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Napoli - Ha chiuso i battenti  dopo tre giorni intensi, ricchi di emozioni e grandi soddisfazioni, la manifestazione dal tema “Le eccellenze enogastronomiche della Campania valore aggiunto per la dieta mediterranea” organizzata dall’Unione Regionale Cuochi della Campania, dalla Federazione Italiana Cuochi in collaborazione con il Comune di Napoli e con il sostegno della Regione Campania.

La kermesse dei cuochi è iniziata lunedì 13 con la benedizione di  S. E. Crescenzio Sepe che ha celebrato nella basilica di San Domenico Maggiore,  la  Messa in onore del Santo Patrono dei Cuochi S. Francesco Caracciolo, alla presenza di un folto numero di allievi provenienti dai tanti Istituti alberghieri della Campania. E proprio a loro si è rivolto l’arcivescovo di Napoli esortandoli a mettere le loro qualità al servizio della società.

Dopo la messa, la presentazione della tre giorni alla stampa nella splendida cornice della Sala dei Baroni al Maschio Angioino messa a disposizione grazie all’intervento del Comune di Napoli e alla quale hanno partecipato  Francesco Vernetti – Presidente Commissione Comunale Agricoltura - Made in Naples; Rocco Cristiano Pozzulo – Presidente Federazione Italiana Cuochi; Pietro Roberto Montone – Vice Presidente Federazione Italiana Cuochi area Sud Italia; Luigi Vitiello – Presidente Unione Regionale Cuochi della Campania e Alfonso Longobardi – vice Presidente Commissione Bilancio e Finanze – Regione Campania. Proprio quest’ultimo ha annunciato il progetto che si avvia ad essere varato dalla Regione Campania  di uno sportello presso l’ente regionale, disponibile per i giovani cuochi che vorranno aprire una propria attività ristorativa.

Al termine della conferenza stampa, dopo un ricco buffet preparato dall’Istituto alberghiero “Ippolito Cavalcanti” di Napoli, si è svolta la cerimonia del taglio del nastro negli ampi e suggestivi spazi del complesso monumentale di San Domenico Maggiore, concesso dal Comune di Napoli,  che ha ospitato la tre giorni dei cuochi. La scelta del capoluogo campano è stata spiegata dal Presidente della Federazione Italiana Cuochi, Rocco Cristiano Pozzulo, che ha commentato: “Napoli è una città unica perché oltre ad attrarre da un punto di vista  turistico, ha una storia enogastronomica rinomata, i prodotti campani sono apprezzati e conosciuti in tutto il mondo”.

Nella tre giorni i saloni di San Domenico Maggiore hanno accolto numerosi stand espositivi di prodotti tipici campani e banchi di assaggio. In prima fila a far degustare le prelibatezze campane le associazioni cuochi della Campania: Avellino, Benevento, Caserta, Stabiese Equana e Monti Lattari, Napoli, Sorrento, Torre del Greco area Vesuviana, Nolana e Strianese. I sodalizi aderenti all’Unione Regionale Cuochi della Campania, presieduta da Luigi Vitiello, hanno presentato piatti di grande tradizione ma rivisitati in chiave anche moderna. Ma a San Domenico Maggiore c’è stata anche tanta formazione. Basti ricordare la presenza degli  chef  Francesco Gotti e Debora Fantini della Nazionale italiana Cuochi che hanno spiegato ad una foltissima platea di giovani aspiranti cuochi  degli alberghieri campani, quali sono le caratteristiche principali per entrare a far parte della Nazionale. “Tanto impegno e dedizione – hanno commentato – il mestiere del cuoco richiede molti sacrifici, ma se si è tenaci alla fine si riesce a raggiungere il traguardo. Chiaramente la formazione è alla base, in questo settore non ci può essere improvvisazione”.  

A seguire si è svolto il concorso regionale di Cucina Fredda dove gli studenti degli Istituti alberghieri hanno dovuto preparare un piatto basandosi sui prodotti di eccellenza della regione Campania abbinando alla pietanza anche il vino. Alto il livello di competizione, molto curato l’impiattamento e la scelta degli ingredienti.

La giuria presieduta dallo chef della Nazionale italiana Cuochi Francesco Gotti era composta da Debora Fantini della Nazionale italiana Cuochi; da Carmela Cerrone executive wine master, da Luigi Vitiello Presidente Unione Regionale Cuochi della Campania e da Pietro Montone Vice Presidente Federazione Italiana Cuochi area Sud Italia.

 A giudicarsi il primo posto è stato l’Istituto Le Streghe di Benevento, medaglia d’argento al  Luigi de Medici di Ottaviano, mentre la terza posizione è stata conquistata dall’Istituto   Ugo Tognazzi di Pollena Trocchia.

La giornata di mercoledì 15 è stata caratterizzata dal  corso pre campionati italiani 2018 a cura dello chef  Francesco Gotti e degli chef  N.I.C. Debora Fntini, Lorenzo Lacriola e Vito Amato; mentre nel pomeriggio  i professionisti e gli studenti degli Istituti alberghieri hanno incontrato lo chef stellato Giovanni De Vivo, noto per la sua accurata ricerca di prodotti stagionali e per una piena valorizzazione delle eccellenze del territorio campano.

Concluso questo primo step della manifestazione che ha fatto da preludio al  29° Congresso Nazionale dei cuochi italiani che si terrà, sempre a Napoli, in occasione della quarta edizione di  “Gustus”, l’Expo dei Sapori Mediterranei in programma alla Mostra d’Oltremare di Napoli da domenica 19 a martedì 21 novembre, il presidente dell’Unione regionale Cuochi della Campania Luigi Vitiello tira le somme e oltre a ringraziare le Istituzioni che hanno sostenuto l’iniziativa, esprime grande soddisfazione per la tre giorni dedicata alle eccellenze enogastronomiche campane: “Non poteva esserci – dichiara – modo migliore per aspettare il congresso nazionale che per la prima volta si terrà a Napoli e che vedrà  la partecipazione di ventisette  chef stellati, decine e decine di altri grandi interpreti della enogastronomia italiana; delegazioni dalla Francia, dal Brasile, dai Paesi Bassi e dal Belgio; aziende del comparto alimentare non solo Campano ma di tutta Italia. E’ doveroso a nome mio e di tutti i colleghi campani, ringraziare il Comune di Napoli, l’assessorato al Turismo e alla Cultura con in prima fila l’assessore Nino Daniele, il consigliere Francesco Vernetti e tutti gli uffici preposti, per la grande disponibilità dimostrataci e per averci concesso una sede così prestigiosa quale è il complesso monumentale di San Domenico Maggiore. Così come dico grazie di cuore alla Regione Campania, ente che ha accolto immediatamente la nostra richiesta di collaborazione e che ci ha affiancato consentendoci di realizzare in tranquillità la prima parte del nostro evento campano. Non ultimo, un plauso va all’intera organizzazione dell’Unione Regionale che sta lavorando da mesi per questi eventi di novembre. Aggiungo solo, siamo pronti per farvi gustare al meglio il 29° Congresso Nazionale. Vi aspettiamo da domenica alla Mostra d’Oltremare a Napoli, a Gustus”.