Basso Volturno
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CANCELLO ED ARNONE – (Matilde Maisto)  E’ di mercoledì 20 Febbraio u.s. il III° incontro Biblico-Spirituale: Maria nella vita pubblica di Gesù, che Don Sabatino Sciorio ha tenuto nella parrocchia Maria Regina di tutti i Santi di Cancello ed Arnone.

Un incontro, come sempre, molto illuminante e una catechesi avvolgente e viva.

Il foglio che Don Sabatino ha fornito a tutti i partecipanti dice: “E’ opinione comune dei Santi Padri che la Madonna, durante i tre anni della vita pubblica di Gesù, accompagnò suo Figlio in molti viaggi apostolici, con alcune donne in luoghi dove più facilmente avrebbe potuto essere vicino a Gesù e agli Apostoli. La Madonna fu accanto al Figlio non solo moralmente, mettendo in pratica i suoi insegnamenti, e spiritualmente, pensandolo fedelmente nella sua attività apostolica. Quale missione svolse la Vergine durante la vita pubblica di Gesù? La missione che la Madonna svolse durante la vita pubblica di Gesù ha un valore smisurato sul piano della Redenzione. Ella cooperò attivamente all’opera redentrice di Gesù mediante la preghiera; l’eroicità del suo sacrificio, l’esempio sublime della sua vita e l’ardente amore che sgorgava dal suo purissimo Cuore verso il Figlio diletto e le povere creature. Maria seguì Gesù nella sua missione apostolica, associandosi alla sua opera redentrice, condividendo con Lui gioie e amarezze. Quali furono i motivi che spinsero la Vergine Santa a seguire Gesù nella missione apostolica? Oltre al motivo derivante dalla missione specifica della Madonna di cooperare all’opera salvifica del Figlio, ve ne furono altri che spinsero Maria Santissima a seguirlo negli anni della sua vita pubblica. Anzitutto il suo grande amore a Gesù. Quando si ama si desidera sempre la presenza della persona amata. L’amore della Madonna verso suo Figlio era immenso, perciò non poteva stare per molto tempo lontano da Lui. Un altro motivo per cui Maria sentiva il bisogno di essere vicino a Gesù era il vivo desiderio di ascoltare la Parola di Dio. Per tanti anni si era nutrita delle parole di vita eterna sorgate dalle divine labbra del Figlio. Era stata questa la sua più grande gioia, il suo cibo quotidiano. Non poteva privarsi di questo Pane vivo per tre lunghi anni, vivendo sola a Nazareth, lontana da Gesù. Cosa insegna a noi cristiani il comportamento della Santa Vergine nella vita apostolica del Figlio? In una parola: il bisogno di ascoltare la Parola di Dio e di metterla in pratica.

FRATELLI E SORELLE DI GESU’?

Nei vangeli e in Paolo ricorrono spesso le frasi: i fratelli di Gesù e qualche volta le sorelle di Gesù. Il problema è questo: dato che ricorre sempre fratelli-sorelle di Gesù e mai figli di Maria c’è da domandarsi se quei fratelli erano davvero nati da Maria, oppure se erano semplici parenti. Rispondiamo per gradi:

a)Fratello nella Bibbia non significa necessariamente fratello carnale. Ecco alcune delle tante prove possibili:  Questa è la genealogia di Terach: Terach generò Abram, Nacor e Aran. Aran generò Lot (Gn 11,27). Eppure la Bibbia chiama Lot fratello di Abramo.  “Abram disse allora a Lot: Deh, non ci sia discordia tra me e te, tra i miei pastori e i tuoi, perché noi siamo fratelli!” (Gn 13,8) Abramo ricuperò così tutta la roba e anche Lot, suo fratello, e i suoi beni, con le donne e il rimanente personale (Gn 14,16). Data l’elasticità del termine fratello quando la Bibbia vuole indicare con precisione il fratello carnale si serve dell’espressione suo fratello, il figlio di sua madre. “Poi egli  alzò gli occhi e vide Beniamino, suo fratello, il figlio di sua madre, e disse: è questo il vostro fratello più giovane, di cui mi parlaste?” e aggiunse: “Dio ti dia grazia, figlio mio!” (Gn 43,29). La madre è Rachele che ebbe Giuseppe e Beniamino (cfr Gn 30,24).

b)Questo significato assai ampio di fratello rimase anche quando l’AT ebraico fu tradotto in greco, perché l’ebraico ach (fratello) fu reso in greco con adelfòs: (cfr Gn 13,8) nella traduzione greca.

c)I fratelli di Gesù non sono i suoi fratelli carnali nati da Maria. Di due di essi Giacomo e Joses, veniamo a conoscere la vera madre: “Non è egli il falegname, il figlio di Maria e fratello di Giacomo, di Giuseppe, di Giuda e di Simone? E le sue sorelle non sono qui tra noi?” E si scandalizzavano di lui (Mc 6,3; cfr Mt 13,55-56). Vi erano pure alcune donne che stavano osservando da lontano. Tra esse: Maria Maddalena, Maria madre di Giacomo il Minore e di Joses, e Salome (Mc 15,40).

d)Degli altri due, Giuda e Simone, lo scrittore Egesippo, citato da Eusebio ci fa sapere che erano figli di Cleopa, fratello di Giuseppe (il falegname).

e) Se la Madonna avesse avuto altri figli e figlie dopo Gesù, è del tutto strano che Gesù morente affidasse sua madre a Giovanni. “Vicino alla croce di Gesù stavano sua madre e la sorella di sua madre, Maria di Clèofa e Maria Maddalena. Gesù, dunque, vista la madre e presso di lei il discepolo che amava, disse alla madre: “Donna, ecco tuo figlio!”. Quindi disse al discepolo: “Ecco tua madre!”. E da quell’ora il discepolo la prese in casa sua (Gv 19,25-27)

L’annuncio della nascita di Gesù secondo Matteo

Ecco come avvenne la nascita di Gesù Cristo: sua madre Maria, essendo promessa sposa di Giuseppe, prima che andassero a vivere insieme si trovò incinta per opera dello Spirito Santo: Giuseppe suo sposo, che era giusto e non voleva ripudiarla, decise di licenziarla in segreto. Mentre però stava pensando a queste cose, ecco che gli apparve in sogno un angelo del Signore e gli disse: “Giuseppe, Figlio di Davide, non temere di prendere con te Maria, tua sposa, perché quel che è generato in lei viene dallo Spirito Santo. Essa partorirà un figlio e tu lo chiamerai Gesù: egli infatti salverà il suo popolo dai suoi peccati”. Tutto questo avvenne perché si adempisse ciò che era stato detto dal Signore per mezzo del profeta: Ecco, la vergine, concepirà e partorirà un figlio che sarà chiamato Emmanuele, che significa Dio con noi. Destatosi dal sonno, Giuseppe fece come gli aveva ordinato l’angelo del Signore e prese con sé la sua sposa, la quale, senza che egli la conoscesse, partorì un figlio, che egli chiamò Gesù.

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