Marcianise
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SAN NICOLA LA STRADA – “Come sempre, il Sindaco ha replicato alle dichiarazioni del Consigliere Comunale PD Giovanni Motta, senza fornire alcuna valida risposta ai quesiti che il Consigliere ha formulato con l’interrogazione a risposta scritta sulla bonifica dell’area di via Patturelli”. È quanto si legge in una nota del Partito democratico di San Nicola la Strada che continua: “Con un post su Facebook, il Consigliere PD ha pubblicato la copia del provvedimento di dissequestro temporaneo, disposto (in data 26/11/2010, dal PM della Procura della Repubblica DDA di Napoli) “….al solo fine di effettuare la bonifica del sito” ed ha giustamente evidenziato che Pasquale Delli Paoli è volutamente impreciso o semplicemente non conosce lo stato dei procedimenti del Comune che dovrebbe amministrare. “Piuttosto che fornire informazioni fuorvianti” – hanno aggiunto – “il Sindaco farebbe bene a rispondere presto all’interrogazione del Consigliere Motta che ha correttamente chiesto notizie certe sull’iter della bonifica, sui tempi dell’intervento, i costi e le risorse a cui attingere”.  Il Consigliere Comunale del PD Giovanni Motta, raccogliendo le sollecitazioni e le preoccupazioni di numerosi residenti della zona “ex 167”, ha presentato una nuova interrogazione a risposta scritta in merito alla necessaria bonifica di un appezzamento di terreno, ricadente nella medesima zona (via Patturelli), che fu sequestrato dal N.O.E.. “Sono trascorsi oramai tre anni e mezzo dal dissequestro disposto dal PM al solo fine di dare avvio alla bonifica” – ha affermato l’esponente del PD – “ed i cittadini vogliono conoscere quali provvedimenti l’amministrazione comunale ha adottato e come intende intervenire ed entro quali tempi. Per questa ragione, ho deciso, unitamente al mio Partito, di intervenire sull’argomento sollecitando provvedimenti urgenti al fine di tutelare la salute dei residenti ed anche il rilancio dell’area in questione che attende ancora i necessari servizi e le indispensabili infrastrutture”. Come si ricorderà finivano in un terreno di proprietà comunale, a San Nicola la Strada, i rifiuti speciali - scarti di lavorazione dei cantieri e materiale plastico - prodotti dalla Cami, l’impresa edile di Camillo Belforte, il figlio del boss di Marcianise Domenico Belforte. Lo accertarono, nell’estate del 2007, i Carabinieri del NOE di Napoli, in collaborazione con i colleghi della compagnia di Santa Maria Capua Vetere e della stazione di Marcianise, nel corso di un’indagine coordinata dal Pm di Napoli Maria Cristina Ribera. Secondo quanto accertarono gli investigatori, sarebbe stato Camillo Belforte a “… coordinare le operazioni dello smaltimento illecito dei rifiuti prodotti” – come si legge in una nota della Procura antimafia di Napoli diramata all’epoca – “dall’attività edile della sua società. L’area trasformata in discarica abusiva è di proprietà comunale e si trova in via Patturelli, in una zona di nuova espansione di San Nicola la Strada, dove è in corso la realizzazione di decine di fabbricati. È stata sequestrata. In una nota, Michele Buonomo, presidente di Legambiente Campania, sottolineava come, sull’affare rifiuti, “la camorra ci ha guadagnato. Oltre 600 milioni di euro è il giro d’affari annuo, con oltre 10 milioni di tonnellate di veleni sversati negli ultimi due anni, che hanno trasformato la Campania nella discarica occulta dell’industria italiana. Ormai il nostro territorio” – concluse - è inquinato moralmente dalla camorra e fisicamente dai rifiuti tossici”. E a tutt’oggi la bonifica non è ancora iniziata.

Nunzio De Pinto