MARCIANISE - Una piazza Ferrovia piena quella organizzata per le riprese di "Dancing Dream - il sogno di mia madre", proprio davanti al “No Limits Longe Bar”, che ha fornito la location per il set del film di Enzo Fasoli, giornalista, autore e sceneggiatore del film che racconterà di una storia di giovani appassionati di danza. Fasoli, tra tanti giovani fans, si è detto entusiasta  della selezione effettuata a Caserta a novembre scorso che ha visto reclutare oltre 130 ballerini per la web serie che narra di una storia di giovani appassionati di danza.

Circa 70 i giovanissimi ballerini del posto che a Marcianise hanno preso parte alla seconda tappa di riprese, la prima a Presenzano, per le scene del WebFilm in cui la protagonista diventa una celebre ètoil del firmamento della danza italiana e francese.

Tanta emozione e tanto entusiasmo tra i partecipanti, soprattutto tra le giovanissime che hanno avuto modo di scambiare esperienze con Angelo Misseri, il co-protagonista del film che sarà girato tra Roma e Parigi nel prossimo autunno.

 “Prima di arrivare a superare la selezione nazionale di Dancig Dream, - racconta Angelo Misseri  palermitano di 29 anni - ho iniziato la carriera di attore a soli 16 anni al teatro stabile di Palermo, tra studi, sport e una situazione familiare molto complessa. Al “Teatro Biondo”, continua l’attore emergente, ho studiato poi drammaturgia, debuttando al “Santa Cecilia” di Palermo. Frequentavo il teatro dopo lo studio fino alle tre di notte, tutti i giorni, svegliandomi alle sette del mattino per andare a scuola. Ve lo giuro una vita dura davvero, – ha confessato Angelo con una smorfia in viso - ma tutto ciò non mi ha impedito di continuare a credere nella mia passione, attraverso la quale ha trovato nello spettacolo la formula giusta del lavoro desiderato.” 

MARCIANISE - Nella giornata di ieri, Venerdì  21 novembre 2014,  personale della Squadra di Polizia Giudiziaria  del Commissariato di P. S. di Marcianise, diretto dal V. Questore Agg. Dott. Riccardo Di Vittorio, nel corso di specifici servizi, finalizzati alla prevenzione e repressione di qualsiasi attività delinquenziale, ha proceduto alla denuncia in stato di libertà di nr. due persone,  A. T. nato e residente a Napoli, di anni 32 e N. C. anch’egli nato e residente a Napoli, di anni 28, responsabili di frode informatica in concorso.

I predetti, in particolare, sono stati fermati in un bar di Capodrise mentre, all’interno dell’annessa sala giochi, avevano collegato un personal computer ad alcune SLOT MACHINE, al fine di manometterle per riscuotere indebitamente le vincite.

A seguito di perquisizione personale veniva rinvenuto addosso al primo la somma di E. 1268,00 provento di reato,  debitamente sottoposta a sequestro unitamente al p. c. utilizzato per commettere l’attività delittuosa.

Oltre alla denuncia, a carico dei predetti è scattato l’avvio del procedimento per il divieto di ritorno nel comune di Capodrise.

MARCIANISE – Grande entusiasmo e partecipazione al primo raduno di auto e moto d’epoca di Marcianise che ha avuto il suo start dalla piazza Foglia, antistante la stazione ferroviaria e con appoggio logistico al bar No Limits. Numerose le iscrizioni e le registrazioni, oltre 150 avvenute alla mattina della kermesse dei veicoli antichi da parte di amatori che sono giunti dalla provincia ma anche da altre regioni d’Italia. C’erano Lancia Zagata, Fiat 1100 B, Siata Spring, Fiat Spider 1500, Ferrari. Porsche 930 e non potevano certo mancare le carovane delle mitiche Fiat 500 e il mitico Pulcinella in Lambretta. Soddisfatto il direttivo del CVS marcianisano, il club veicoli storici  fondato nel 2011 e presieduto da Luigi Golino,. “E’ entusiasmante – ha detto il presidente Golino al termine della manifestazione – condividere con la propria città una passione che mi porto dietro da giovanissimo quella per l’antiquariato storico, e constatare come possa diventare uno strumento capace di moltiplicare i rapporti con vecchi e nuovi amici. Non posso che ritenermi soddisfatto per l’esito di questo primo raduno per Marcianise, guardando al futuro con ottimismo, e incoraggiato dalle numerose, nuove adesioni al club”.

MARCIANISE - Nella serata di ieri 25 febbraio  2015,  personale in servizio di Volante  del Commissariato di P. S. di Marcianise, diretto dal V. Questore Agg. Dott. Riccardo Di Vittorio, nel corso dei quotidiani servizi di controllo del territorio finalizzati alla prevenzione e repressione dei reati di criminalità diffusa, ha proceduto all’arresto di nr. 1 persona identificata per:

 

-                      SILVESTRE Antonio, nato a Caserta e residente in Marcianise;

responsabile del reato di evasione.

 

In particolare il personale di polizia operante, durante l’attività di controllo delle persone sottoposte alla misura restrittiva degli arresti domiciliari, si recava presso l’abitazione del SILVESTRE ed appena imboccata la strada ove lo stesso abita, lo notava mentre a bordo di uno scooter con il casco indossato, si stava allontanando dall’abitazione.

Veniva, pertanto, prontamente raggiunto,  bloccato  e tratto in arresto per il reato di evasione dalla misura degli arresti domiciliari, alla quale era stato sottoposto per il reato di stalking nei confronti del coniuge.

Condotto negli uffici del Commissariato per gli accertamenti e le attività di rito, al termine delle stesse, su disposizione dell’A.G. procedente, veniva risottoposto alla misura degli arresti domiciliari in attesa del giudizio direttissimo fissato per la giornata odierna.

Il predetto non è nuovo a tale reato, in quanto  già il decorso mese di dicembre era stato denunciato in stato di libertà da personale di questo Commissariato per evasione dagli arresti domiciliari.

MARCIANISE - Sono stati notati dal personale di vigilanza, di un negozio del centro Commerciale di Marcianise, mentre nascondevano in alcune borse capi di abbigliamento, non prima di averli privati del sistema antitaccheggio, cosi un ragazzo ed una ragazza D.M.S. cl. 1991 e P.S. cl. 1984 entrambi di Vico Equense, sono stati arrestati dai Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Marcianise, intervenuti proprio su segnalazione del citato personale. La successiva perquisizione permetteva di rinvenire nelle borse capi di abbigliamento pari ad un valore di circa 300 euro, restituiti poi all’avente diritto. La coppia adesso dovrà rispondere di furto, e sarà giudicata con la formula del rito direttissimo. 

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