Basso Volturno
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   Tre le celebrazioni in programma: in aeroporto, in chiesa e al monumento

    GRAZZANISE (Raffaele Raimondo) – Tre celebrazioni consecutive sono previste, in ambito comunale, per la mattinata del 4 Novembre, nella ricorrenza della Festa dell’Unità nazionale e della Giornata: alle ore 8,15 presso la base aerea Nato (che vedrà quasi certamente, in veste di massimo ospite-ospitante il neo-comandante del 9° Stormo, col pil Ivan Mignogna, e la partecipazione del del dott Nicola Auricchio, componente della Commissione straordinaria che regge le sorti del Comune di Grazzanise dal marzo 2013); alle 10,30 nella chiesa dedicata al patrono San Giovanni Battista (dove il parroco, can. Don Giuseppe Lauritano, celebrerà la liturgia eucaristica in ricordo dei caduti, militari e civili, grazzanisani dei conflitti che hanno insanguinato i territori nazionali specialemente di frontiera); alle 11,30 presso il monumento di Piazza Antonio Raimondo (per la deposizione di una corona d’alloro ai piedi della statua bronzea di un soldato in armi e gl’interventi di autorità ed allievi dell’Iac Gravante di cui è dirigente la prof.ssa Francesca Romana Boccini). Non ci è dato avere alcuna anticipazione sul Messaggio che dal Quirinale giungerà, per la festosa circostanza, in ogni lembo d’Italia, ma è agevole ipotizzare che, per il 96esimo anniversario della fine del primo e tremendo conflitto mondiale, il presidente Giorgio Napolitano non mancherà, ancora una volta, di ribadire “la vicinanza del Paese alle Forze Armate, garanti di libertà e presidio delle istituzioni democratiche” naturalmente rivolgendo il suo “commosso pensiero ai caduti di tutte le guerre e a coloro che hanno perso la vita, in Patria e all’estero, per la sicurezza del Paese e della comunità internazionale e per la salvaguardia della pace”. Il Cocevest (Comitato per la celebrazione degli eventi storici), sorto a Grazzanise nel lontano 1996, ha comunicato, fin dal 22 ottobre scorso, la sua adesione sincera allo spirito e all’organizzazione delle celebrazioni del IV Novembre, sottolineando, fra l’altro, che, ricorrendo quest’anno il primo centenario dallo scoppio della Grande Guerra, si dispone ad assumere una serie di iniziative rievocative, affinché soprattutto le giovani generazioni del posto abbiano nuove opportunità per conoscere eventi e personaggi che durante quell’asperrimo quadriennio seppero lottare strenuamente, combattendo, vincendo e recando così onore alla lunga e gloriosa storia della nostra nazione. Va da sé che tali iniziative culturali avranno bisogno del determinante apporto delle autorità civili, militari e religiose che interpretano ad alti livelli di responsabilità gli ideali solennemente sanciti nella nostra Carta fondamentale, quella che è definita, non a caso, “la più bella Costituzione del mondo”.

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