QUESITI CONDOMINIALI
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Egregio avvocato,

da un po’ di tempo è venuta ad abitare sopra il mio appartamento una signora (single e giovane pensionata) che tiene accesa la tele a tutto volume sia di giorno che di notte. Ho più volte provato, dapprima con le buone maniere, a chiederle di abbassare il volume. Ma mi risponde di avere problemi di udito e che non riuscendo a dormire la notte la tele le fa compagnia.

Mi sono rivolta più volte all’amministratore, ma mi risponde che più che richiamare la signora al rispetto del regolamento condominiale, non può fare perché la legge non gli dà alcun potere. Ho il sospetto che lui semplicemente non ha voglia di intervenire.

Cosa posso fare? Di giorno la cosa la si riesce a tollerare, ma di notte sono problemi. Il mio problema è comune anche agli altri condomini.

 

Miryam  – Bergamo.

 

Gentile sig.ra Miryam,

ha ragione l’amministratore: pensi che l’art. 70 delle disp. di att. del C.c. prevede che l’amministratore possa irrogare una sanzione contro l’inadempiente nel massimo ad euro 0,05, se però esiste una previsione nel regolamento condominiale. Dunque, più che richiamare la signora al rispetto del regolamento e, direi, alle regole della buona educazione non può fare. ‘Assolto’ l’amministratore, veniamo al fatto.

In tema di immissioni si applica per analogia l’art. 844 del Codice civile, che stabilisce che:

 

 “Il proprietario di un fondo non può impedire le immissioni di fumo o di calore, le esalazioni, i rumori, gli scuotimenti e simili propagazioni derivanti dal fondo del vicino, se non superano la normale tollerabilità, avuto anche riguardo alla condizione dei luoghi.

Nell'applicare questa norma l'autorità giudiziaria deve contemperare le esigenze della produzione con le ragioni della proprietà. Può tener conto della priorità di un determinato uso.”

 

Le immissioni (e tra queste ci sono anche quelle ‘rumorose’ della televisione della sua vicina) non possono essere impedite, a meno che non superino ‘la normale tollerabilità”.

Ma come si fa a stabilire se i rumori provenienti dall’appartamento della sua vicina rientrino  o no nella normale tollerabilità?

Mi scrive che il volume alto della vicina dà fastidio non solo a lei ma anche agli altri condomini: questa è una prima condizione che andava soddisfatta. L’immissione rumorosa, infatti, non deve arrecare fastidio ad un solo condomino, ma a tutto il condominio.

Occorre una perizia fonometrica per accertare se l’immissione sia o no tollerabile. Ma in questa si dovrà tenere conto dei cosiddetti rumori di fondo. Una cosa infatti è se il suo condominio e il suo appartamento siano prospicienti, per es. ad una pubblica via trafficata di giorno, altra cosa sarebbe se si trovasse immerso in un parco silenzioso.

 

La perizia tecnica ordinata dal giudice, tenderà a stabilire (tenuto conto dei rumori di fondo) di quanti decibel il rumore proveniente dall’appartamento della sua vicina superi la normale tollerabilità.

Di notte, ovviamente, le cose cambiano,visto che i rumori di fondo diminuiscono.

Sarà il giudice ad ordinare alla sua vicina di ridurre le immissioni di rumore nei limiti del tollerabile.

Ci si augurerebbe che ricevuta la lettera di un suo legale, la stessa signora ‘rumorosa’ prenda i dovuti provvedimenti, al fine di evitare un inutile giudizio, con le relative spese.

 

Avv. Antonio Gaudiano.

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