SPARANISE – Si terrà domani seta alle ore 19,00 nell’aula consiliare del municipio di Sparanise, in piazza Giovanni XXIII, l’attesa seduta di consiglio comunale che ha come argomento principale l’approvazione del bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2011. Nella convocazione inviata ai consiglieri, la presidente del consiglio comunale Antonella Lo Greco ha inserito all’ordine del giorno quattro punti. Il primo riguarda l’approvazione del regolamento disciplinare per l’installazione dei chioschi per le attività commerciali, argomento questo che doveva essere discusso nel corso dell’ultima seduta di consiglio comunale, ma che di comune accordo con le opposizioni e per favorire un maggior dialogo tra le forze politiche proprio sull’argomento,

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 SPARANISE – Sono partiti questa  mattina i lavori per l’installazione del sistema di videosorveglianza sul territorio comunale. Toccherà ai tecnici della ditta Integra Solutions di Gragnano, vincitrice del bando di gara, fornire ed installare il materiale idoneo come le telecamere a registrazione digitale di rete e la relativa rete di trasmissione dati e l’apposito software. La rete di video sorveglianza sarà realizzata con un sistema di comunicazione wireless basato su un pop di accesso, con tipologia punto-multipunto, al quale verranno collegati gli apparati di trasmissione dei singoli siti che si trovano in visibilità con questo che, a sua volta, sarà collegato in modalità punto-punto con la sala di comando del sistema, ubicata presso la sede della Polizia Municipale. Proprio nel comando di via Roma sarà collocato il registratore che avrà la funzione di archiviare, visualizzare e gestire tutte le immagini. “In considerazione del ribasso con il quale la ditta si è aggiudicata l’appalto – ha spiegato il comandante dei caschi bianchi Giovanni Fusco - il sistema, inizialmente immaginato con 4 telecamere posizionate nei punti di accesso della città e precisamente in via Giovanni Falcone, presso il Ponte ferroviario di via Garibaldi, in via Martiri 22 Ottobre e in via Calvi, all’altezza dell’incrocio con via Maranta, sarà probabilmente integrato con almeno altre 3 o 4 telecamere che saranno posizionate in altrettanti punti strategici. I nuovi punti saranno presumibilmente installati in via Corrado Graziadei, nei pressi della scuola media e del Banco di Napoli, in via Mazzeo che troppo spesso viene utilizzata per scaricare spazzatura e altro materiale ingombrante, in via Le Castagne, in prossimità della villetta comunale e dell’ Ufficio postale e in un punto da

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CANCELLO ED ARNONE (di Matilde Maisto) – A gonfie vele gli incontri di Generazione azzurra con la Formazione Politica. La 3^ lezione svoltasi venerdì 24 giugno 2011, sempre nell’oratorio della Parrocchia Maria SS. Assunta in cielo,   ha affrontato la tematica “Immigrazione: Lo Stato e la Politica” ed il relatore è stato l’avvocato Raffaele Ambrosca.
Al nutrito gruppo di giovani ed ai molti ospiti provenienti dalla vicina Capua, l’Avvocato Ambrosca ha spiegato che , la tendenza dei movimenti migratori  assume un carattere “sistemico” (tende cioè a collocarsi all’interno di sistemi con specifiche caratteristiche geopolitiche e politico-economiche) appare oggi, ancor di più, posta in discussione da molteplici elementi di imprevedibilità nonché dalla moltiplicazione e dall’accelerazione delle interconnessioni che caratterizzano il mondo della “globalizzazione”. In questo senso i processi migratori costituiscono una componente essenziale dell’attuale disordine internazionale. Sono evidenti, e ampiamente sottolineati i fattori “oggettivi” alla radice delle migrazioni contemporanee (i plateali squilibri nella distribuzione della ricchezza fra i molti nord e i molti sud del mondo, la miseria, la fame, le carestie, le catastrofi ambientali, le guerre). Ma un’analisi di questi processi condotta dal punto di vista del concetto di cittadinanza, “un osservatorio collocato in basso”, da cui “si guarda non al sistema ma alle persone”  dovrebbe   proporsi in primo luogo di evidenziare le determinazioni soggettive che sono alla loro base, le specifiche domande di cui sono portatori i migranti. Si può dire in questo senso, raccogliendo tra l’altro le sollecitazioni provenienti da un’ampia ricerca storica sulla mobilità del lavoro nel capitalismo, che quel che unifica, a un livello evidentemente molto astratto, i comportamenti delle donne e degli uomini che optano per la migrazione è la rivendicazione e l’esercizio pratico del diritto di fuga dai fattori “oggettivi” a cui si è fatto sinteticamente cenno. L’accento posto sul “diritto di fuga” permette d’altro canto, almeno sul piano concettuale, di superare quella distinzione fra migranti e “profughi” che gli stessi sviluppi “oggettivi” più recenti hanno per parte loro posto in crisi.
La libertà di movimento è stata di recente definita “il principale fattore di stratificazione” nelle società contemporanee e uno dei criteri fondamentali attorno a cui si definiscono le nuove gerarchie sociali. In questo senso deve essere sottolineata la circostanza che a fronte della concreta rivendicazione del diritto di fuga da parte dei migranti si assiste oggi a una tendenza alla proliferazione e al “riarmo” dei confini contro donne e uomini in fuga dalla miseria, dalla guerra, da tirannidi sociali e politiche.
Tuttavia, oggi si assiste a come stanno cambiando le destre, specialmente nel nordeuropa, puntando essenzialmente su due parole d’ordine: la fine del multiculturalismo e una difesa incondizionata dello stato sociale dalla ‘minaccia’ degli immigrati. La Francia dal canto suo ha già chiuso le frontiere.
Così stando le cose, nonostante i grandi sforzi effettuati sino ad ora l’Italia è, ormai al collasso totale.
Intanto il papa, Benedetto XVI dice: “Chi arriva ha bisogno di pane, libertà, giustizia e diritti” ”Vi chiedo di essere generosi, accoglienti, solidali, e soprattutto comunicatori della bellezza della fede. Tanti uomini, donne e giovani vengono a contatto con il nostro mondo, che conoscono superficialmente, abbagliati da immagini illusorie, e hanno bisogno di non perdere speranza, di non barattare la loro dignita’. Hanno bisogno di pane, di lavoro, di liberta’, di giustizia, di pace, di veder riconosciuti i propri inderogabili diritti di figli di Dio”.
“L’Italia – ha aggiunto il Pontefice – ha sempre offerto ai popoli vicini e lontani la ricchezza della sua cultura e della sua fede, della sua arte e del suo pensiero. Oggi voi laici cristiani siete chiamati ad offrire con convinzione la bellezza della vostra cultura e le ragioni della vostra fede, oltre che la solidarieta’ fraterna, affinche’ l’Europa sia all’altezza delle presente sfida epocale”.
Ma la politica in quale modo reagisce?  Immigrazione, la legge Bossi-Fini

Entra in Italia solo lo straniero che ha già in tasca un contratto di lavoro; diminuzione da tre a due anni della durata del permesso di soggiorno; introduzione di un reato per il clandestino che rientra in Italia nonostante sia stato espulso; abrogazione della figura dello sponsor; sanatoria per colf e badanti irregolari: impronte ai lavoratori extracomunitari. Questi i cardini della legge Fini-Bossi sull’immigrazione.

Ecco i principali punti della legge.

PERMESSO DI SOGGIORNO: viene concesso solo allo straniero che ha già un contratto di lavoro. Le ambasciate e i consolati italiani fungono quindi da uffici di collocamento, cercando di soddisfare le richieste di imprese e di famiglie alla ricerca di colf. Il permesso di soggiorno dura due anni; se nel frattempo lo straniero ha perso il lavoro deve tornare in patria, altrimenti diviene irregolare.

COLF E BADANTI: è possibile sanare una colf a famiglia nonché un numero illimitato di badanti purché venga certificato la presenza di anziani o disabili che ne hanno bisogno. La denuncia (dichiarazione di emersione) deve essere presentata entro due mesi dall’entrata in vigore della nuova legge alla Prefettura-Ufficio territoriale del Governo competente per territorio.

RICONGIUNGIMENTI: Il cittadino extracomunitario, in regola con i permessi, può chiedere di essere raggiunto dal coniuge, dal figlio minore, o dai figli maggiorenni purché a carico e a condizione che non possano provvedere al proprio sostentamento. Già il Senato aveva detto di no ai parenti entro il terzo grado, oggi la Camera ha introdotto alcune novità: potranno entrare in Italia i genitori degli extracomunitari a condizione che abbiano compiuto i 65 anni e se nessun altro figlio possa provvedere al loro sostentamento.

IRREGOLARI: l’irregolare (cioè una persona con documenti ma senza permesso di soggiorno) viene espulso mediante “accompagnamento alle frontiere”, cioè viene materialmente messo su un aereo o una nave che lo riporta in patria.

CLANDESTINO: il clandestino (colui che non ha nemmeno i documenti di identità) viene condotto in appositi Centri di permanenza fino a 60 giorni, durante i quali si cerca di scoprirne l’identità per poterlo rimandare in patria.  Se non ci si riesce, al clandestino viene “intimato” di lasciare il paese entro tre giorni (attualmente entro 15 giorni).

IMPRONTE DIGITALI: è l’ultima proposta del centrodestra: a tutti gli stranieri che chiedono il permesso di soggiorno vengono prese le impronte, per poterlo riconoscere se contraffà i documenti.

REATO D’ INGRESSO CLANDESTINO: un extracomunitario che rientra in Italia clandestinamente dopo un’espulsione, compie un reato che lo condurrà in prigione.

MINORI: I minori non accompagnati da nessun parente che sono ammessi per almeno tre anni a un progetto di integrazione sociale e civile di un ente pubblico o privato. Avranno il permesso di soggiorno al compimento dei diciotto anni. Una volta maggiorenne sarà l’ente gestore del progetto a dover garantire e provare che il ragazzo si trovava in Italia da non meno di quattro anni, che aveva seguito il progetto di integrazione da non meno di tre, che ha una casa e che frequenta corsi di studio oppure lavora. O, ancora, che è in possesso di un contratto di lavoro anche se non ha ancora iniziato l’attività. I permessi di soggiorno rilasciati a minori ed ex minori dovranno essere sottratti alle quote d’ingresso definite annualmente.

- Questa la sintesi dell’incontro odierno, ma ovviamente l’argomento è molto vasto e coinvolge la politica, la morale, la religione , il sociale, la solidarietà, l’umanità, l’economia e globalmente la vita dell’uomo – ha concluso Ambrosca.

Domani, martedì 28 luglio, si passerà ad un’altra tematica, ossia “L’Organizzazione di una campagna politica elettorale e rapporto con i media” . Di questo argomento ci parlerà una Società di Marketing.

Santa Maria La Fossa – In riferimento alla provocazione dell’assessore al Comune di Venezia Gianfranco Bettin, il quale ha dichiarato che i rifiuti di Napoli potrebbero essere allocati presso una ‘vasca’ presente nella discarica di Parco Saurino e che se a ciò non si provvede è perché la stessa discarica sarebbe di proprietà della famiglia Schiavone, il dott. Antonio Papa, Sindaco di Santa Maria La Fossa nonché esponente provinciale del PD casertano, così replica: “ Premetto che Parco Saurino  rientra nel progetto di bonifica secondo l’accordo di programma siglato con il ministero dell’Ambiente il 4/8/2009. Tale accordo prevede la bonifica e la messa in sicurezza di tutti i siti inquinati presenti sul territorio di Santa Maria La Fossa. In merito alla bonifica è stata effettuata ad inizio di quest’anno l’ultima prescrizione del Ministero effettuando l’analisi dei pozzi-spia nel raggio di 1 Km ½ dalla discarica, in quanto fonte di inquinamento sia delle falde acquifere che delle matrici ambientali. Ricordo – continua il Sindaco Papa -, altresì, che tutt’ora tale discarica è oggetto di sequestro giudiziario. L’ipotesi di utilizzare questa vasca (?) interna a Parco Saurino è stata già presa in considerazione nel corso dell’emergenza rifiuti del 2008 e scartata dalla struttura commissariale in quanto non aveva i necessari requisiti di sicurezza, tali da evitare che ricevendo i rifiuti potesse incidere sulle già compromesse matrici ambientali. Voglio ricordare all’assessore Bettin che Santa Maria La Fossa ha già dato (Parco Saurino 1, 2 e ampliamento; sito di stoccaggio eco balle in località Pozzo Bianco e per ultima la vergogna nazionale di Ferrandelle). Santa Maria la Fossa non è disposta più ad accogliere un solo kg di immondizia. In ogni caso saremmo lieti di ospitare l’assessore Bettin a S. Maria La Fossa sia al fine di fagli visitare e valutare personalmente  quale è  la situazione delle discariche che hanno ospitato i rifiuti napoletani nell’emergenza 2008 e sia per fargli visitare i beni confiscati alla criminalità organizzata e prontamente tutti riutilizzati per fini sociali dall’Amministrazione Comunale. Inoltre, l’assessore Bettin non sa che i terreni dove è localizzata la discarica di parco Saurino sono di proprietà dell’ex Struttura commissariale governativa per l’emergenza rifiuti in Campania.”

Grazzanise - Il responsabile  regionale di Futuro e Libertà per l’Italia, l’On. Luigi Muro, ha ufficialmente ratificato la nomina ad Enrico Caianiello    (ex responsabile  PDL ) di coordinatore pro tempore del circolo territoriale  F.L.I. “Paolo Borsellino” .

In linea con il progetto del partito e per precisa volontà del  presidente nazionale Gianfranco Fini, di  dare forma ad un’organizzazione politica radicata nel Paese e democraticamente eletta, nell’arco dell’anno dovranno tenersi tutti i congressi (comunali, provinciali, regionali e nazionali); essi saranno organizzati affinchè sia garantito agli iscritti il  diritto-dovere di scegliere, senza imposizioni dall’alto, i propri responsabili .

Alla provocatoria poposta di portare i rifiuti napoletani a Parco saurino, il sindaco di S. Maria La Fossa, nel cui territorio insiste la discarica di Parco Saurino, aveva levata alta la sua vibrata protesta con una risposta all'assessore Betti abbastanza piccata. A questa replica l'assessore veneziano all'ambiente. Nota che integralmente riportiamo.

"In riferimento ai chiarimenti forniti dal Sindaco di Santa Maria La Fossa (Caserta), Antonio Papa, sulla vicenda della discarica di Parco Saurino che potrebbe contribuire a risolvere l'emergenza rifiuti di Napoli, mi limito a osservare che, nella discussione in corso tra le amministrazioni del Nord sull'opportunità di partecipare a uno sforzo collettivo nazionale (altamente auspicabile) per  uscire dalla drammatica situazione attuale, ho semplicemente chiesto spiegazioni su notizie ampiamente riportate dai media, anche recentissimamente (da ultimo, in un articolo di Guido Viale sul 'Manifesto' di domenica scorsa), su un sottoutilizzo di tale discarica.
Il modo in cui finora è stata utilizzata, con le conseguenze preoccupanti che il sindaco sottolinea, ha a che fare con un malcostume purtroppo diffuso che, in certe zone, fa delle discariche dei luoghi di aggravio delle crisi ambientali. Il fatto, poi, che i terreni siano passati in proprietà dell'ex Struttura governativa per l'emergenza rifiuti in Campania dovrebbe agevolare la possibilità di un suo eventuale uso corretto o di una sua auspicabile bonifica a ciclo concluso, anche se, essendo cessata tale struttura resta da capire cosa ne sarà dei beni ad essa finora attribuiti.
E' dunque utile il chiarimento fornito dall'Amministrazione comunale di Santa Maria La Fossa, con le parole del sindaco Papa, ma rimane tutta intera la realtà di un territorio che avrebbe avuto e avrebbe spazi sufficienti per accogliere quei rifiuti che oggi sono ancora per le strade se non se ne fosse fatto un uso sconsiderato, e a volte criminale.

Gianfranco Bettin
Assessore all'Ambiente
Comune di Venezia"

Santa Maria La Fossa – Si svolgerà nel periodo da lunedì 11 a venerdì 15 luglio il campo estivo organizzato dall’amministrazione comunale per 50 ragazzi nati dal 1998 al 2003, presso il Villaggio turistico ‘Le Campole‘ di Formicola.I ragazzi che vi parteciperanno avranno a disposizione un Acquapark , spazio per lo svolgimento delle attività, e tutta una zona sportiva comprensiva di campi da calcio,  calcetto, tennis.
Previsto anche un pasto comprensivo di primo piatto, secondo con contorno e una bottiglia d’acqua da mezzo litro. Il trasporto avverrà a mezzo dello scuolabus comunale con raduno in piazza Europa alle ore 8,00. Il rientro è previsto per le 18,00 circa. La quota di partecipazione è stata fissata in 30 € a ragazzo. "E' un'iniziativa che negli anni scorsi ha riscosso enorme successo - ha detto il vice sindaco Salvatore Russo - ci auguriamo che possa essere accolta con lo stesso entusiasmo".

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