Santa Maria Capua Vetere
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(Antonio Gaudiano) - Ha rivolto parole di fuoco il "presidente" Elio Sticco all'indirizzo dei componenti del gruppo "Dignità Forense", rei a suo dire di aver provocato lo scioglimento del Consiglio degli avvocati del Foro di Santa Maria Capua Vetere, con conseguente nomina di un commissario nella persona dell'avv. Eugenio Cricri del Foro di Napoli. La dichiarazione, postata sui social, la sua durezza, conferma ancora una volta se ce n'era bisogno, come i rapporti di colleganza sono abbandonati, intaccando gli stessi rapporti personali tra gli avvocati facenti parte del COA. E questo da entrambe le parti in campo: maggioranza e opposizione. I "cuscinetti" del rispetto professionale e personale ormai sono consumati e i ferri si toccano e stridono: per cui non c'è da attendersi una "campagna elettorale" tranquilla. Con rapporti, tra maggioranza ed opposizione in seno al futuro COA, di sicuro ancora più tesi, con buona pace delle esigenze ed aspettative della Classe.

Questa di seguito la dichiarazione dell'avv. Elio Sticco.

"Habemus Papam!
Il Ministro di Giustizia ha nominato il Commissario per l’Ordine degli Avvocati di S.Maria C.V. con lo scioglimento del Consiglio..
Gli sciacalli ammutoliti da un atto necessitato dal comportamento vergognoso di 8 Consiglieri pilotato da gestrice di un gruppo denominatosi a ludibrio dell’Avvocatura Sammaritana “DIGNITA’ FORENSE” escono sulla ribalta con il grido di vittoria
Ill provvedimento di nomina viene interpretato in vario modo e gli sciacalli che mettono la testa “fuori dal sacco” sbraitano su una loro vittoria cercando di trasformare il vero significato dell’atto..
Continuassero invece a zittire perchè il comportamento dei responsabili degli atti mirati allo scioglimento reso necessitato è entrato nella storia negativa che affligge il nostro Foro, che non può continuare a sbagliare col prossimo voto elettorale perché se “errare humanun est, perseverare est diabolicum”.
Un monito è quello di ricordare il Foro di ieri e compararlo con quello di oggi per giudicare l’avvento negativo del “CAMBIAMENTO” che si nasconde sotto diverse spoglie.
Un solo significato nell’atto Ministeriale è quello di tornare alla “serietà della legalità” per la quale continuerò a lavorare con tutte le avversità della malvagità per il trionfo dell’UNIONE".
 
 avv. Antonio Gaudiano