Basso Volturno
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“Sarò il sindaco di tutti. Basta con la stagione dei veleni. Ora deve vincere l’orgoglio grazzanisano”

 

                 

GRAZZANISE – Il dottor Vito Gravante, chirurgo vascolare, è il nuovo sindaco di Grazzanise.  La sudata vittoria è emersa soltanto alle ore 20,15, dopo un ‘testa a testa’ al cardiopalmo che, fino agli ultimi istanti dello spoglio iniziato alle 14, lo ha visto competere con l’ing. Federico Conte, leader di Nuovi Orizzonti, la formazione che resta all’opposizione nel civico consesso democraticamente rinnovato. I sei seggi in azione hanno lavorato con differente ritmo: intorno alle 18 tre avevano già terminato le operazioni di scrutinio seguite con ansia dai 5 candidati a sindaco (oltre Gravante e Conte, erano in competizione il dott. Enrico Petrella –con la lista Senso Civico–, il dott. Pietro Parente –con La Svolta– e il geom Domenico D’Elena coi classici Campi Stellati); per conoscere il responso degli altri tre, s’è dovuto attendere per altre due ore. Alla fine Gravante l’ha spuntata per una cinquantina di voti. Circa 4.700 votanti s’erano recati alle urne domenica 31 maggio (84,11% degli aventi diritto a fronte dell’86,63 registratosi nella precedente tornata del marzo 2010). Il nuovo sindaco Gravante, nella sua prima intervista, ha anzitutto espresso il ringraziamento a tutti i suoi sostenitori, ma ha immediatamente salutato i suoi avversari e l’intera popolazione. “Sarò il sindaco di tutti! – ha detto con voce ferma – Bisogna chiudere il tempo dei forti attriti e aprire la stagione del cambiamento. L’Amministrazione lavorerà per costruire, in un clima di pacifica collaborazione in cui ciascuno, dagli eletti ai non eletti, dalle associazioni ai semplici cittadini, avrà una funzione attiva, pur nelle differenze dei ruoli”. Ha poi confermato che da subito si lavorerà per “la valorizzazione delle risorse locali –agrozootecnìa, fertile interlocuzione con l’aeroporto militare, ‘contratti di fiume’ per il recupero del Volturno– ”. Nel contempo saranno prioritari la migliore riorganizzazione possibile della pianta organica comunale, le determinazioni da assumere in merito ad un Puc che agevoli lo ‘sviluppo sostenibile’, gli accertamenti delle effettive disponibilità finanziarie dell’Ente ed il potenziamento delle entrate, la messa a punto di politiche che vadano davvero incontri ai bisogni della gente e specialmente delle fasce sociali più deboli. Comprensibile delusione sulla sponda neorizzontina. Eppure il leader Conte, nel rivolgere il ringraziamento ai suoi e gli auguri al nuovo sindaco, ha detto: “Prendiamo atto del risultato. Svolgeremo con dignità ed impegno il ruolo che gli elettori ci hanno consegnato. Contrasteremo ciò che non ci sembrerà a favore dei cittadini, ma approveremo le buone proposte che verranno dalla maggioranza”. Sulla medesima linea la giovane Orsolina Petrella, consigliera contiana che entra nel civico consesso: “Ci batteremo dai banchi della minoranza con grinta ed entusiasmo”. Un’apertura positiva ‘in rosa’ che di certo servirà a stemperare le asprezze della gestione amministrativa. La lista Senso Civico ha avuto un buon successo che l’ha collocata al terzo gradino, dunque con possibilità (ancora da verificare) di rappresentanza in Consiglio. Il Comitato fondato e diretto con straordinaria passione e lucidità da Enrico Petrella ha forse pagato a caro prezzo la forte spinta innovativa che avrebbe voluto imprimere nella gestione della ‘res publica’, cozzando contro le resistenze del radicamento degli uomini de L’Unione (fra i quali l’ex sindaco Marcello Vaio ed il vice Giuseppe Raimondo, che sul filo di lana hanno optato per una logica di coesione). Magri i risultati de La Svolta e dei Campi Stellati: due formazioni ora costrette a rivedere la loro identità e a ridefinire tempi e modi di protagonismo nello scenario determinatosi col voto del 31 maggio. Come sempre accade, in queste prime ore molti soffrono e pochi festeggiano. Sotto l’attenta sorveglianza delle Forze dell’Ordine (guidate dal m.llo De Santis, comandante della stazione CC, e dal ten. Gaudiano, a capo ella Polizia municipale), è cominciata la “sfilata dei vincitori” per le strade cittadine, con doverose puntate alla frazione Brezza e al Borgo Rurale Appio (due agglomerati che meritano interventi infrastrutturali ancora più urgenti di quelli necessari nel capoluogo). Numerose altre questioni e speranze saranno oggetto delle nostre cronache nei prossimi giorni. Adesso si vivono intensamente i momenti della riflessione profonda e della gioia.                                                                      

Raffaele Raimondo

 

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