Il Vangelo della Domenica
Strumenti
Carattere

In quel tempo, Gesù disse:

 
«In verità, in verità io vi dico: chi non entra nel recinto delle pecore dalla porta, ma vi sale da un’altra parte, è un ladro e un brigante. Chi invece entra dalla porta, è pastore delle pecore. 
Il guardiano gli apre e le pecore ascoltano la sua voce: egli chiama le sue pecore, ciascuna per nome, e le conduce fuori. E quando ha spinto fuori tutte le sue pecore, cammina davanti a esse, e le pecore lo seguono perché conoscono la sua voce. Un estraneo invece non lo seguiranno, ma fuggiranno via da lui, perché non conoscono la voce degli estranei». 
Gesù disse loro questa similitudine, ma essi non capirono di che cosa parlava loro.
Allora Gesù disse loro di nuovo: «In verità, in verità io vi dico: io sono la porta delle pecore. Tutti coloro che sono venuti prima di me, sono ladri e briganti; ma le pecore non li hanno ascoltati. Io sono la porta: se uno entra attraverso di me, sarà salvato; entrerà e uscirà e troverà pascolo. 
Il ladro non viene se non per rubare, uccidere e distruggere; io sono venuto perché abbiano la vita e l’abbiano in abbondanza».

 

Commento

E’ il Salmo 22 ha dare tono e significato alla Parola di Dio che la Chiesa ci offre in questa IV  Domenica  dopo Pasqua. “ Il Signore è il mio pastore, non manco di nulla…Egli mi guida…Egli è sempre con me…mi sostiene…. Mi prepara una mensa…mi farà abitare nella sua casa”.  Al Salmo ,fa eco  la pagina del Vangelo di Giovanni,in cui il Pastore rivela sua identità, è Gesù, che non è soltanto è il pastore che accoglie, che guida,ma per le sue pecorelle è pronto a dare la vita.

Bello sapere  che il Pastore conosce per nome le sue pecorelle,le quali, fiduciose in lui, lo seguono,mentre egli le precede,indicandolo loro la strada, anzi definendosi lui stesso la via da percorrere,dandoloro certezza nel cammino,e sicurezza di arrivare alla meta. Gesù tiene a precisare che purtroppo in mezzo al gregge spesso si nascondono  e si infiltrano pastori che non amano il gregge, ma sono lì per sfruttarlo, ingannarlo.Sono i falsi profeti di ieri, di oggi,che rubano al gregge la certezza di un prato sicuro,offrendo illusioni e miraggi  a chi  spesso è debole e non sempre ha la forza di reagire.
Cristo non è soltanto il pastore sicuro ,pronto a tutto, ma offre anche  come  cibo e bevanda al gregge  la sua carne e il suo sangue.

 

La Giornata di oggi, definita, la Giornata del Buon Pastore, dalla Chiesa è dedicata alla preghiera per le Vocazioni  sacerdotali e di consacrazione. Mentre da una parte  c’è l’invito alla Comunità Ecclesiale  a prendere  coscienza del problema delle Vocazioni oggi, dall’altra c’ l’invito a pregare perchè il Signore suscita nella chiesa nuovi profeti, uomini e donne che, con l’esempio della vita, e con la testimonianza della parola, sappiano arrivare al cuore della gente. Abbiamo bisogno di Santi che parlino al cuore, uomini  e donne  che  vivono.”per Cristo,  con Cristo e in Cristo.”

INVIA COMUNICATO STAMPA

Per poter pubblicare i tuoi comunicati stampa, corredati da foto,  scrivi un'email a comunicati@primapaginaitaliana.it

 

 

Iscriviti alla nostra newsletter per rimanere costantemente aggiornato sulle notizie più lette della settimana, che riceverai sulla tua mail. E' un servizio assolutamente gratuito.