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Perdasdefogu (Nando Cimino) - Tzia Consola non c’entra! A volte l’informazione, soprattutto ai tempi del web, sa essere davvero maldestra, a voler essere buoni. In moti ricorderanno la storia dell’anziana donna austriaca che, chiusa in un ospizio, decide di dilapidare tutto il suo patrimonio, pari a circa un milione di euro, pur di non lasciare un solo centesimo agli ingrati familiari, dai quali si sentiva abbandonata. Cosa c’entra tzia Consolata Melis, la nonnina centenaria di Perdasdefogu, scomparsa lo scorso 6 giugno? In realtà la centosettenne ogliastrina e la sua famiglia, con questa misera storia austriaca, fatta di abbandono e degrado, non hanno proprio nulla a che vedere. A farcela entrare è stato uno dei tanti giornali online (questo il link http://www.leggerenotizie.it/austria-la-nonnina-lasciata-nella-casa-di-cura-dilapida-un-milione-di-euro-per-non-dare-nulla-agli-eredi/) che, a presentazione dell’articolo, ha, scioccamente, collocato la foto dell’amata Consòla di Perdasdefogu, leggiadra su quella sedia che, insieme a lei, ha fatto il giro del mondo grazie alle migliaia di foto che ne hanno ritratto il sorriso. Per separare definitivamente l’immagine della centenaria di Foghesu dal contesto dell’articolo, è opportuno rimarcare alcuni aspetti. In primis va detto che i suoi fratelli, i figli, i nipoti, i bisnipoti, i tris nipoti e l’intera comunità di Perdasdefogu, non sono mai stati avari di affetto, attenzioni e presenza. Non solo! Consolata Melis, nata nel settimo anno del secolo scorso, insieme ai membri della sua famiglia d’origine ha conquistato, per ben cinque volte di seguito, il primato di nucleo familiare più longevo al mondo, entrando di diritto nel Guinnes dei primati. Insomma, un abbinamento foto-articolo piuttosto improprio che, forse, meriterebbe le scuse di chi, superficialmente, ha fatto passare un messaggio, a dir poco, fuori luogo.