Diventa più complicato il percorso della manovra dopo che Mdp non vota la relazione al Def ed esce dall'esecutivo con le dimissioni del viceministro dell'Interno Bubbico. Intanto, mentre il Def arriva in Aula al Senato, nel governo si manifesta comunque cauto ottimismo sull'obiettivo finale: Gentiloni incassa infatti da Mdp il voto sulla variazione dei saldi. Intanto l'ex sindaco di Milano Pisapia difende le possibilità di dialogo, e nega di essere deluso dallo strappo di Mdp sul Def: 'Non mi aspettavo altro di diverso - precisa -, non c'è uno strappo. Era fondamentale che Mdp non votasse contro lo scostamento di bilancio'. E poi giudica D'Alema divisivo: 'dovrebbe fare un passo di fianco'. "L'opinione di D'Alema sul Def - è la replica di Roberto Speranza - è in linea con le scelte assunte all'unanimità dai gruppi parlamentari. Lo ha detto chiaramente anche ieri sera in una nota trasmissione tv". "Ora dobbiamo lavorare tutti insieme, superare ogni forma di personalismo e dare gambe a un progetto progressista che serve prima di tutto al Paese", aggiunge.
Pisapia: D’Alema divisivo, dovrebbe fare un passo di fianco
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