titolare

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