(Antonio Gaudiano) - Non l’odio verso gli altri, ma l’amore per la propria terra deve guidare chi si apre a questa nuova visione della storia del Meridione, raccontata dalla parte dei ‘vinti’.
La storia, si sa, la scrivono i vincitori e dentro ci mettono quello che vogliono: se la suonano e se la cantano, come si dice.
Il titolo della rubrica ‘Il Sanfedista’ (magistralmente spiegato da Nando Cimino), è certo molto forte e radicale e (in certo senso) lo abbiamo voluto stemperare con un sottotitolo esplicativo “La storia del Meridione dalla parte dei ‘briganti’”. Senza però fargli perdere quella sua portata di provocazione.
Abbiamo pensato a questa rubrica perché riteniamo che i tempi per un sano revisionismo storico del meridione siano alquanto maturi. Sentiamo alzarsi forte la voglia di capire, di informarsi, di prendere coscienza di come realmente andarono le cose. O, quantomeno, di affiancare alla storia ‘ufficiale’ la storia raccontata dalla parte dei vinti.
Lo scopo vuole essere quello di ricompattare l’orgoglio, la tenacia, l’ identità di un popolo, che possa ritrovarsi intorno ad una verità storica condivisa.
Gestita da Nando Cimino, sarà, tuttavia, una rubrica ‘aperta’ agli interventi di autorevoli storici e cultori di storia meridionale.