Juvecaserta
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(Pasquale Della Volpe) - La Juve Caserta pone fine ad una settimana complicata, iniziata con strane voci su inadempienze del nuovo socio di maggioranza (a tal proposito si aspettano nuove entro martedì) mettendo a segno un grandissimo colpo e battendo la Lenovo Cantù dell’ex coach Trinchieri (ma anche coach Sacripanti è un ex del Pianella) grazie ad un tiro libero messo a segno dal giovane Marzaioli a meno di 1” dalla sirena finale (65-66 il finale). Una vittoria importantissima, la seconda consecutiva dopo quella di Bologna ( altro palazzetto storico) che lascia ancora aperte le porte play off (con Venezia che, però, grazie alla vittoria di stasera contro Cremona si mantiene ancora a +4 sui bianconeri con lo scontro diretto da giocare in casa) e che dimostra ancora una volta (semmai ve ne fosse ancora bisogno) come la squadra di coach Sacripanti sappia esaltarsi nei momenti difficili (oltre ai noti problemi societari, i bianconeri erano giunti a Cantù dovendo fare a meno di Jonusas ). Ciò nonostante i bianconeri sono riusciti ad irretire il gioco dei padroni di casa (per i bianco blu il match era importantissimo visto che si sta delineando la griglia play off) riuscendo a mantenere i ritmi bassi, e tenendosi sempre a breve distanza dai canturini che si sono visti rintuzzare ogni tentativo di allungo. Si è arrivati, così, ai minuti finali dove la Juve, grazie a scelte coraggiose di coach Sacripanti che ha rinforzato il settore lunghi tenendo in campo il duo Akindele – Michelori nonostante i quattro falli a testa e tenendo in panca Jelovac, sebbene fosse il miglior realizzatore dei suoi con 17 punti messi a segno, e con il doppio play in campo ( Gentile e Mavraides in grado, a turno di variare il gioco offensivo) a mettere la testa avanti ed a gestire il match nonostante i padroni di casa fossero riusciti ad impattare il risultato sul 65 pari grazie ad una bomba di Leunen. Ma sull’azione successiva Marzaioli riusciva a conquistare, sull’ultimo tiro, un fallo di Mazzarino (bravo l’arbitro a fischiare il fallo a 55 centesimi dalla sirena) ed a mettere a segno il secondo tiro libero proprio sotto la curva degli eagles canturini. Ma al di là del canestro della vittoria il giovane bianconero ha mostrato una grande personalità visto che Sacripanti lo ha utilizzato per ben 26’ (prestazione corredata da 8 punti), riuscendo a sopperire anche alla giornata non proprio idilliaca di Mordente (per lui una bella virgola, mai successo quest’anno). Eppure la Juve si è trovata più volte di fronte a momenti di grossa difficoltà soprattutto quando, alla fine del terzo quarto, dopo essersi portata in vantaggio di 10 punti (37-47), subiva un parziale di 16 -0 che ha galvanizzato il pubblico di casa e che avrebbe potuto far alzare bandiera bianca agli ospiti, bravi a non mollare . La Juve è stata brava anche nei secondi finali quando sul 61-63 subiva un antisportivo fischiato ad Akindele (che commetteva, tra l’altro il suo quinto fallo) non sfruttato dai ragazzi di coach Trinchieri che mettevano a segno solo uno dei due tiri liberi per poi perdere palla nel possesso successivo. Il resto è storia nota con i bianconeri a festeggiare il giovane Marzaioli e con i padroni di casa a raccogliere i fischi del pubblico amico. Una vittoria che rigalvanizza un po’ l’ambiente che quest’anno non ha goduto di un solo momento di tranquillità neppure quando pensava che tutto era tornato a posto. Speriamo che questa vittoria rappresenti il viatico per una definitiva soluzione dei problemi societari della Juve.

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