Juvecaserta
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(Pasquale della Volpe)- Caserta interrompe la serie negativa di tre sconfitte consecutive battendo al Palamaggiò l’Emporio Armani Milano (91-80 il risultato finale), mettendo a segno un’altra impresa dopo quella di Siena e regalando una bella domenica agli oltre cinquemila accorsi al Palamaggiò  molti dei quali, crediamo, neppure si aspettavano il verdetto espresso dal campo.

 

Partita, sulla carta, dal pronostico chiuso; troppo il divario sia tecnico che economico tra i due roosters ; l’unica speranza per la Pepsi poteva essere rappresentata dal fattore stanchezza degli avversari (Milano rientrava da una massacrante trasferta in Israele dove  giovedì era  stata impegnata in coppa) ma alla fine si può dire che lo stesso ha inciso in maniera marginale perché Milano ha fatto la partita che doveva fare sole che  ha trovato di fronte una squadra tenace, gladiatoria, affatto scossa dalle voci allarmanti levatesi in settimana (in pratica mancherebbe all’appello un milioncino di euro per permettere di concludere la stagione).

 

Sarebbe facile dire che il migliore in campo sia stato Smith (una doppia - doppia da 32 punti e 13 rimbalzi) ma a meritare gli elogi stavolta è tutto il gruppo; ogni giocatore ha saputo mettere a disposizione della squadra le proprie qualità  e chi in un modo chi in un altro, hanno portato  ognuno quel mattoncino con il quale è stata costruita una vittoria contro quella che da tutti gli addetti ai lavori è vista come la prossima vincitrice del campionato (anche se, probabilmente, dalla prossima settimana dovrà fare a meno di Gallinari pronto a rientrare negli USA dopo la fine del lockout).

 

Ancora una volta strabiliante Collins in regia , positivi anche Rose, Tusek (autore, nel terzo quarto, di una bomba  da lontanissimo che ha dato la carica ai suoi) e Doornekamp che quando è stato in campo  ci ha messo tanta energia in difesa.

 

Milano era partita bene e sembrava avere il controllo del match ma, ad ogni tentativo di allungo, ha trovato una Pepsi pronta a reagire tanta era la voglia di rimanere in partita.

 

Ed era un po’ questo l’obiettivo che Sacripanti ed i suoi si erano prefissi per questo match;  rimanere in partita quanto più possibile per poi cercare di vincerla nei minuti finali; compito che Caserta ha svolto egregiamente nei primi due quarti, prendendo il largo nel secondo tempo dove ha messo a segno ben 51 punti (Milano è la migliore difesa del campionato con soli 64 punti subiti di media), costringendo l’Armani ad inseguire per tutto il tempo fino a quando la squadra di coach Scariolo non ha dovuto predere atto che il match era bello che andato.

 

Qualcuno dirà che a decidere la partita sia stato il doppio tecnico fischiato a Nicholas  (sino a quel momento migliore dei suoi con 15 punti) che è costata al giocatore il quinto fallo ed ha portato Caserta a tirare ben sei tiri liberi (quattro per il doppio tecnico  più due nell’azione successiva); anche dopo la discussa (da parte degli ospiti) chiamata arbitrale, Milano ha avuto tutto il tempo e modo per rientrare nel match ma  la voglia di Collins & co di dimostrare   ai ben più pagati avversari (il roster milanese vale sulla carta più di quindici milioni di euro)  che anche una squadra costruita con pochi soldi può esprimere valori tecnici importanti, ha fatto sì che non subentrasse la paura di vincere nei momenti cruciali  e lo scarto finale ha dimostrato che Caserta è rimasta fredda nei momenti delicati del match, giocati senza  frenesia , sfruttando il bonus che Milano aveva esaurito quando mancavano ancora cinque minuti alla fine del match.

 

Battere nel giro di poche settimana sia Siena che Milano non può rappresentare un caso  (d’altronde anche nei tre match persi Caserta ha sempre giocato a viso aperto con avversari, comunque, ben più quotati) ed è la dimostrazione che la squadra è  capace  di esprimere valori in grado di farla ben figurare in questo campionato;  l’imperativo è parlare sempre di salvezza  ma  le prossime tre sfide (le prime due contro Roma e Cremona in trasferta) diranno quale sarà il campionato della Pepsi.

 

Pepsi Caserta – Armani Milano 91-80

 

Caserta: Rose 14, Maresca 2, Ciorciari, Righetti 13, Collins 15, Smith 32, Tusek 7, Doornekamp 5, Fletcher 3

 

Milano: Giacchetti 4, Mancinelli 24, Gallinari 16, Fotsis 5, Cook 5, Nicholas 15, Rocca, Radosevic, Bourussis 6, Viggiano 5.

 

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