Sezioni - Prima Pagina Italiana Quotidiano On Line https://www.primapaginaitaliana.it/sezioni.html Fri, 29 Mar 2024 06:34:48 +0100 Joomla! - Open Source Content Management it-it Bere acqua fa bene al nostro umore. A dirlo uno studio: la disidratazione minaccia l’integrità dei neuroni e può causare stati di depressione https://www.primapaginaitaliana.it/sezioni/11991-bere-acqua-fa-bene-al-nostro-umore-a-dirlo-uno-studio-la-disidratazione-minaccia-l-integrita-dei-neuroni-e-puo-causare-stati-di-depressione.html https://www.primapaginaitaliana.it/sezioni/11991-bere-acqua-fa-bene-al-nostro-umore-a-dirlo-uno-studio-la-disidratazione-minaccia-l-integrita-dei-neuroni-e-puo-causare-stati-di-depressione.html  

Bere tanto fa bene alla salute. Fino a qualche tempo fa erano sconosciute le relazioni intercorrenti tra la quantità di acqua assunta nel corso della giornata e l’umore.  È la conclusione cui sono giunti alcuni ricercatori, americani e francesi, che hanno condotto uno studio in merito pubblicato su Appetite, una rivista che si occupa di nutrizione,. I ricercatori hanno scientificamente provato come la disidratazione possa influenzare in modo negativo non solo l’energia che le persone sono in grado di trasmettere, ma anche il loro umore. Gli studiosi, dopo aver valutato i cibi e le bevande assunte per cinque giorni consecutivi da 120 donne in buona salute, hanno osservato che chi beveva maggiori quantità di acqua totalizzava un punteggio migliore relativamente ad alcuni aspetti dell’umore quali tensione, confusione e depressione. Nicola Sorrentino, esperto dell’Osservatorio Sanpellegrino e docente di Igiene Nutrizionale all’Università di Pavia ha spiegato che “Lo stress aumenta la necessità di fluidi circolanti, per mantenersi ben idratati d aiutare così il nostro benessere fisico e psicologico è utile bere acqua prima di avvertire la sete". Per non correre rischi di disidratazione e conseguenti sbalzi d’umore, occorre bere regolarmente e costantemente anche se non si avverte il senso di sete o prima di avvertirlo. L’acqua è l’ideale per mantenere il giusto livello di idratazione. Secondo gli ultimi studi, le donne dovrebbero assumerne 2 litri ogni giorno e gli uomini due litri e mezzo. La maggior parte di questa quantità (circa l’80%) la si ricava dai liquidi assunti. Il 20% attraverso i cibi (frutta e verdura). Infusi, centrifugati, spremute e tisane e in generale tutte le bevande zuccherate vanno assunti solo in seconda battuta. Già qualche anno fa un altro studio aveva indagato le correlazioni tra liquidi assunti e umore, esaminando un gruppo di volontari di 50 persone, 25 uomini e 25 donne, di età media di 23 anni, che, ogni 28 giorni, si sono sottoposti a diversi test ed esperimenti mirati all’analisi del loro livello di disidratazione. Inducendo, con l’attività fisica o con pillole diuretiche, una lieve disidratazione, intorno al 5,1 del valore di liquidi nell’organismo, hanno osservato le reazioni su vari indicatori come il livello di concentrazione, apprendimento, ragionamento, memoria e umore dei volontari, monitorandoli sia a riposo, quindi in condizioni di idratazione, che dopo mezz’ora o un’ora di esercizio fisico, quindi in condizione di carenza di liquidi nel corpo. Diverse le reazioni nell’uomo e nella donna: gli uomini, infatti, hanno registrato forti sbalzi d’umore e difficoltà a livello di memoria, mentre le donne sono state soggette a stanchezza, mal di testa e difficoltà di concentrazione. Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei diritti”, ricorda che l’acqua è la bevanda ideale per idratare. Come anche centrifugati, infusi, spremute, ma anche frutta e verdura. Inoltre per evitare congestioni la temperatura delle bevande non deve essere troppo bassa.

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Sezioni Mon, 21 Nov 2016 11:09:38 +0100
Inizia la scuola: attenti agli zaini per scolari. L'allerta lanciata dai medici chiropratici https://www.primapaginaitaliana.it/sezioni/11847-inizia-la-scuola-attenti-agli-zaini-per-scolari-lallerta-lanciata-dai-medici-chiropratici.html https://www.primapaginaitaliana.it/sezioni/11847-inizia-la-scuola-attenti-agli-zaini-per-scolari-lallerta-lanciata-dai-medici-chiropratici.html Inizia la scuola e come sempre tra le mamme c’è il tradizionale dilemma degli zaini che deve essere proporzionato allo sviluppo del bambino. Secondo i chiropratici circa l'85% di ragazzi e adolescenti tra 11 e 16 anni sono alle prese con dolori dorsali, dovuti soprattutto agli zainetti sulle spalle. Questi esperti da circa un decennio si occupano di questo fenomeno, avendo riscontrato malformazioni dovute al peso o al cattivo portamento. Questi professionisti della salute di “primo contatto”, raccomandano vivamente ai genitori di vigilare e far osservare ai propri figli la cosiddetta "regola delle 2p", ossia peso limite e portamento appropriato. In concreto, il ragazzo non dovrebbe recare un carico superiore a un decimo del proprio peso ed equilibrarlo al meglio. Gli zaini dei nostri studenti, infatti, sono troppo pesanti: raggiungono nella maggior parte dei casi un carico che va dal 22 al 27, 5 % del peso totale del bambino, mentre non dovrebbero superare il 15-20%. Eppure questo non c’entra nulla con la scoliosi, patologia che colpisce essenzialmente il genere femminile e che oggi  sappiamo avere cause ben precise e diverse, per lo più genetiche. Certo è comunque che il perdurare di carichi eccessivi legati a sedentarietà possono favorire l’insorgere di mal di schiena, dolori muscolo-scheletrici e cervicalgia, specialmente in fisici deboli e non allenati. In questi casi una ginnastica posturale può essere utile. Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei diritti”, dunque, ivolge un invito in primo luogo ai docenti, che devono programmare gli orari delle lezioni senza apportare modifiche impreviste che comportino, per gli studenti, di dover portare a scuola tutti i libri, anche quelli non necessari, a scanso di equivoci. Anche i genitori sono chiamati a fare la loro parte, controllando che i propri figli abbiano nello zaino solo i libri per le lezioni del giorno e i relativi quaderni. I ragazzi spesso, infatti, per pigrizia e superficialità, tendono a non estrarre dallo zaino i libri dei giorni precedenti.

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Sezioni Mon, 05 Sep 2016 16:44:51 +0200
Lotta ai tumori, sensazionale scoperta al Pascale di Napoli https://www.primapaginaitaliana.it/sezioni/11819-lotta-ai-tumori-sensazionale-scoperta-al-pascale-di-napoli.html https://www.primapaginaitaliana.it/sezioni/11819-lotta-ai-tumori-sensazionale-scoperta-al-pascale-di-napoli.html  NAPOLI  - Sensazionale scoperta del  gruppo di ricerca del Pascale di Napoli, guidato dal direttore scientifico, Gennaro Ciliberto, e dal direttore della struttura complessa di Oncologia medica Melanoma, Paolo Ascierto Una molecola, appartenente alla classe dei microRNA e chiamata miR-579-3p, ha un ruolo importante nel melanoma maligno.. É stato dimostrato che la piccola molecola funziona da soppressore della crescita tumorale. É presente cioè in abbondanza nei normali nei, ma la sua quantità diminuisce man mano che il melanoma diventa più aggressivo. Fatto ancora più importante è la sua ulteriore riduzione nei melanomi che diventano resistenti col tempo ai farmaci inibitori di Braf e di Mek. Il miR-579-3p controlla la produzione di due proteine chiamate oncogeni che promuovono la crescita tumorale. Qquando i suoi livelli si abbassano, quello dei due oncogeni salgono. Tuttavia, se la molecola viene somministrata alle cellule tumorali dall'esterno i livelli degli oncogeni scendono e le cellule iniziano a morire.

   

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Sezioni Tue, 23 Aug 2016 09:32:47 +0200
Scoperto l'elisir di lunga vita nel Melograno https://www.primapaginaitaliana.it/sezioni/11728-scoperto-lelisir-di-lunga-vita-nel-melograno.html https://www.primapaginaitaliana.it/sezioni/11728-scoperto-lelisir-di-lunga-vita-nel-melograno.html I ricercatori del Politecnico federale di Losanna (EPFL) hanno scoperto che una molecola del melograno, trasformata dall'intestino, permette di lottare efficacemente contro la senescenza muscolare. I risultati sono definiti "spettacolari". Lo studio è stato pubblicato da "Nature Medicine". Con l'invecchiamento, i mitocondri delle cellule, che funzionano come generatori in miniatura di energia, perdono progressivamente la loro efficacia. Il loro cattivo funzionamento si ripercuote negativamente sull'attività muscolare. Un gruppo di ricercatori dell'EPFL, fra i quali il suo ex presidente Patrick Aebischer, nonché la società Amazentis, sono all'origine di una scoperta spettacolare, afferma il Politecnico in un comunicato. La scoperta è avvenuta analizzando il melograno, e più precisamente una molecola del frutto. Dopo essere stata trasformata dalla flora batterica intestinale, la molecola in questione, l'urolitina A,, è in grado di ripristinare il funzionamento dei mitocondri difettosi, affermano gli autori dello studio. Sul verme nematode C. elegans, la molecola ha prolungato la sua durata di vita di oltre il 45%. Il test è poi stato condotto sui topi e sui ratti. "I topi senior, di circa 2 anni, hanno dimostrato capacità di resistenza alla corsa superiori del 42% rispetto al gruppo di controllo". Il fatto che due specie estremamente lontane una dall'altra reagiscano in modo analogo alla medesima sostanza "dimostra che si tratta di un meccanismo essenziale alla vita", sottolinea il co-autore dello studio Johan Auwerx, citato nel comunicato. È dunque molto probabile che il meccanismo funzioni anche per l'uomo, osserva Giovanni D'Agata, presidente dello "Sportello dei diritti". L'urolitina A non è direttamente contenuta dal melograno, ma si tratta di un precursore le cui concentrazioni dipendono dalla flora intestinale di ogni singolo individuo, umano o animale, sottolineano i ricercatori. Lo studio ritiene che l'approccio nutrizionale costituisca una "quasi rivoluzione", o perlomeno "un vero e proprio cambiamento di paradigma scientifico": aiutando il corpo a rigenerarsi da solo, "l'urolitina A potrebbe riuscire là dove i candidati dei gruppi farmaceutici hanno fallito". L'approccio nutrizionale, il cui obiettivo è di curare o prevenire patologie per mezzo di nutrimenti "migliorati", è al centro delle attuali strategie dei grandi gruppi industriali e farmaceutici.

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Sezioni Tue, 12 Jul 2016 09:44:09 +0200
AUTOTRAPIANTO DI CAPELLI, LE CAUTELE DA ADOTTARE https://www.primapaginaitaliana.it/sezioni/11669-autotrapianto-di-capelli-le-cautele-da-adottare.html https://www.primapaginaitaliana.it/sezioni/11669-autotrapianto-di-capelli-le-cautele-da-adottare.html Parla la tricologa torinese Tatiana Amati del ‘Sitri’,  la Società Italiana di Tricologia

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Sezioni Sun, 12 Jun 2016 16:46:49 +0200
11 milioni di italiani non possono curarsi per difficoltà economiche https://www.primapaginaitaliana.it/sezioni/11660-11-milioni-di-italiani-non-possono-curarsi-per-difficolta-economiche.html https://www.primapaginaitaliana.it/sezioni/11660-11-milioni-di-italiani-non-possono-curarsi-per-difficolta-economiche.html ROMA -  Sono 11 milioni gli italiani  che nel 2016 hanno dovuto rinviare o rinunciare a prestazioni sanitarie a causa di difficoltà economiche. È quanto emerge dalla ricerca Censis-Rbm, presentata in occasione del Welfare Day. 

Sempre più persone quindi non riescono a finanziarsi le prestazioni di cui avrebbe bisogno. In particolare a soffrire il problema sono 2,4 milioni di anziani e 2,2 milioni di millennials, ovvero i nati tra gli anni '80 e il 2000. 
"L'universo della sanità negata tende a dilatarsi", tra "nuovi confini nell'accesso al pubblico e obbligo di fatto di comprare prestazioni sanitarie", spiega la ricerca Censis-Rbm Assicurazione Salute. Ma meno sanità vuol dire anche "meno salute per chi ha difficoltà economiche o comunque non riesce a pagare di tasca propria le prestazioni nel privato o in intramoenia".

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Sezioni Wed, 08 Jun 2016 17:33:49 +0200
Realizzato vaccino universale contro i tumori https://www.primapaginaitaliana.it/sezioni/11637-realizzato-vaccino-universale-contro-i-tumori.html https://www.primapaginaitaliana.it/sezioni/11637-realizzato-vaccino-universale-contro-i-tumori.html Potrebbe essere una scoperta sensazionale, un vaccino universale contro i tumori, messo a punto e testato per ora su tre pazienti, tutti con melanoma in stadio avanzato. Ideato da esperti dell'università Johannes Gutenberg a Mainz, il vaccino è costituito da una capsula di molecole di grasso e contiene un 'cuore genetico', un piccolo Rna su cui sono scritte le 'istruzioni' per attivare le cellule del sistema immunitario del paziente a sferrare una forte risposta immunitaria contro il tumore. Secondo quanto riferito sulla rivista Nature, la sua unicità sta nel fatto che il vaccino funziona in maniera semplicissima e induce una forte reazione immunitaria: iniettato endovena, infatti, raggiunge i distretti immunitari del corpo (milza, linfonodi, midollo osseo) dove attiva una forte risposta immunitaria contro il tumore, sostenuta nel tempo.

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Sezioni Thu, 02 Jun 2016 06:59:05 +0200
Nuovo studio contro carni lavorate: aumenta rischio tumori. Due strisce di bacon al giorno fanno salire il rischio del 18% https://www.primapaginaitaliana.it/sezioni/11555-nuovo-studio-contro-carni-lavorate-aumenta-rischio-tumori-due-strisce-di-bacon-al-giorno-fanno-salire-il-rischio-del-18.html https://www.primapaginaitaliana.it/sezioni/11555-nuovo-studio-contro-carni-lavorate-aumenta-rischio-tumori-due-strisce-di-bacon-al-giorno-fanno-salire-il-rischio-del-18.html  

Diversi studi hanno dimostrato che alcol, obesità e carni lavorate, sono tre fattori che aumentano il rischio di sviluppare il tumore allo stomaco. Ora una nuova ricerca dell' "American Institute for Cancer Research e World Cancer Research Fund", relativizza queste conclusioni. Secondo i ricercatori ad esempio due strisce di bacon al giorno fanno salire il rischio del 18%. Lo studio, pubblicato sul sito dell'istituto, si basa su 89 ricerche precedenti, con dati su 17,5 milioni di adulti, tra cui 77mila con un cancro allo stomaco. Per aumentare il rischio 'servono' tre porzioni di alcol al giorno, 50 grammi di carni lavorate o mangiare cibi conservati con il sale. Anche il peso ha una sua influenza, evidenzia Giovanni D'Agata presidente dello “Sportello dei diritti”,con il rischio che cresce del 23% ogni cinque unità di indice di massa corporea. "Abbiamo trovato anche segni, scrivono gli autori, che consumare carne e pesce grigliati possa contribuire al rischio, mentre il consumo di frutta, specie di agrumi, può prevenirlo".

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Sezioni Fri, 22 Apr 2016 17:12:08 +0200
Medici di famiglia : assistenza h16 7 giorni su 7 https://www.primapaginaitaliana.it/sezioni/11539-medici-di-famiglia-assistenza-h16-7-giorni-su-7.html https://www.primapaginaitaliana.it/sezioni/11539-medici-di-famiglia-assistenza-h16-7-giorni-su-7.html

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Sezioni Thu, 14 Apr 2016 06:44:40 +0200
Allergene non dichiarato nella Nutella della Ferrero https://www.primapaginaitaliana.it/sezioni/11442-allergene-non-dichiarato-nella-nutella-della-ferrero.html https://www.primapaginaitaliana.it/sezioni/11442-allergene-non-dichiarato-nella-nutella-della-ferrero.html Attraverso un avviso pubblicato sul sito web, l'Ufficio federale della sicurezza alimentare tedesco  ha annunciato che è stato disposto il ritiro dalla vendita della  "Nutella" vasetti da 1000 grammi. Il motivo del ritiro, segnala Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei diritti ”,è la presenza di sostanze non dichiarate in etichetta, emerso nel corso di un controllo di routine interno da parte degli esperti dell' azienda alimentare. Il prodotto potrebbe infatti scatenare allergie nei consumatori che soffrono di ipersensibilità alle nocciola, latte scremato in polvere e soia, per la presenza accidentale di tracce indesiderate di questi componenti nel prodotto messo in vendita ma non riportato nella lista degli ingredienti. Ad essere coinvolto sono i Lotti prodotto: L032 e L033 con scadenza 31.01.2017 e data 01.02.2017, che sono stati distribuiti nei punti vendita dei supermercati in Germania. L' elenco degli ingredienti completo è: Zucchero, olio di Palma, nocciole (13%), cacao magro, latte scremato in polvere (7,5%), emulsionante lecitina (soia), vanillina. Come si legge sul sito, FERRERO precauzionalmente ha già attivato le procedure di ritiro del prodotto dalla vendita. I consumatori allergici alle nocciola, latte scremato in polvere e soia sono però invitati a non consumare il prodotto. I sintomi che potrebbero essere scatenati in caso di allergia includono prurito e gonfiore a labbra, palato e gola, nausea o vomito, crampi e gonfiori addominali, diarrea, flatulenza, orticaria, difficoltà respiratorie e mal di testa. In caso di reazione allergica grave si può avere a che fare con uno shock anafilattico, situazione caratterizzata da seri problemi respiratori e brusche cadute di pressione che può portare anche alla perdita di coscienza. Nel caso in cui compaiano sintomi di questo tipo è importante cercare subito l'aiuto di un medico. In particolare, lo shock anafilattico è una situazione di emergenza che richiede il ricovero ospedaliero e in cui temporeggiare può risultare fatale. Da un punto di vista sanitario si tratta di una non conformità con un elevato indice di rischio per gli allergici o colori i quali presentano un’intolleranza alle arachidi. Mentre non ci sono problemi per tutte le altre persone che possono utilizzare senza problemi il prodotto. Non e' chiaro se il prodotto interessato, sottolinea Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei diritti”, sia stato distribuito anche in Italia. In ogni caso invita i consumatori ad astenersi  dall’acquisto dei lotti interessati ricordando a chi soffre di allergie, che in caso di ingestione accidentale, può andare incontro a gravi reazioni anafilattiche che possono mettere in pericolo la vita. Inoltre per chi ha già effettuato la relativa spesa a non utilizzare il prodotto e a riconsegnare le confezioni al punto vendita, per il rimborso o la sostituzione.

Giovanni D’AGATA

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Sezioni Sat, 12 Mar 2016 18:13:43 +0100
ITALIA, EMERGENZA SMOG: POLVERI SOTTILI ALLE STELLE https://www.primapaginaitaliana.it/sezioni/11375-italia-emergenza-smog-polveri-sottili-alle-stelle.html https://www.primapaginaitaliana.it/sezioni/11375-italia-emergenza-smog-polveri-sottili-alle-stelle.html I dati Arpa rilevano l’inefficacia dei provvedimenti sinora adottati

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Sezioni Thu, 25 Feb 2016 15:45:48 +0100
Virus Zika. Più di 400 casi confermati di microcefalia in Brasile https://www.primapaginaitaliana.it/sezioni/11259-virus-zika-piu-di-400-casi-confermati-di-microcefalia-in-brasile.html https://www.primapaginaitaliana.it/sezioni/11259-virus-zika-piu-di-400-casi-confermati-di-microcefalia-in-brasile.html Arrivano aggiornamenti dal mondo sull’epidemia dovuta al famigerato virus Zika. Ad evidenziarlo è Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei diritti”, che riporta la notizia secondo cui sono più di 400 i casi di microcefalia dovuti al famigerato virus Zika confermati tra ottobre 2015 e gennaio 2016 in Brasile e 3.670 altri casi sospetti sono in esame, per come annunciato dal Ministero della salute brasiliano in data di ieri. Le autorità hanno detto di essere in grado di stabilire una connessione con il virus di Zika, fortemente sospettato di legami con la microcefalia, malformazione congenita che interessa figli nati con un cervello anormalmente piccolo per 17 pazienti. Il 30 gennaio, stati analizzati 4.783 casi sospettati, tra cui 709 sono stati scartati e 404 hanno avuto una diagnosi confermata, un aumento del 49,6% rispetto alla scorsa settimana, ha detto il ministero in un comunicato. Il numero di casi sospetti è aumentati del 6,43% in una settimana.In confronto, solo 147 casi di microcefalia sono diagnosticati durante tutto l'anno 2014. Inoltre, 76 morti infantili sono stati segnalate, di cui 15 stavano soffrendo di microcefalia o altri segni di deterioramento del sistema nervoso, e il virus di Zika è stato diagnosticato in cinque di loro tessuto fetale. Cinquantasei casi sono stati analizzati e cinque sono stati respinti.In un neonato, qualsiasi circonferenza cranica minore o uguale a 33 cm è considerato come un possibile caso di microcefalia, che è poi confermata o invertito dagli esami.Dal aprile 2015, più di 1 milione di brasiliani hanno contratto il virus di Zika, che si diffonde in modo esponenziale in America Latina attraverso la zanzara Aedes aegypti, vettore anche di dengue, febbre gialla e la chikungunya.

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Sezioni Wed, 03 Feb 2016 18:15:51 +0100