Mondragone-Castel Volturno
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Riportiamo di seguito il post del sindaco di Castel Volturno Dimitri Russo su Facebook:

"Ieri si è insediato alla Prefettura di Caserta il Prefetto Dott. Francesco Antonio CAPPETTA, “Commissario Straordinario del Governo per il risanamento dell'area del Comune di Castel Volturno”, così come stabilito dall’art. 16 del D.L. 91/2017. Il Commissario, nominato con DPCM del 10/08/2017, avrà il compito di elaborare un piano per il superamento delle situazioni di particolare degrado in cui versa il nostro comune, caratterizzato da una massiva concentrazione di cittadini stranieri. Si concretizza l’impegno preso dal Governo per Castel Volturno e pertanto la consapevolezza che occorrono misure straordinarie in un territorio unico in Italia per problematiche legate all’immigrazione. “Andremo a lavorare a Castel Volturno non soltanto per evitare i ghetti ma per fare di quella zona del casertano uno dei punti di ripartenza, perché uno dei luoghi più straordinari del nostro paese”, aveva detto Matteo Renzi all’assemblea nazionale del PD dopo la sua elezione a segretario nazionale. Da quel giorno è iniziato un percorso politico ed istituzionale che oggi vede il suo culmine con la nomina di alto uomo di Stato che si dedicherà interamente al nostro comune. Domani mattina sarò in Prefettura per un primo incontro. Spero di fargli “toccare con mano” le emergenze del territorio e di trasmettergli tutta la passione e l’amore che io e la mia maggioranza stiamo mettendo in questa esperienza eccezionale. Anche nell’attività del Commissario, come in quella ordinaria dell’amministrazione, occorre la collaborazione dei cittadini, consapevoli che il fenomeno dell’immigrazione ha problematiche di rilevo nazionale e che occorre una rinnovata pazienza, senza aspettarsi soluzioni magiche. Sono decenni, infatti, che i cittadini di Castel Volturno aspettavano misure straordinarie su un tema che nel passato ha solo e sempre prodotto una sterile politica speculativa a fini elettorali. Si è spesso buttato “benzina sul fuoco” facendo leva sull’intolleranza di chi vede nel fenomeno dell’immigrazione massiccia le cause di tutti i mali di Castel Volturno. L’immigrazione, soprattutto quella irregolare, è solo l’effetto di un degrado ambientale e sociale che ha le sue radici negli anni addietro, quando l’assenza di regole urbanistiche, di infrastrutture, di servizi, assieme all’inquinamento delle acque, hanno letteralmente fatto scappare i proprietari delle seconde case ad uso turistico. Le tante case, abbandonate e fatiscenti, sono diventate un’occasione unica ed imperdibile per i tanti disperati provenienti dall’Africa. Oggi, finalmente, nasce un tavolo di lavoro concreto per l’elaborazione di un piano di risanamento che, attraverso fondi FAMI e del PON, potrà ridisegnare le sorte di un comune che da solo poteva fare poco o nulla. Non sarà facile, la realtà di Castel Volturno non ha eguali in Europa. Avremo, inoltre, i soliti rallentamenti burocratici legati agli adempimenti per accedere ai fondi, i tempi dei bandi e quant’altro ma è certo che da oggi per Castel Volturno c’è una nuova speranza. Occorre, mai come questa volta, crederci e dare tutto il supporto, lavorativo ed emotivo, al Prefetto Cappetta a cui faccio i migliori auguri di buon lavoro, sicuro che Castel Volturno, come succede a tutti quelli che hanno un contatto con questa terra, gli entrerà nel cuore fin da subito".

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