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Braccio di ferro di Salvini contro le autorità maltesi. In una lettera il ministro

dell’Interno italiano ha negato l’approdo in Italia della nave Aquarius con 629 migranti a bordo, chiedendo alle autorità maltesi di accogliere la nave nel porto di La Valletta quale “porto più sicuro”.

“Il governo di Malta non è né l'autorità che coordina ne ha competenza sul caso" della nave Aquarius. Lo ha detto un portavoce del governo della Valletta citato dal quotidiano Malta Today in una prima reazione al caso. 

Le autorità maltesi avevano impedito l'altro ieri l'ingresso in porto della nave Seefuchs, con 126 migranti a bordo: l'unità, di una Ong olandese, era in difficoltà per le cattive condizioni del mare, ma Malta - ha riferito alla polizia italiana il comandante dell'unità - ha solo proposto assistenza in mare, senza autorizzare l'ingresso in porto. Era così intervenuta la Guardia costiera italiana e la nave, alla fine, è stata fatta approdare a Pozzallo, dove è arrivata ieri mattina. E' stato l'ultimo episodio di un lungo contenzioso tra Italia e Malta, il cui comportamento è stato stigmatizzato dallo stesso Salvini l'altro giorno: La Valletta "non può sempre dire no a qualsiasi richiesta d'intervento", ha detto il ministro, che ieri ha ribadito la linea della fermezza assicurando che "on si ripeterà un'altra estate con sbarchi, sbarchi e sbarchi".

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