Juvecaserta
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(di Pasquale Della Volpe)  Al giro di boa del campionato, la Pasta reggia Caserta si scrolla di dosso il desolante zero in classifica portando a casa il primo successo di questa stagione contro la diretta concorrente per la lotta salvezza, quella Consultinvest Pesaro che la precedeva in classifica e contro la quale occorrerà fare la corsa per evitare l’ultimo posto. Una vittoria molto più agevole di quanto dica il risultato finale (80-73) dal momento che la Juve ha condotto per tutto il match raggiungendo anche vantaggi di oltre i venti punti, vantaggio che ha poi dissipato giocando una bruttissima pallacanestro negli ultimi 180” quando la squadra di coach Esposito si trovava sopra di 15 (79-64) subendo un parziale di 9-1 più che per suoi demeriti che per meriti degli avversari 8apparsi ben poca cosa). Ed è questo l’unico rammarico nella prima serata di festa bianconera di questo torneo, ossia quello di non aver portato a casa il match con un divario più ampio visto che le due squadre si ritroveranno proprio nell’ultima giornata della regoular season in uno scontro che potrebbe essere drammatico all’Adriatic Arena. La Juve ha sempre condotto il match, dal primo all’ultimo minuto, dominando nel primo tempo, dove è riuscita a costruire quela margine che le ha permesso di scavare un solco importante tra se e l’avversaria. Fiondamentale un parziale di 10-0 piazzato all’inizio del secondo quarto che ha consentito ai bianconeri di raggiungere un vantaggio di 15 punti (dopo che il primo parziale si era chiuso con la Pasta Reggia in vantaggio di 5, sul 21-16) portato in dote sino alla sirena di metà tempo (41-26). Nel terzo parziale la Juve riusciva a dilatare il punteggio portandosi anche sul +21 (61-40) grazie anche alla buona vena di un Capin alla sua prima partita convincente da quando veste i colori bianconeri (19 per lui, high scorer dei padroni di casa) e di un Michele Vitali finalmente ai suoi livelli, dopo la bruttissima prestazione della scorsa settimana (16 per lui i punti messi a referto). Da quel momento in poi la Juve (che comunque non stava facendo chissà quale grande match) si è seduta permettendo ai ragazzi di Dell’Agnello che (Ross a parte) hanno dimostrato serie difficoltà a confrontarsi con un livello quale quello della Lega A (ma siamo sicuri che Pesaro da qui alla fine cambierà volto, iniziando dal nuovo play che sarà a disposizione del coach già la prossima settimana) di ridurre lo scarto entro limiti assai dignitosi per quello che si è visto in campo e ciò, come detto anche nell’ottica del doppio confronto. Dal canto suo caserta ha, forse, pagato, la paura di vincere che in più di un’occasione quest’anno ha fatto girare le partite in danno dei bianconeri per cui la flessione finale può essere comprensibile. Ciò che contava, in fondo era smuovere la classifica ed averlo fatto in quello che era da tutti considerata l’ultima spiaggia, riteniamo possa dare morale sia alla squadra ma anche alla società in vista dell’ultimo visto di mercato da spendere, speriamo, nel migliore dei modi.

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