Juvecaserta
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Dopo Milano anche l’Acea Roma espugna il Palamaggiò condannando la Pasta Reggia Caserta al terzo stop di fila (63-68 il risultato finale), il secondo davanti al proprio pubblico. Gli uomini di coach Molin hanno giocato a corrente alternata e solo in rarissimi sprazi del match si è vista la Juve ammirata nei primi due match di inizio campionato; purtroppo le precarie condizioni di Scott e soprattutto Roberts (veramente irriconoscibile a causa di alcuni problemini fisici che lo hanno condizionato già dalla sfida di sabato scorso a Reggio emilia) hanno pesato, soprattutto nella fase offensiva dei bianconeri che hanno davvero faticato a trovaro la via del canestro. Il ritorno di Hannah non ha prodotto gli effetti sperati visto che il talentuoso play, reintegrato dopo una sottimana di stop per motivi disciplinari, si è acceso troppo tardi, facendo arrabbiare e non poco, coach Molin che durante il match lo ha spesso alternato con Tommasini in cabina di regia. Eppure di fronte vi era un’Acea non proprio esaltante che ha anch’essa avuto numerose difficoltà a trovare la via del canestro (d’altronde il basso punteggio dice tanto sul fatto che molti protagonisti del match stasera avevano le polveri bagnate) ma, ha saputo trovare un Bobby Jones davvero stratosferico (20 punti per lui con un 4/5 da tre) che ha letteralmente tolto le castagne dal fuoco a coach Dal Monte dando vita al parziale che nel terzo quarto ha definitivamente scavato il solco in favore dei capitolini. Già perchè nonostante la Juve, nei primi due quarti si sia espressa ben al di sotto delle sue potenzialità, l’Acea non era riuscita a prendere il largo tenendo i bianconeri sempre ad un margine minimo di distacco. Così dopo un primo quarto giocato veramente in sordina dalle due compagini (e chiuso sul 11-14 per i giallorossi) ecco che la Juve, nel corso del secondo quarto, tentava di mettere la testa avanti di tanto in tanto, subito rintuzzata dagli ospiti. La gara, però scivolava via verso la sirena di metà tempo, tra tantissimi errori da una parte e dall’altra e con la sensazione che, Brooks a parte (miglior realizzatore dei suoi a fine match con 13 punti) l’intera batteria di americani non avesse imbroccato la serata giusta. Il tempo si chiudeva, comunque, con i padroni di casa in svantaggio di un solo punto (29-30),s vantaggio che, per come la Juve stava giocando, rappresentava l’unica notizia positiva dei primi 20’ di gioco. Nel secondo la Juve sembrava essere rientrata in campo con un piglio, con i bianconeri a rispondere colpo su colpo a Jones e compagni, poi sul punteggio di 38-39, veniva fischiato dapprima un fallo a Mordente (sino a quel momento uno dei più positivi dei suoi con una intensità difensiva pazzesca) che aveva una reazione dalla panchina (scagliando platealmente l’asciugnamani) che costava a l capitano il secondo tecnico e conseguentemente l’espulsione.. Morale della favola Roma aveva a disposizione quattro liberi più posesso che capitalizzava con un parziale di 6-0, seguito da una bomba che portava gli uomini di dal monte sul +10 (38-48). la Juve cercava di rientare nel match con un mini parziale di 5-0 ma due bombe consecutive dell’Acea, riportavano gli ospiti sul massimo vantaggio (43-54) con cui si chiudeva il terzo quarto. Nell’ultimo quarto si assisteva all’inutile e confusionario tentativo della Pasta Reggia di avvicinarsi agli avversari oramai in fuga, ma ogni tentativo risultava vano anche perchè nessuno, tra i bianconeri sembrava in grado di uscire dal torpore che aveva contraddistinto la prestazione dei bianconeri sino a quel momento. Ma ecco che quando i titoli di coda sembravano ormai scorrere sul match, un paio di bombe di Hannah e Tommasini (intervallate dal quinto fallo di jones) riparivano il match con la Juve capace di protarsi sino al -2 sul 63-65. Subito dopo, però, il quinto fallo fischiato ad Hannah, con conseguenti liberi messi a segno richiudevano il match, che la Juve, se solo avesse provato a svegliarsi un pò prima, avrebbe potuto portare amche a casa pur non brillando. Occorre riprendere la brillantezza di inizio campionato e ritrovare quella vena offensiva venuta meno negli ultimi due match; alle porte c’è il derby con Avellino, roster allestito per stare con le grandi ma che stasera si trova a braccetto con la Juve Caserta, siamo sicuri che i lupi vorranno fare un solo boccone dei bianconeri, per cui il match dovrà essere affrontato con un approccio diverso da quello visto stasera.

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