Juvecaserta
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(di Pasquale Della Volpe)  La Pasta Reggia Caserta abbandona l’ultimo posto in classifica grazie alla quarta vittoria consecutiva contro la Granarolo Bologna (81-76 il finale) ed alla concomitante sconfitta di pesaro contro Avellino. Da stasera i ragazzi di esposito, seppur appaiati con Pesaro ad otto punti in classifica, godono del vantaggio dello scontro diretto e quindi hanno ceduto il poco inviadibile posto di fanalino di coda ai marchigiani. Una vittoria che ha visto ancora una volta, ergersi a protagonista del match il bulgaro Ivanov che dopo la grande prestazione di Brindisi, è riuscito a fare ancora meglio con 29 punti messi a referto e sei rimbalzi che rappresentano il suo high nel campionato italiano sotto la voce realizzazioni. E pensare che il lungo si è praticamente fermato nel secondo tempo dal momento che la quasi tottalità dei punti (ben 27) è stata realizzata nel primo parziale. Con i suoi punti, però il biulgaro ha permesso alla Juve, che nel primo tempo non sembrava avere tante soluzioni in fase offensiva, di stare in partita e di tenere a bada gli emiliani che seppur praticamente sotto sin dall’inizio del match, sono sempre riusciti a mantenersi in linea di galleggiamento non consentendo ai padroni di casa di scappare. Nel secondo tempo quando Ivanov ha dovuto, per forza di cosa, rifiatare, ecco che sono saliti in cattedra altri interpreti come Vitali e Domercant (quest’ultimo anche se a piccoli passi, sempre più solido nelle sue prestazioni) che con i loro punti sono riusciti a rintuzzare ogni tentativo di rimonta degli uomini di Valli ed a scavare il soloc della doppia cirfra di vantaggio alla fine del terzo quarto (chiusosi sul 64-54). La squadra bianconera ha mostrato ancora una volta grande solidità mentale nei momenti decisivi del match ed automatismi difensivi che di partita in partita, stanno migliorando sempre più tanto che si è riusciti a tenere uno come Allan Ray a soli quattro punti messi a referto. Biologna è rimasta in partita solo grazie ad una grande prova del lungo Reddic (ben 24 punti messi a referto in 27 minuti di gioco, conditi da 9 rimbalzi) assolutamente lontano parente di quello visto qualche settimana fa al palamaggiò con la maglia di Pesaro e di Jeremy Hazell (21 per lui), mentre tuti gli altri hanno sofferto la difesa aggressiva della squadra bianconera , capace oggi di mettere in difficoltà qualunque squadra. La prova di come la squadra stia acquisendo sempre pi convinzione dei suoi messi e di come l’intero staff tecnico bianconero stia facendo un gran lavoro con questi giocatori è data anche dalla voce palle perse (solo 10) che manifestano come la squadra sia cambiata in attenzione e mentalità. Peccato per qualche errore finale dalla lunetta perchè la Juve avrebbe potuto vincere con uno scarto ben maggiore, ribaltando anche la differenza canestri che per un solo punto è rimasta a favore di Bologna. Ma questo è fantabasket; per adesso bisogna solo essere contenti del risultato raggiunto visto che poche settimane fa sembrava impossibile vedere anche solo la luce alla fine del tunnel.

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