Maddaloni
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MADDALONI - Nella serata di ieri gli uomini dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico del  Commissariato di Maddaloni, nell’ambito di mirati servizi di controllo del territorio, tesi al contrasto dei reati predatori, in particolar modo dei furti in appartamento, notavano un’autovettura sospetta transitare in Via Aldo Moro di Maddaloni. Lo stesso veicolo  (una VW Golf di colore grigio con targa albanese) corrispondeva ai dati raccolti nei giorni scorsi, a seguito di attività info-investigativa svolta in ordine ai reati predatori posti in essere nell’ultimo periodo in Maddaloni e, per tale motivo, richiamava

l’attenzione degli agenti operanti che, immediatamente, la bloccavano e procedevano alla  perquisizione del veicolo e dei suoi due occupanti. Tale attività dava i suoi frutti, in quanto venivano rinvenuti diversi attrezzi atti allo scasso  (vari cacciaviti di cui uno di circa quaranta centimetri, normalmente usato per forzare infissi esterni, una mini torcia portatile a led, un seghetto per metalli e diverse chiavi inglesi) ed un coltello da cucina, della cui disponibilità i fermati non potevano fornire alcuna giustificazione, incorrendo così nei conseguenti reati di possesso ingiustificato. A seguito degli accurati accertamenti di polizia, poi, i due fermati  (H.R. classe 1986 e L.R. classe 1969) risultavano di nazionalità albanese e privi di permesso di soggiorno, per cui si decideva di effettuare ulteriore perquisizione, presso il domicilio dagli stessi dichiarato, sempre in Maddaloni, ove veniva rintracciato un altro cittadino albanese, (C.F. classe 1989) anch’egli privo di permesso di soggiorno. All’esito di tale attività, dati i forti sospetti di coinvolgimento in attività criminose gravante sui fermati, e le accertate violazioni circa la loro illegale presenza sul territorio nazionale, si decideva di operare un fermo di identificazione dei succitati clandestini che venivano trattenuti, nella notte, presso il Commissariato, previa comunicazione al Sostituto Procuratore di turno. Nella mattinata odierna, a seguito di foto segnalamento e conseguente accertamento identificativo AFIS, si riusciva ad attribuire identità certa ai fermati, i quali avevano fornito, in precedenza diversi alias e risultavano anche avere precedenti di polizia per reati contro il patrimonio. Per tali motivi, veniva richiesto ed ottenuto decreto d’urgenza di espulsione dal territorio nazionale, con accompagnamento immediato presso la frontiera marittima di Bari, ove i suindicati clandestini saranno, coattivamente, imbarcati sulla nave in partenza in serata per l’Albania.

Proseguono serrate, comunque, le indagini tese ad evidenziare il coinvolgimento dei clandestini suindicati in alcuni furti in appartamento posti in essere nel territorio di competenza, oltre che all’individuazione di eventuali complici degli stessi.

L’attività odierna costituisce un importante risultato di prevenzione all’odioso fenomeno dei reati predatori, per il cui contrasto è stato posto in essere, negli ultimi giorni, uno specifico dispositivo che comincia a dare i suoi frutti, come testimoniato da questa operazione, che ha realizzato l’allontanamento dal territorio nazionale di tre pericolosi clandestini. (c.s.)

 

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