Cronaca
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(di Antonio Gaudiano) - Premesso che tutte le occasioni sono buone purché se ne parli e, dunque, ben vengano i moduli di iscrizione online in alcune scuole del Regno Unito, con la risposta multipla secondo alcuni offensiva e discriminatoria nei confronti di napoletani e siciliani.

La polemica che ne è seguita, in particolare sui social, non è stata e non è da poco: si è gridato allo scandalo; all’offesa; sono stati tacciati di razzismo gli inglesi tutti.  Tanto che lo stesso ambasciatore d’Italia in Inghilterra Terracciano (di chiare origini meridionali) è intervenuto in forma ufficiale presso le autorità britanniche competenti, affrettandosi a richiedere il ritiro del modulo e a precisare che l'Italia è oramai unita dal lontano 17 marzo 1861.

Approfondendo un poco in giro mi sono fatto persuaso (direbbe il commissario Montalbano di camilleriana memoria) che i funzionari che hanno redatto quei moduli in quei momenti a tutto stessero pensando fuorché ad offendere napoletani e siciliani, nel ricordo storico dell’intervento decisivo della flotta inglese al fianco di garibbaldo e dei suoi mille avanzi di galera. E, prova ne sia che per altre aree geografiche le risposte multiple pure erano previste, e dunque, il "trattamento" non era stato riservato alla sola Italia, la qual cosa potesse giustificare il baillame che ne è seguito.

Ma tant’è, abbiamo detto in partenza. Ogni occasione è buona perché si parli di ciò che realmente è stato il risorgimento; l’unità territoriale imposta con una guerra non dichiarata; gli stupri; le torture; le deportazioni presso il primo lager della storia d’italia (Fenestrelle); le violenze inaudite contro le persone inermi, bruciate vive nelle loro case.

Con il Meridione ridotto ad una Colonia interna; senza più memoria storica (perché anche la sua storia l’hanno scritta i vincitori sabaudi). Tutt’oggi trattato come tale, con i suoi abitanti ancora mentalmente colonizzati,ben vengano gli Inglesi, allora attori della Malaunità, oggi occasione di coscienza e forse di riscatto.

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