Politica nazionale
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 (Angela Perillo) Nulla da fare. Il governo a guida Giuseppe Conte non ci sarà. Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha detto no alla nomina del prof Paolo Savona a ministro dell’Economia perché, ha affermato, ha il dovere di  “difendere l’Italia nell’euro”. Giuseppe Conte non ha potuto far altro che rimettere il mandato ricevuto per formare il governo del cambiamento. Evidentemente questo governo del cambiamento che non piaceva alla Germania, alla Francia, a confindustria ,  non aveva il diritto di nascere .  Meglio un governo tecnico, secondo Mattarella, che a tal scopo ha convocato per domani mattina, Carlo Cottarelli, ex commissario alla spending review del governo Renzi.     "Avevamo espresso Conte come presidente del consiglio, avevamo una squadra di ministri, eravamo pronti a governare e ci è stato detto no perché il problema è che le agenzie di rating in tutta Europa erano preoccupate per un uomo che andava a fare il ministro dell'Economia. Allora diciamocelo chiaramente che è inutile che andiamo a votare tanto i governi li decidono le agenzie di rating, le lobby finanziare e bancarie, sempre gli stessi".  Queste  le parole di Di Maio.  E mentre M5s e FdI evocano la messa in stato di accusa per il capo dello Stato,   Paolo Gentiloni esprime solidarietà al Colle: “Ora salviamo il Paese”.

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