SAN NICOLA LA STRADA - Oramai non c’è quasi più una fontana a San Nicola la Strada che funzioni: vasche desolatamente aride, alla faccia dell’igiene. Da Via Cairoli alla Rotonda, le fontane ornamentali ormai non ornano più niente, mente quella posta di fronte al Comune è stata sostituita già da qualche anno da un albero. Che ci auguriamo tenga, visto e considerato che nella parte sottostante il cemento non sarebbe stato rimosso. L’intenzione dell’Amministrazione comunale sarebbe quella di cambiare le fontane presenti sul territorio cittadino in aiuole perché mantenerle costa troppi soldi e manutenzione. È questo la sintesi della delibera di Giunta municipale nr. 88/2012, con la quale inizia a cambiare la fontana situata in Piazza della Pace. Sulla stessa falsariga in un futuro molto prossimo vedremo altre fontane trasformarsi in tanti “giardini dell’Eden”. Ad esempio, come abbiamo denunziato da un paio di anni dalle pagine della Gazzetta di Caserta, nel piazzale intitolato a Matilde Serao (posta di fronte al Reggia Palace sul Viale Carlo III^), fa bella mostra di se un rudere che prima ospitava una bella fontana pubblica con acqua (in ricircolo) che zampillava ad ogni ora del giorno, ora, invece, fa semplicemente “ribrezzo”. La stessa sorte potrebbe capitare alla fontana di via Cairoli, senza dimenticare le fontane poste nelle villette comunali. Nella predetta delibera, l’esecutivo cittadino sottolinea che è troppo onerosa la manutenzione e la gestione della fontana di Piazza della Pace, per cui l’Amministrazione comunale ha intenzione far riempire la vasca della fontana di cui trattasi con materiale inerte al fine di trasformare la stessa in aiuola. Tale  decisione si basa essenzialmente su due motivi: ) economico, atteso, che l’impianto ha costi di gestione troppo elevati; ) l’intervento si rende necessario in quanto gli erogatori e le bacchette spuntano pericolosamente dal pavimento della vasca, con pericolo che qualcuno, specialmente i bambini più piccoli, possa farsi male. Sul problema della manutenzione delle fontane e del verde pubblico si è espresso in più di un’occasione il Comitato Cittadino San Nicola La Strada – Città Partecipata che, dal 2012, ha denunciato la scarsa manutenzione da parte dell’Amministrazione di centrodestra, proponendo alla stessa di mettere in cantiere per il Bilancio di Previsione del 2013 un capitolo di spesa più consistente. Come ciliegina sulla torta non dimentichiamo la fontana borbonica realizzata nel 1851 dall’arch. Domenico Rossi su ordine del Re, così come riportato nella lettera indirizzata dallo stesso architetto all’intendente della provincia di Caserta in data 24 luglio 1851 nella quale motivava la scelta del sito e che si trova abbandonata in Via Santa Croce, di fronte l’ufficio postale.

Nunzio De Pinto

SAN NICOLA LA STRADA - La Parrocchia Santa Maria della Pietà in persona del suo Parroco Don Oreste Farina ed il Comitato Cittadino San Nicola Città Partecipata hanno informato la cittadinanza che ogni giovedì dalle ore 16.00 alle 18.00 è possibile avvalersi di visite pediatriche gratuite presso i locali della Parrocchia a cura del Dott. Aggeo Piscopo dell’Ospedale della Santissima Annunziata di Napoli. È, però, necessario prenotarsi al seguente numero telefonico: 3478524735. Sempre su iniziativa del Comitato Cittadino san Nicola Città Partecipata è istituito presso la Sede del sodalizio in viale Italia n. 87 un servizio per la compilazione ed invio dei mod 730 a cura di un CAF che presterà la sua opera gratuitamente nella giornata di venerdì dalle ore 18 in poi. È necessario prenotarsi al seguente numero telefonico: 3346239906.

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SAN NICOLA LA STRADA - Continuano le conferenze itineranti organizzate in occasione della pubblicazione del libro intitolato: "Il diritto violato - Il femminicidio crimine contro la donna, un dramma attuale figlio di una scellerata cultura storica", frutto della raccolta di lavori in testo e grafica, realizzati dai ragazzi delle classi terze degli istituti secondari di Primo Grado di San Nicola la Strada. Dopo le precedenti tappe a San Nicola la Strada e a Caserta, la prossima conferenza si svolgerà presso la Sala degli Specchi del Teatro Garibaldi di Santa Maria Capua Vetere questo pomeriggio, mercoledì 21 maggio 2014, con inizio alle ore 18.00. Alla conferenza interverranno Biagio Maria Di Muro, Sindaco Città di Santa Maria Capua Vetere; Carlo Troianiello, assessore alla Cultura e Pubblica Istruzione di Santa Maria Capua Vetere; la professoressa Marilena Lucente, giornalista, scrittrice ed insegnante presso Istituto Tecnico Commerciale Caserta; la professoressa Orsola Bovenzi, Presidente CIF Santa Maria Capua Vetere; l’avvocato Italia Senese, Presidente CIF Santa Maria Capua Vetere; Vincenzo De Rosa, Presidente Liberalibri di Caserta; l’avvocato Giovanna Barca, Presidente CAM Caserta. Introdurrà la professoressa Maria Teresa Letizia, Presidente CIF San Nicola la Strada e modererà l'Arch. Roberto Saccone, Presidente L’isola di Arturo ONLUS. L'evento sarà accompagnato dalla lettura dei brani contenuti nel libro con accompagnamento musicale a cura di Monica Pascariello e mostra delle opere di Veronica Crisci e Youcomix.

Nunzio De Pinto

 

MARCIANISE - Era il 07.05.1990 quando Pasqualino PORFIDIA, di appena 8 anni, è scomparso. Il piccolo fu visto l'ultima volta intorno alle 11.30 nel quartiere di San Giuliano, dove viveva con la famiglia, mentre era seduto su una panchina. Da quel giorno di lui più nessuna  traccia.  Adesso, a distanza di 24 anni dalla sua scomparsa, si torna ad indagare. Infatti, da questa mattina, a seguito della riapertura del caso da parte del GIP del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, i Carabinieri della Compagnia di Marcianise, stanno dando  esecuzione ad un Decreto di Ispezione dei Luoghi emesso dalla locale Procura della Repubblica. I militari dell’Arma, con l’ausilio dei Vigili del Fuoco di Caserta, stanno ispezionando alcuni cortili e pozzi ubicati in via Arno, in Marcianise, al fine di ricercare tracce o elementi utili al prosieguo delle indagini. 

SAN NICOLA LA STRADA - Supera di poco il 12%, fermandosi al 12,07% il dato percentuale di affluenza alle urne registrato alle ore 12.00 nel Comune di San Nicola la Strada. Nella media del 12% il dato delle più grandi città: il capoluogo, ma anche altri centri di Terra di Lavoro come Santa Maria Capua Vetere, ma scende ad appena il 7% in Comuni come Maddaloni e Marcianise. La media, peraltro, è alta nei 34 comuni chiamati al voto anche per il rinnovo del consiglio comunale. In questo caso alle 12.00 il dato rilevato si attesta attorno al 25%. Ecco il voto a San Nicola, diffuso in tempo reale dal SIC (Servizio Informatico Comunale) sezione per sezione: 1) 12,17%; 2) 13,32%; 3) 13,79%; 4) 10,49%; 5) 9,86%; 6) 9,03%; 7) 9,39%; 8) 10,85%; 9) 10,68%; 1) 13,40%; 11) 11,94%; 12) 6,44%; 13) 14,71%; 14) 13,13%; 15) 18,34%; 16) 10,68%; 17) 13,80%; 18) 12,79%; 19) 15,15%; 20) 12,63%. Il riscontro con le elezioni europee del 2009 non è possibile farlo perché il voto si tenne nell’arco di due giorni, comunque, il dato definitivo fu del 54,44 per cento con un alto tasso di astensionismo, infatti su 16.217 elettori, si recarono alle urne solo in 8.929. Le elezioni comunali del 2011, che notoriamente fanno registrare un alto numero di votanti, fecero registrare un’affluenza definitiva pari all’ 80,17 per cento. L’affluenza degli elettori alle elezioni per il Senato della Repubblica dell’anno 2013 fu del 73,97 per cento, mentre quella relativa alla Camera dei Deputati, sempre del 2013, fu leggermente più alta e pari al 74,40 per cento.

Nunzio De Pinto

SAN NICOLA LA STRADA - Il Dipartimento della Salute e delle Risorse Naturali della Regione Campania ha approvato la graduatoria dei comuni casertani e napoletani che sono riusciti ad essere ammessi ai finanziamenti previsti nell’ambito del “Patto per la Terra dei Fuochi. Il provvedimento rientra nell´ambito del “Patto per la terra dei fuochi” e prevede lo stanziamento complessivo di sette milioni di euro destinato ai Comuni della Provincia di Napoli e di Caserta. Questa la graduatoria delle istanze ammissibili con i relativi importi: Giugliano con Villaricca, Parete e Melito: 1.000.000,00; Caivano con Crispano: 500.000,00; Sant’Antimo con Frattamaggiore: 499,083,27; Qualiano con Calvizzano: 499.346,53; Trentola Ducenta con San Marcellino: 495,264,00; Marigliano con Brusciano, Castello di Cisterna e Mariglianella: 728.578,37; Striano con Palma Campania, San Giuseppe Vesuviano e Somma Vesuviana: 505.760,00; Saviano con Nola: 399.424,00; Castel Volturno con Mondragone: 249.998,72; Marano di Napoli: 250.000,00; Afragola: 249.496,00; Cercola: 31.260,00; Cesa: 121.370,00; Caserta con Maddaloni: 340.418,19; Carinaro con Scisciano: 60.000,00; Acerra: 30.000,00; Villa Literno: 30.000,00; Mugnano di Napoli: 30.000,00; Aversa: 30.000,00; Casandrino: 30.000,00; Lusciano: 30.000,00; Orta di Atella: 30.000,00; Casal di Principe con Casapesenna e San Cipriano: 90.000,00; Marcianise: 30.000,00; Napoli: 30.000,00; Sant’Arpino: 30.000,00; Succivo: 30.000,00; Casaluce: 30.000,00; Terzigno: 30.000,00; Gricignano di Aversa: 30.000,00; Villa di Briano: 30.000,00; Casamarciano 30.000,00; Casoria: 30.000,00. Fra questi Comuni manca la Città di San Nicola la Strada che era già rimasta fuori dalle città in cui sarebbe iniziato lo screening della popolazione e, successivamente, grazie all’impegno profuso dal Partito Democratico sannicolese, e, in particolare, del Consigliere comunale Lucia Annunziata, era stata riammessa nell’elenco dei comuni che partecipano allo screening sanitario. Questa volta, invece, il Comune di San Nicola la Strada è rimasto fuori dall’elenco dei comuni ammessi ai finanziamenti previsti nell’ambito del “Patto per la Terra dei Fuochi”, perché, ha denunciato Lucia Annunziata del PD “….Ancora una volta grazie all'incompetenza di questa amministrazione rimaniamo fuori da fondi finalizzati alle attività di controllo e tutela ambientale per contrastare il fenomeno dei roghi nei comuni delle province di Napoli e Caserta. Tutto questo è successo solo perché sin dall'inizio non abbiamo colto l'occasione di essere tra gli enti firmatari del patto “Terra dei fuochi”. Non è possibile” – ha sottolineato l’esponente democrat – “che un'amministrazione che ha problemi di liquidità si lasci scappare occasioni del genere, perdendo l'opportunità di salvaguardare la salute dei propri cittadini”. Eppure, la Città dovrebbe rientrare fra quelli le cui attività di prevenzione, controllo e rimozione dei rifiuti volte alla risoluzione dei fenomeni dell´abbandono degli stessi, e ad impedire l´illegale smaltimento attraverso roghi in luoghi pubblici e privati, sono assolutamente prioritarie. L’ammissione del comune di San Nicola la Strada entrata nel novero dei Comuni ammessi ai finanziamenti sarebbe stato una delle risposte alle giuste istanze dei territori costretti, ogni giorno, a fare i conti con l´abbandono dei rifiuti e con i roghi.

Nunzio De Pinto

SAN NICOLA LA STRADA – “Come sempre, il Sindaco ha replicato alle dichiarazioni del Consigliere Comunale PD Giovanni Motta, senza fornire alcuna valida risposta ai quesiti che il Consigliere ha formulato con l’interrogazione a risposta scritta sulla bonifica dell’area di via Patturelli”. È quanto si legge in una nota del Partito democratico di San Nicola la Strada che continua: “Con un post su Facebook, il Consigliere PD ha pubblicato la copia del provvedimento di dissequestro temporaneo, disposto (in data 26/11/2010, dal PM della Procura della Repubblica DDA di Napoli) “….al solo fine di effettuare la bonifica del sito” ed ha giustamente evidenziato che Pasquale Delli Paoli è volutamente impreciso o semplicemente non conosce lo stato dei procedimenti del Comune che dovrebbe amministrare. “Piuttosto che fornire informazioni fuorvianti” – hanno aggiunto – “il Sindaco farebbe bene a rispondere presto all’interrogazione del Consigliere Motta che ha correttamente chiesto notizie certe sull’iter della bonifica, sui tempi dell’intervento, i costi e le risorse a cui attingere”.  Il Consigliere Comunale del PD Giovanni Motta, raccogliendo le sollecitazioni e le preoccupazioni di numerosi residenti della zona “ex 167”, ha presentato una nuova interrogazione a risposta scritta in merito alla necessaria bonifica di un appezzamento di terreno, ricadente nella medesima zona (via Patturelli), che fu sequestrato dal N.O.E.. “Sono trascorsi oramai tre anni e mezzo dal dissequestro disposto dal PM al solo fine di dare avvio alla bonifica” – ha affermato l’esponente del PD – “ed i cittadini vogliono conoscere quali provvedimenti l’amministrazione comunale ha adottato e come intende intervenire ed entro quali tempi. Per questa ragione, ho deciso, unitamente al mio Partito, di intervenire sull’argomento sollecitando provvedimenti urgenti al fine di tutelare la salute dei residenti ed anche il rilancio dell’area in questione che attende ancora i necessari servizi e le indispensabili infrastrutture”. Come si ricorderà finivano in un terreno di proprietà comunale, a San Nicola la Strada, i rifiuti speciali - scarti di lavorazione dei cantieri e materiale plastico - prodotti dalla Cami, l’impresa edile di Camillo Belforte, il figlio del boss di Marcianise Domenico Belforte. Lo accertarono, nell’estate del 2007, i Carabinieri del NOE di Napoli, in collaborazione con i colleghi della compagnia di Santa Maria Capua Vetere e della stazione di Marcianise, nel corso di un’indagine coordinata dal Pm di Napoli Maria Cristina Ribera. Secondo quanto accertarono gli investigatori, sarebbe stato Camillo Belforte a “… coordinare le operazioni dello smaltimento illecito dei rifiuti prodotti” – come si legge in una nota della Procura antimafia di Napoli diramata all’epoca – “dall’attività edile della sua società. L’area trasformata in discarica abusiva è di proprietà comunale e si trova in via Patturelli, in una zona di nuova espansione di San Nicola la Strada, dove è in corso la realizzazione di decine di fabbricati. È stata sequestrata. In una nota, Michele Buonomo, presidente di Legambiente Campania, sottolineava come, sull’affare rifiuti, “la camorra ci ha guadagnato. Oltre 600 milioni di euro è il giro d’affari annuo, con oltre 10 milioni di tonnellate di veleni sversati negli ultimi due anni, che hanno trasformato la Campania nella discarica occulta dell’industria italiana. Ormai il nostro territorio” – concluse - è inquinato moralmente dalla camorra e fisicamente dai rifiuti tossici”. E a tutt’oggi la bonifica non è ancora iniziata.

Nunzio De Pinto

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