SANTA MARIA A VICO -  L’ondata di maltempo abbattutasi su gran parte del centro-sud d’Italia ha investito anche Santa Maria a Vico, che si è svegliata sotto una coltre di neve che ha imbiancato le strade, ma non ha trovato impreparata la macchina organizzativa del Comune che ha superato le difficoltà mettendo subito in campo mezzi ed uomini per fronteggiare l’emergenza. Si sono attivati immediatamente i volontari della Protezione Civile che con i mezzi a loro disposizione hanno provveduto a spargere un notevole quantitativo di sale riducendo al minimo i disagi degli automobilisti. Grande soddisfazione è stata espressa dal sindaco Alfonso Piscitelli: “Un plauso alla Polizia Municipale e ai volontari della Protezione Civile, grazie al loro impegno e senso di responsabilità siamo in grado di affrontare al meglio le situazioni difficili. A loro va un caloroso ringraziamento mio personale e di tutta la comunità”.  La Protezione Civile è in stato di allerta per fronteggiare eventuali emergenze nelle prossime ore, stando alle previsioni che promettono un Capodanno innevato. 

 

IL Sindaco

Alfonso Piscitelli

SANTA MARIA A VICO - “Il Consiglio Comunale è l’unico luogo dove si concretizza la volontà del cittadino attraverso i rappresentanti che hanno eletto, questi hanno il dovere di apportare il proprio contributo a prescindere dalla collocazione politica. L’assenza dei consiglieri di opposizione denota ancora una volta il menefreghismo verso i problemi dei cittadini e loro incapacità al confronto, nell’ unico luogo deputato a ogni forma di comunicazione e chiarimento su posizioni e scelte. E’ inutile fare manifesti e criticare 24 ore al giorno sui social network se non si usa uno strumento democratico e civile quale è il consiglio comunale, evidentemente non avevano argomenti validi per confrontarsi”. Duro l’intervento del vicesindaco, Andrea Pirozzi, che ha così richiamato l’attenzione dei presentisulla scelta dei consiglieri di minoranza di disertare il consiglio comunale che si è tenuto ieri sera a Santa Maria a Vico. Unico a sedere nel banco dell’opposizione Pasquale Iaderesta. “Hanno fatto male i calcoli, come al solito, pensavano che non avremmo raggiunto il numero legale senza la loro presenza.” Rincalza il sindaco, Alfonso Piscitelli, stigmatizzando un comportamento che non rispetta la volontà dei cittadini ma segue solo una strategia politica.Gli assenti nelle fila della maggioranza erano impegnati altrove per vari motivi e i consiglieri della minoranza consiliare avevano pensato di annullare l’assise non presentandosi.  Con nove consiglieri, più il sindaco, si è raggiunto il numero legale e il consiglio ha avuto luogo normalmente segnando la votazione all’unanimità di un punti cruciali all’ordine del giorno. Approvazione  dei precedenti verbali, Esternalizzazione del sevizio di liquidazione, accertamento e riscossione, volontaria e coattiva dei tributi comunali, Terreni gravati da uso civico e livello- Affrancazione e regolarizzazione, Approvazione del regolamento dei beni mobili ed immobili , Recesso anticipato rispetto al temine di scadenza 3\12\2015  delle convenzionidisciplinanti della Polizia Municipale, Polizia Amministrativa locale e coordinamento della Protezione Civile tra l’ente santamariano  il comune di Valle di Maddaloni, Debiti fuori bilancio, questi i punti all’ordine del giorno del civico consesso.

Il Sindaco

 

Alfonso Piscitelli

 

SANTA MARIA A VICO - Nessuna irregolarità è stata rilevata dalla ispezione effettuata dalla Guardia di Finanza in ordine ai lavori che il Consorzio Idrico di Terra di Lavoro ha eseguito per conto del Comune di Santa Maria a Vico. Il verbale,arrivato ieri nell’ufficio di competenza del Comune,sancisce la chiusura del procedimento, iniziato lo scorso 22 settembre con l’acquisizione da parte degli agenti della Guardia di Finanza della documentazione riguardante le gare e le relative fatture. “Invitiamo i soliti “noti-ignoti” a documentarsi meglio prima di azionare la macchina del fango. – l’invito lo rivolge il sindaco di Santa Maria a Vico, Alfonso Piscitelli, a nome di tutta la compagine amministrativa di maggioranza – “Ringrazio pubblicamente chi ci ha dato per l’ennesima volta la possibilità di dimostrare che siamo un’amministrazione che agisce con chiarezza e trasparenza, nel rispetto della legalità. – aggiunge il primo cittadino - Iniziate a fare una campagna elettorale seria fondata su contenuti, attualmente il vostro modo di agire è solo ‘macelleria politica’ che di politico ha ben poco.-  Conclude così il sindaco Alfonso Piscitelli - “Aggiornate il vostro archivio fotografico, le foto che usate sono sempre le stesse e non rispecchiano lo stato attuale di quanto fotografato.  ”.

Il Sindaco

Alfonso Piscitelli

 

 

ARIENZO - In Arienzo (CE), i Carabinieri della locale stazione, unitamente a quelli del nucleo operativo e radiomobile della Compagnia di Maddaloni, a seguito di una immediata attività d’indagine, hanno arrestato, in flagranza di reato per truffa e millantato credito nei confronti di ben 57 persone,  Florio  Salvatore, cl.1960, napoletano, di fatto domiciliato in Arienzo. I Militari dell’Arma, a seguito di alcune querele sporte dai raggirati, hanno appreso che il Florio, presentandosi come funzionario del comune di Napoli e approfittando dello stato di necessità e indigenza dei truffati, a partire dal mese di luglio scorso, in cambio di somme di danaro comprese tra 60 e 120 euro, aveva promesso assunzioni presso ditte di pulizie operanti in strutture ospedaliere private con sede in Napoli. Dai primi controlli effettuati tali ditte sono risultate inesistenti. In una circostanza il medesimo ha addirittura assicurato ad un giovane l’impiego presso un’agenzia di vigilanza privata, con relativo conseguimento della qualifica di guardia giurata e regolare licenza di porto d’arma, previa corresponsione di euro 660. IL truffaldino, oltre alla richiesta delle predette somme, esigeva anche la dazione di ulteriori pagamenti per incombenze burocratiche, come l’acquisto di marche da bollo o il rilascio di certificati medici di idoneità fisica.  

I Carabinieri, dopo aver appreso di una riunione che si sarebbe svolta tra il Florio e le 57 vittime presso un ristorante di Santa Maria a Vico (CE), hanno predisposto un accurato servizio al fine di raccogliere ulteriori elementi probatori. Infatti, i militari dell’Arma, giunti sul posto, hanno assistito al discorso del Florio che illustrava l’iter da seguire per formalizzare le assunzioni ed, inoltre, alla consegna delle cartelline contenenti i falsi contratti di lavoro promessi sui quali i partecipanti avrebbero dovuto apporre la propria firma. A tal punto ai carabinieri non è restato altro che intervenire interrompendo la riunione e bloccando il reo. Oltre alle testimonianze di tutti i presenti che hanno confermato le ipotesi investigative, sono stati sequestrati i contratti falsi altra documentazione dei soggetti truffati, parte della quale è stata rinvenuta a seguito di perquisizione domiciliare del Florio. L’arrestato, pertanto, è stato associato presso la casa circondariale di Santa Maria Capua Vetere, a disposizione della competente Autorità Giudiziaria.

Riceviamo e pubblichiamo:

ARIENZO - Alle affezionate mosche di Arienzo, vista la loro pur sempre permanenza, gli attuali amministratori di questo nostro Paese hanno aggiunto la TARI, la tassa dovuta da chiunque possieda o detenga locali ed aree suscettibili di produrre rifiuti.

Non ci bastava essere famosi per le mosche, ci siamo brillantemente pubblicizzati per aver saputo applicare, in modo sublime, la tassazione sui rifiuti.

L’argomento del giorno è l’invio da parte del Comune di Arienzo di “CARTELLE PAZZE DI PAGAMENTO” con cifre che per le attività commerciali sfiorano diverse migliaia di euro. Altro che impegno elettorale a ridurre la tassazione.

Dopo la lettura delle cifre da pagare, pensiamo che i cittadini ed i commercianti non siano affatto d’accordo con gli attuali amministratori. Altro che ridurre le tasse, con la scellerata e poca attenta scelta dei criteri di applicazione delle aliquote approvate avete messo in ginocchio il paese e quel poco di economia rimasta all’urto della crisi economica. Aver il coraggio di inviare al cittadino di Arienzo, commerciante o meno, richieste di pagamento di 3, 6, 12, 24 mila euro significa essere folli o volendo essere benevoli dobbiamo pensare che non vi siete affatto interessati a che cosa stavate chiedendo, tanto come dice il grande Totò “ e io pago “ , la tal cosa ha un significato preciso: non avere minimamente la capacità e la sensibilità amministrativa e politica di essere gestore appropriato ed attento sul delicato campo della tassazione comunale.

Il vostro elettorato pensiamo che qualche dubbio se lo debba porre su parole come CAMBIAMENTO, RIDUZIONE DELLE TASSE, GESTIONE OCULATA DELLE RISORSE UMANE ED INFINE “ARIENZO E’ TUA”, crediamo bene che “ARIENZO E’ TUA” con questi soldi il popolo la compra.

In sei mesi amministrativi è già un disastro:

-          Distruzione della Biblioteca Comunale;

-          L’infelice idea dell’isola pedonale, penalizzando i commercianti del tratto interessato, Arienzo non è Venezia;

-          Nessuna licenza edilizia rilasciata, il volano dell’economia del paese è fermo, con forte rischio di occupazione ed investimenti quel poco che rimane;

-          Problema mosche non risolto ( diventato ad oggi il vostro boomerang);

-          Mensa scolastica, diversa aliquota dei non residenti del tichet refezione, vorremmo sapere di chi è stata l’idea per capire che tipo di immagine del nostro paese  vuole pubblicizzare all’esterno, che per tanti anni è stato il fiore all’occhiello dell’intera Valle di Suessola;

-          Scuole fatiscenti, tra poco arriva il freddo e deve essere messo in funzione il riscaldamento, al momento non ancora messo a regime, mancano controlli e collaudi alle caldaie ed agli impianti;

-          Strade mal ridotte, vedi via Cappella al momento non ancora si riesce a ripristinare la viabilità;

-          Problema della sicurezza e vivibilità dei cittadini;

e ci fermiamo qua.

Pensiamo che un esame di coscienza vada fatto, l’amministratore non si inventa e “primo movens non nocere”, cioè la prima cosa è non fare danni.

E’ questa la cruda realtà: dovreste avere il coraggio di gettare la spugna per difficoltà evidenti nel gestire la cosa pubblica.

Siamo vicini alle problematiche dei cittadini di Arienzo, siamo disponibili con tutti, siamo pronti a mettere a servizio di tutti quelli che  ci interpellano le nostre capacità morali, amministrative, e di competenza.

 

 

 movimento civico l’Aurora                                             movimento civico  Arienzo 2014

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