SAN TAMMARO – (Nunzio De Pinto) Si è conclusa in questi giorni in Kosovo l’esercitazione “Balkan Hawk” a cui hanno partecipato KFOR, il Multinational Battle Group West (MNBG W) a guida 21° Reggimento Artiglieria Terrestre “TRIESTE” di Foggia, EULEX e KSF, la nuova forza di sicurezza del Kosovo, che ha iniziato ad operare a gennaio del 2009. Si chiama Kosovo Security Force ed è stata fortemente voluta dalla NATO e dall’Unione Europea. La KSF sostituisce i Kosovo Protection Corps, un “esercito artigianale” piuttosto criticato per il proprio modus operandi. La nuova forza di sicurezza comprende 2.500 soldati e 800 riservisti, e dovrebbe diventare pienamente effettiva entro il 2013, è dotata di armi leggere ed è addestrata dalla Nato. Il Kosovo rappresenta un’area di
interesse strategico per l’Unione Europea, in particolare per quanto riguarda la politica estera di Bruxelles nell’area orientale del continente. Le attività congiunte dell'esercitazione “Balkan Hawk” hanno consentito di testare la preparazione e le procedure della KSF in caso di un disastro ambientale quale un terremoto. L’esercitazione si è svolta nella dismessa area industriale di Gjacova/Dakovica, un comune non distante da “Villaggio Italia”, sede del MNBG W.