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Sassari (Nando Cimino) - Nel pomeriggio di domenica, ad Arzachena, si è consumata la tragedia di una trentacinquenne del posto. Dopo l’ennesima lite la donna, al settimo mese di gravidanza, è stata barbaramente picchiata dal compagno e padre del bambino che portava in grembo. Vittima della furia bestiale del compagno quarantenne e padre del bambino, una donna del luogo di 35 anni. A soccorrere la sventurata sono stati gli uomini del commissariato di Porto Cervo, diretti dal vice questore aggiunto, Fabio Scanu. Allertati dalla stessa sventurata, gli agenti della sezione volanti commissariato,  l’hanno velocemente raggiunta nel centro di Arzachena. La gestante, in preda alla disperazione, è stata rinvenuta dalla polizia con il volto tumefatto e numerose ecchimosi sugli arti inferiori e superiori. Soccorsa dai medici del 118, è  stata poi ricoverata presso il reparto ginecologia e ostetricia del nosocomio di Olbia dove, nonostante l’immediato soccorso da parte dei sanitari, nulla è stato possibile fare per salvare la vita al nascituro. Le manette sono scattate ai polsi dell’aggressore che dovrà rispondere di lesioni aggravate e procurata interruzione volontaria di gravidanza. L’arresto è stato convalidato dal tribunale di Tempio Pausania.