Basso Volturno
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Decisione assunta a seguito di obiezioni esternate da un giornalista e da un politico 

GRAZZANISE (Raffaele Raimondo) – Dal 2011 l’Associazione Teen’s Park, coordinata dall’architetto-regista Antonio Nardelli, organizza la “Settimana della Cultura”. Il programma di quest’anno prevedeva, fra spettacoli teatrali, concerti, animazioni per bambini ed eventi gastronomici, un convegno sul tema “Dalla Terra dei Fuochi agli Angeli del Male” da tenersi nella sede del Centro Polivalente Anziani e che avrebbe avuto come protagonista l’anziana scrittrice e regista Antonella D’Agostino nota tuttavia come moglie del famigerato Renato Vallanzasca “re della Comasina”. Questo non lieve particolare biografico – unito al ruolo di intermediazione che la D’Agostino avrebbe svolto per l’acquisizione di un hotel di Mondragone, facendola rientrare nelle indagini del pm Cesare Sirignano della Dda partenopea che portarono, nel 2013 all’arresto di 18 persone – ha fatto scattare le reazioni di un giornalista e di un politico, entrambi grazzanisani, i quali hanno giudicato “poco opportuno” l’invito rivolto alla “compagna di un rapinatore di fama nazionale”. Un errore, insomma, aggravato oltretutto, secondo il giornalista, dal dato oggettivo che ad accogliere la compagna di Vallanzasca sarebbe stato proprio il Comune di Grazzanise “sciolto tre volte (in meno di vénti anni) per infiltrazione camorristica”. Il politico, a sua volta, ha espresso la ferma volontà di voler capire se fosse ”corretto ospitarla in una struttura comunale” dove appunto ha sede il Centro Polivalente Anziani. Questi precisi segnali non sono sfuggiti alla D’Agostino che, assumendoli come pungenti sottolineature di incresciose vicende appartenenti al passato e, nel contempo, come sottovalutazioni del profilo di artista con cui esclusivamente intendeva presentarsi al convegno, avrebbe manifestato ella stessa l’intenzione di rinunciarvi. Così nella giornata di ieri (18 agosto) il coordinatore Nardelli, sentito anche il Direttivo del Centro, è giunto alla conclusione di azzerare l’appuntamento e diffondere la notizia attraverso il seguente comunicato: “L' Associazione Teen's Park Grazzanise, registrate perplessità ed obiezioni di alcuni esponenti della stampa e della politica locale in riferimento al previsto Evento del 6 settembre (Incontro con la regista e scrittrice Antonella D'Agostino) incluso nel Programma della "Settimana della Cultura 2018", ritiene opportuno annullare l'Evento per scongiurare ulteriori inasprimenti del dibattito in paese che invece merita contributi di rispetto reciproco e di concordia, a cominciare dal livello relazionale e culturale. Questa decisione è assunta anche per sopraggiunti motivi che impediscono alla relatrice di poter partecipare all'iniziativa. 

Si ringrazia chi in privato ha elogiato e capito le nostre vere intenzioni, ovvero parlare di cinema e di esperienze nell'ambito cinematografico. Si ringrazia inoltre il Direttivo del Circolo degli Anziani per aver creduto nell'Evento e nelle nostre intenzioni che in 10 anni di attività sono risultate sempre le stesse al servizio del paese e non di interessi particolari.  Restiamo impegnati in altre attività come la Tragedia di San Giovanni, la Settimana della Cultura e la riapertura delle scuole di teatro. 

Questa manifestazione annullata non può cancellare o far dimenticare il buono che abbiamo dato alla nostra terra e che solo i giornali locali hanno pubblicizzato e spesso esaltato. Lo ripetiamo: l'Evento è annullato soltanto per il rispetto del paese e non di chiacchiere spicciole sui social. Non è nostra responsabilità quello che è successo in passato nelle Amministrazioni locali o nella vita privata delle persone. Ci basta una frase di chi crediamo sia inattaccabile: “Chi è senza peccato scagli la prima pietra”. Il nostro gesto è un esempio che dimostra come la nostra apertura al dialogo sia sempre confermata e soprattutto come rispettiamo la parte degli abitanti di Grazzanise che ci hanno manifestato perplessità per l'Evento”.

Dunque, certamente ammirevoli la riflessione e la prudenza con cui la Teen’s Park ha saputo fare dietrofrónt. Tuttavia, chiuso il “caso D’Agostino”, resta, non solo a carico dei “critici” venuti fuori per l’occasione, ma di tutte le persone avvedute e delle autorità grazzanisane, l’onere di prospettare e magari promuovere iniziative tendenti a far luce, culturalmente corretta, su questioni che meritano approfondimenti significativi, incisivi, educativi. Qualche titolo d’esempio? “Corruzione e malaffare pubblico e privato: immaginario collettivo e concreto impegno per la legalità. I doveri dei cittadini e delle Istituzioni”. Oppure: “Delinquenza organizzata e massmedia sul territorio casertano”…

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