Capua-agro caleno
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Pignataro Maggiore (Luigi Di Lauro) - Difficilmente potro' dimenticare le immagini di oggi a Pompei. 

Oltre cinquecento pellegrini che entrano nella Basilica e fino all'altare maggiore, in ginocchio; giunti al cospetto della Vergine del Rosario, baciano gli scalini in segno di riconoscenza e devozione.
Partiti venerdi notte da Pignataro, hanno calpestato la strada della Fede per tutti i 92 chilometri, in preghiera e riflessione.
Si è rinnovata cosi una antichissima tradizione, un atto d'Amore per la Beata Vergine del Santo Rosario.
Ad entrare per primi in Basilica, il sindaco di Pignataro Maggiore, Avvocato Giorgio Magliocca, il Confalone della cittadina Calena, con il comandante della Polizia Municipale. Sull'altare maggiore, con grande partecipazione emotiva, c'era il beneamato parroco di Pignataro: don Pasqualino Del Vecchio. Poi, ad uno ad uno tutti i pellegrini, non solo pignataresi, ma anche dei comuni viciniori.
Tanta commozione, scroscianti applausi e preghiere da parte dei tanti cittadini: parenti ed amici dei protagonisti di questa nuova esperienza di Fede, vissuta alla vigilia della Supplica alla Madonna di Pompei, che sarà celebrata, come tradizione, domani a mezzogiorno.
Il pellegrinaggio Pignataro - Pompei ha origine nel 1945. Era il 6 di maggio ed un gruppo di giovani, reduci della seconda guerra mondiale, avevano dato corso al voto promesso alla Madonna, quando erano in trincea, affinche la Vergine li protegesse e facesse ritornare nella loro terra natia e dai loro parenti.
Le loro preghiere furono ascoltate e tornati a Pignataro, per ringraziare la Vergine del Rosario, decisero di recarsi a piedi al Santuario Mariano. 
In questi anni, sempre più persone si sono recate in pellegrinaggio da Pignataro a Pompei.
Una testimonianza di fede che travalica le miserie umane e personali.
Il percorso è stato duro, ma superato con Fede ed Amore; attraversando parte delle province di Caserta e Napoli, con soste a Capua, presso la Chiesa di San Giuseppe fuori porta Roma, poi, nel comune di San Tammaro, Teverola e ad Aversa. Attraversata Napoli, sostando presso il Palazzetto di Barra San Giovanni a Teduccio, il consueto itinerario: Portici, Ercolano, Torre del Greco e Torre Annunziata. Giunti ormai esausti nella Piazza del Santuario con grandissima devozione, tutti in ginocchio, hanno percorrono la navata della Basilica e baciato gli scalini dinanzi l’altare della Vergine. Molti Pellegrini sono ancora a Pompei per la veglia di Preghiera e domani parteciperanno alla celebrazione della Supplica.
Il rientro a Pignataro, domani sera, ma in pulman. Arrivati in paese, in processione saranno attraversate le strade cittadine, tra la gioia e la commozione generale di tutto il popolo, per giungere nella Chiesa Madre, dove avrà luogo l’ultimo momento di preghiera.

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