Juvecaserta
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(Pasquale della Volpe) - Non saranno valsi le final eight (già ampiamente compromesse dalla sconfitta di domenica scorsa contro Cremona) ma i due punti conquistati dalla Juve contro la Giorgio Tesi Group Pistoia (80-74 il finale) sono comunque importantissimi in quanto conquistati contro una diretta avversaria per la lotta salvezza, se a ciò si aggiunge la concomitante sconfitta di Pesaro in quel di Venezia, in casa bianconera possono dirsi veramente soddisfatti di questo girone di andata, chiuso con sette vittorie e con 14 punti in classifica che rappresentano un ottimo bottino in quanto consentono agli uomini di Molin di avere un discreto margine (+10) sia sull’ultima piazza che sulle squadre (Cremona e Montegranaro) subito a ridosso dell’ultimo posto (su queste ultime il vantaggio è di 6 punti). La posta in palio era alta e la cosa si è fatta sentire visto che nel primo tempo entrambe le formazioni hanno giocato una partita bloccata piena zeppa di errori; in pratica si è fatto a gara a chi giocasse peggio. Ed il bassissimo risultato del primo tempo (32-30 per i bianconeri) è il sintomo della mediocrità del livello di gioco espresso dalle due formazioni con la Juve che, ancora una volta manifestava la sua atavica indolenza nel tiro dall’arco con nessuna realizzazione su sette tentativi. Fortunatamente gli uomini di Moretti riuscivano, se possibile, a fare peggio dei padroni di casa che, anzi, avrebbero potuto, se solo fossero riusciti a dare un minimo di continuità al loro gioco, a chiudere il primo tempo con un vantaggio ben più consistente. Il ritmo cambiava decisamente nel secondo parziale dove finalmente i bianconeri, strigliati da Molin nell’intervallo, riuscivano a ritrovare la via del canestro con un Hannah, finalmente convincente in cabina di regia, che iniziava a sfornare assist oltre che per i soliti Brooks e Roberts (migliori realizzatori tra i padroni di casa con 15 e 17 punti) anche per Vitali e Michelori, autentiche sorprese del secondo tempo, soprattutto con il fratello del Luca nazionale che metteva a segno canestri di pregevole fattura (chiuderà con tredici punti in totale) e con il lungo veterano che, nonostante abbia chiuso il match visibilmente in riserva, è stato un vero e proprio gladiatore in difesa, regalandosi anche 12 punti. Nonostante il tentativo di allungo della Juve che si portava sul 52-41 a metà del terzo quarto, i bianconeri assistevano all’immediato ritorno di Pistoia che grazie ai suoi americani (ben quattro chiuderanno in doppia cifra) rcucivano immediatamente lo strappo chiudendo il terzo quarto a -3 (58-55). L’ultimo quarto era giocato punto a punto dalle due squadre con la JUve che non riusciva a scrollarsi di dosso il fiato di Pistoia pronta a ribattere ad ogni tentativo di allungo dei bianconeri. Fortunatamente Brooks & co si mostravano molto freddi dalla linea della carità (chiuderanno con un solo errore su 16 tentativi) e così, quando ad un minuto dalla fine la Juve riusciva a prendere un vantaggio rassicurante di 7 punti, coach Moretti, decideva che era giunto anche il momento di pensare alla differenza canestri del doppio confronto, rinunciando al fallo sistematico e lasciando scorrere il cronometro. Dopo due brutte prestazioni il pubblico poteva, finalmente esultare, aspettando da domani, che il mercato offra buone nuove, perchè non sempre, in attesa del ritorno di Moore, si potrà contare su un super Michelori visto stasera.

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