Basso Volturno
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GRAZZANISE (Matilde Maisto) -L’associazione giovanile culturale “Teens’Park Grazzanise, il cui presidente è Antonio Nardelli, e la compagnia “Teatro delle folli idee”, diretta sempre da Antonio Nardelli, con la collaborazione dell’Istituto autonomo comprensivo di Grazzanise, dirigente scolastica prof.ssa Francesca Romana Boccini, e con il patrocinio e la collaborazione dell’associazione culturale ‘Tre Grazie’ coordinata dal dott. Mattia Parente, nonché con la collaborazione del presidente del forum comunale dei giovani, Valerio Martellotta, hanno inaugurato la prima stagione teatrale ‘Matti da legale’.

Il primo evento il 16 marzo u.s. alle ore 17,00 nell’aula magna della scuola media “Can. F. Gravante” con lo spettacolo “Vi sfido stelle”, realizzato con monologhi tratti dalle opere di William Shakespeare, con la regia di Antonio Nardelli.

Bravissimo il giovane regista ed altrettanto bravi i giovanissimi attori che hanno interpretato con grande maestria importanti monologhi shakespeariani riscuotendo scroscianti applausi.

Il primo monologo “Mercuzio di Romeo e Giulietta”: “ROMEO Ho fatto un sogno,stanotte. MERCUZIO Anch’io ho sognato. ROMEO E che hai sognato? MERCUZIO Che spesso i sognatori mentono. ROMEO Quelli che sono addormentati a letto sognano cose vere. MERCUZIO Ah, vedo che la Regina Mab è venuta a trovarti, lei, che tra le fate è la levatrice, e viene, non più grande d’un’agata al dito d’un consigliere, tirata da un equipaggio d’invisibili creature fin sul naso di chi giace addormentato….”

Secondo monologo “Re Macbeth”: “Domani, e poi domani, e poi domani…Di giorno in giorno, striscia, col suo piccolo passo, ogni domani per raggiungere la sillaba postrema del tempo in cui ci serve la memoria. E tutti i nostri ieri han rischiarato, i pazzi, quel sentiero che conduce alla morte polverosa. Spegniti dunque, ormai, corta candela! La vita e’ solo un’ombra che cammina: un povero istrione, che si dimena, e va pavoneggiandosi sulla scena del mondo, un’ora sola: e poi, non síode piu’.

Terzo monologo “Teseo di sogno di una notte di mezza estate”.

Quarto monologo “Ophelia di Amleto”.

Quinto monologo di Shylock dal Mercante di Venezia: “Mi ha disprezzato e deriso un milione di volte;ha riso delle mie perdite,ha disprezzato i miei guadagni e deriso la mia nazione,reso freddi i miei amici, infuocato i miei nemici.E qual è il motivo? Sono un ebreo. Ma un ebreo non ha occhi? Un ebreo non ha mani, organi, misure, sensi, affetti, passioni, non mangia lo stesso cibo, non viene ferito con le stesse armi, non è soggetto agli stessi disastri, non guarisce allo stesso modo,non sente caldo o freddo nelle stesse estati e inverni allo stesso modo di un cristiano? Se ci ferite noi non sanguiniamo? Se ci solleticate, noi non ridiamo? Se ci avvelenate noi non moriamo? E se ci fate un torto, non ci vendicheremo? Se noi siamo come voi in tutto vi assomiglieremo anche in questo. Se un ebreo fa un torto ad un cristiano, qual è la sua umiltà? Vendetta. La cattiveria che tu mi insegni io la metterò in pratica; e sarà duro ma eseguirò meglio le vostre istruzioni.

 Sesto monologo “Otello l’assassinio di Desdemona”.

 Settimo monologo “Romeo e Giulietta” scena del balcone”: o romeo,romeo,perchè sei tu romeo? rinnega tuo padre e rifiuta il tuo stesso nome. ovvero ,se proprio non lo vuoi fare,giurami soltanto che mi ami,ed io smetterò di essere una capuleti…”

 Ottavo monologo “Amleto con il dubbio” « Essere, o non essere, questo è il dilemma:se sia più nobile nella mente soffrire i colpi di fionda e i dardi dell’oltraggiosa fortuna o prendere le armi contro un mare di affanni e, contrastandoli, porre loro fine? Morire, dormire…

 E ultimo monologo di Puckh da sogno di una notte di mezza estate “« Tu, se dalle maniere e dal sembiante io non m’inganno, sei quel discolaccio,quel folletto bugiardo e malizioso che tutti chiamano Robin Bravomo.>>

I copioni recitati si sono rivelati molto eterogenei con spunti di tipo tematico e stilistico: mito, fiabe, sogno, follia, amore, quotidianità si intersecano continuamente creando suggestioni che vanno da fonti classiche al patrimonio folkloristico tipico dell’Inghilterra. In effetti i neo-attori del “Teatro delle folli idee” hanno saputo affrontare temi molto complessi realizzando un ottimo spettacolo.

E questi i nomi degli attori in ordine di entrata in scena: Antonio Nardelli (Regista), Giovanni Mario Bortone, Luca Pucino, Sarah Coppola, Eugenia Summa, Maria Ricciardi, Angelo Cantiello , Eugenia Summa, Alessandro Nardelli, Sharon Giuglino.

Allora, concludiamo facendo ancora tanti complimenti a tutti gli attori ed al regista augurando loro successi sempre più strepitosi.

 

 

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