Basso Volturno
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 GRAZZANISE (Raffaele Raimondo) – Nella serata di martedì 21 novembre, presso la sede centrale dell’Istituto comprensivo (Ic) statale di Via Battisti e davanti ad una moltitudine di ospiti, musicisti, genitori ed alunni, si sono riuniti i sindaci di Grazzanise e Santa Maria la Fossa, Vito Gravante e Antonio Papa, i parroci don Giovanni Corcione (Grazzanise) e don Pasquale Buompane (Santa Maria la Fossa), per la firma ufficiale del protocollo d’intesa denominato “Crescere in Legalità” e proposto dalla dirigente dell’Ic, Roberta di Iorio, nella scorsa primavera per promuovere un’aggiuntiva progettualità utile ad intervenire “nei processi di apprendimento con l’obiettivo di formare cittadini e cittadine solidali e responsabili”. A tal fine, l’Ic può già contare sull’efficace collaborazione  del magistrato Cesare Sirignano (della Direzione Nazionale Antimafia), del colonnello Pasquale Di Palma (comandante del 9° Stormo “F.Baracca”) e del capitano Emanuele Macrì (comandante della Compagnia dei Carabinieri di Santa Maria Capua Vetere e che si avvale, per entrambe le municipalità, del diuturno lavoro del maresciallo Luigi De Santis e dei suoi uomini): queste importanti personalità della Magistratura e delle Forze Armate e dell’Ordine erano tutte presenti in sala a testimoniare il loro consenso all spinta sinergica intrapresa e ad assicurare il loro vigoroso sostegno alle concrete iniziative che, nel corso di quest’anno scolastico, si prevede di poter assumere.

Impegnativo, in linea di principio, l’accordo sottoscritto, specialmente se si considera che i Soggetti firmatari dell’Intesa “convengono di potenziare, a titolo gratuito, forme di collaborazione interistituzionali rivolte a studenti, docenti, genitori atte a favorire una migliore conoscenza dei fenomeni mafiosi e di criminalità organizzata, e delle problematiche connesse al fenomeno dell’illegalità” nelle sue più diverse e preoccupanti manifestazioni. Fra l’altro, ci si propone di sensibilizzare i destinatari delle operazioni da realizzare, affinché possano meglio “intendere l’ambiente come patrimonio inestimabile da tutelare con i propri comprtamenti quotidiani” e “conoscere le problematiche legate alla droga, all’alcool, al tabagismo...e alle nuove dipendenze: cibo, strumenti digitali e nuove tecnologie”. E fra le prime attività da programmare spiccano perciò la prosecuzione degli incontri dei genitori degli alunni dell’Ic col giudice Sirignano, per approfondire di volta in volta il confronto “sulle dinamiche relazionali legate al concetto di legalità”, nonché l’avvio di contributi dei Carabinieri e del 9° Stormo rivolti agli alunni allo scopo di ridisegnare buone pratiche riguardanti una sequenza in tre fasi “Gestione del tempo dei ragazzi. Pericoli della “rete”. Pericoli della strada”. Di rilevante importanza appaiono, nel contempo, le iniziative “ad opera degli Enti comunali di Grazzanise e Santa Maria la Fossa” tendenti a chiarire le modalità adottate per il “riutilizzo sociale dei beni confiscati alle mafie”. Di pari passo, si tratterà di offrire nuovi ed efficaci apporti ai progetti avviati in ambiti ecclesiali, come il “Centro Ascolto” promosso da don Giovanni Corcione, responsabile della Parrocchia San Giovanni Battista in Grazzanise.

Il contesto culturale in cui la firma del Protocollo si è incardinata è stato offerto dalle performances preparate dagli alunni dell’Ic e dal Gruppo popolare Arianova, in adesione ad Progetto “Nessun parli” promosso dal Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca. Performances musicali e coreutiche che tutti i presenti hanno molto apprezzato.

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