Juvecaserta
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(Pasquale della Volpe) -  Con un terrificante 24-6 rifilato nell’ultimo quarto, la Enel Brindisi riesce ad avere la meglio della Pasta Reggia Caserta per 64-53, regalandosi, così, il secondo posto in solitario dietro la corazzata Milano. Il film della partita sta proprio nel quarto finale iniziato con la Juve in vantaggio di 7 (40-47) e finito con gli uomini di Molin incapaci di trovare la via del canestro, se non quando oramai i padroni di casa erano irrangiungibili e già festanti per l’ennesimo successo ottenuto tra le mura amiche. Basti pensare che per quasi 8’ minuti di gioco i bianconeri sono riusciti a mettere a segno un solo tiro libero con Michelori, vanificando, così, quanto di buono fatto nella parte centrale del match. Ed infatti, eccettuata la fase iniziale che aveva visto gli uomini di coach Bucchi comandare l’inerzia del match chiudendo il quarto avanti di 8 (21-13), la Juve era riuscita ad imbrigliare il gioco dei pugliesi che in casa sono un vero e proprio rullo compressore, grazie ad una difesa aggressiva che abbatteva le percentuali in attacco di Dyson e compagni (Brindisi alla fine ha chiuso con ben 19 palle perse, un vero e proprio record in casa). I 19 punti segnati dai padroni di casa nei due quarti centrali, rappresentavano lo specchio delle enormi difficoltà create dalla difesa bianconera sempre pronta a mordere ed a sporcare le linee di passaggio dei biancoblu, con Bucchi costretto più volte a chiamare time out per cercare, anche con toni non proprio oxfordiani, di scuotere i suoi. Così, con una partita intelligente, i bianconeri riuscivano dapprima a rimettersi in carreggiata, per poi mettere il naso avanti nel corso del terzo quarto, chiudendo, addirittura in vantaggio di 7 grazie a Brooks (alla fine unico in doppia cifra con 13 punti) che dopo un inizio in sordina sembrava essere entrato definitivamente nel ritmo partita. Purtroppo nell’ultimo quarto Brindisi faceva capire che non a caso occupa il secondo posto in classifica (ma è stata anche prima per diverse giornate) e grazie anche ad un monumentale Dyson (anche stasera best scorer con 24 punti) i pugliesi riuscivano a tessere le spumeggianti trame di gioco fatte vedere nel corso del primo quarto. Per Caserta non solo il canestro, ma anche l’area brindisina, diventavano piccolissimi; non arrivavano più palloni giocabili per Brooks per cui gli uomini di Molin erano costretti ad abusare (senza risultati) del tiro dall’arco; neppure l’estremo tentativo di abbassare il quintetto, giocando senza pivot di ruolo, riusciva a sortire gli effetti sperati, per cui alla juve non restava altro che alzare bandiera bianca, dopo aver comunque mostrato ottimi sprazzi di gioco, macchiando la propria prestazione con un orribile ultimo quarto. Da segnalare la ottima prestazione di michelori che nei minuti in cui è stato in campo ha fatto letteralmente ammattire i lunghi brindisini (in particolar modo Zerini), subendo ben sette falli e capitalizzando quasi tutti i suoi viaggi dalla lunetta. Non era, quella di stasera, certo una trasferta agevole, ma se si vuole centrare l’obiettivo play off, occorre battere qualche colpo anche in trasferta visto che la Juve da troppo tempo non riesce a cogliere un risultato favorevole lontano dal palamaggiò.

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