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(Avv.to Michele Marra) - Ho la netta sensazione, lavorando giorno dopo giorno nelle aule di Giustizia, che il ruolo, una volta nobile dell’avvocato, sia divenuto solo un “fastidio” per gli addetti ai lavori. Se devi chiedere copie, atti, documenti, deve fare una lunga fila e se domandi all’addetto alla Cancelleria, spesso sei apostrofato con la frase . . “Avvocato stiamo lavorando “, come se mettersi in coda per ottenere una misera copia oppure un documento non sia il mio lavoro . Peggio ancora nelle aule ,spesso siamo zittiti da Magistrati spazientiti ,altre volte allontanati in attesa della discussione del giudizio, infine quando arriva il momento della discussione ti chiedono di dire poche parole perché anche i Magistrati, come i Cancellieri “devono lavorare “ . I collegi d’Appello ,poi , NON HO COMPRESO IL MOTIVO PER IL QUALE NON VENGANO ELIMINATI CON MERE CAMERE DI CONSIGLIO , sono un’arena dove 100 avvocati attendono la chiamata del proprio giudizio e quando si accingono solennemente a chiedere “la causa può passare in decisione “ per 80% delle volte sente dichiarare dal Magistrato che per un motivo oppure un altro, quel giudizio non può essere deciso e quindi perde una giornata e non conclude nulla. Altri Tribunali, hanno scelto di decidere le cause più antiche e quindi, la mattina c’è il rosario dei giudizi antichi che potrebbero essere decisi ,mentre gli altri anche se attengono a questioni importanti, POICHE’ CAUSE GIOVANI , non saranno decise se non quando saranno divenute ANTICHE .

Questo nel civile e nel lavoro, nel penale non oso pensare cosa succeda in quanto non lo frequento, ma ritengo che “il fastidio degli avvocati “ sia anche in quel caso ancor più fragoroso. Eppure cervelli fini, come i nostri politici, ad ogni piè sospinto indicano una nuova riformetta della giustizia, ma la stessa non è mai fatta dagli addetti ai lavori – IL POPOLO SOVRANO CHE PRETENDEREBBE GIUSTIZIA E GLI AVVOCATI CHE SOFFRONO LE PENE DELL’INFERNO PER GARANTIRE UN MINIMO DI CIVILTA’ ALLE ISTANZE DEL POPOLO SOVRANO – ma sempre da burocrati i quali non hanno capito CHE SE NON SI PUBBLICANO LE SENTENZE E NON SI ASSICURA LA GIUSTIZIA VERA E SOSTANZIALE E NON QUELLA PROCESSUALE, LA GENTE NON COMPRENDERA’ MAI IL SENSO DI QUESTA GIUSTIZIA .
 

 

 

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