Milano – E’ stato un lunedì nero in piazza Affari con i titoli bancari che sono andati a picco. L'indice Ftse Mib ha registrato un - 4,50%. Su 321 titoli trattati ben 280 hanno chiuso la giornata in ribasso e solo 33 in rialzo.
Lo spread tra Btp e Bund si è rialzato oggi a quota 285 punti. Per il Wall Street Journal le promesse elettorali di Silvio Berlusconi nonché il caso Mps peserebbero sull'andamento dei mercati in Europa e, di conseguenza, anche negli Usa. Il Wall Street Journal fa riferimento all'incertezza politica che si profila in Italia.
Anche il Financial Times lega le turbolenze registrate nei mercati alle "preoccupazioni" suscitate negli investitori dal "riemergere" sulla scena politica di Berlusconi che sta "riducendo la distanza" che nei sondaggi separa la sua coalizione da quella di centro-sinistra.
Secondo gli analisti "il rischio di ingovernabilità rimane alto", poiché dalle elezioni potrebbe non emergere un chiaro vincitore. "Questa è una ricetta per l'instabilità e potrebbe essere un catalizzatore di incertezze nei mercati", afferma Silvio Peruzzo di Nomura, intervistato dal Financial Times.
Berlusconi dal canto suo replica: “La Borsa va giù per il grosso scandalo Mps”. "Praticamente ci si domanda dove sono andati a finire 3 miliardi di differenza fra il prezzo che si sapeva e quello pagato - ha detto il leader del Pdl - Questo è il motivo di una sfiducia nel comparto bancario italiano degli operatori". "Sono l'unico politico che ha titolo per essere creduto quando fa le promesse", ha aggiunto rispondendo alla critica del giornale estero.
