Torna a salire Il tasso di disoccupazione. A marzo cresce di 0,2 punti percentuali (da febbraio) al 13%. Lo comunica l'Istat nei dati provvisori, precisando che la risalita arriva dopo i cali registrati a dicembre e a gennaio e la lieve crescita a febbraio. Si tratta del livello più alto dal novembre scorso (13,2%).  La disoccupazione giovanile a marzo risale oltre il 43%: il tasso segna un aumento di 0,3 punti percentuali a quota 43,1%, dal 42,8% di febbraio. Si tratta del livello più alto da agosto scorso

Cologno Monzese punta ad arrivare a prendere almeno il 66,67% del capitale del torri Rai ,ma stando così le cose, rischia di finire tutto in un nulla di fatto. Mediaset vuole Rai Way e per la società delle torri tv del gruppo di viale Mazzini, portate in borsa solo tre mesi fa, mette sul piatto 1,2 miliardi. Il blitz del gruppo di Silvio Berlusconi accende la polemica politica mentre a Piazza Affari i titoli corrono. Interviene l'esecutivo e ricorda che deve rimanere in mano della Rai (oggi al 65%) almeno il 51% della controllata. E' uno stop alle mire del Biscione a norma di legge, visto che al controllo pubblico fa riferimento il decreto della presidenza del consiglio varato lo scorso settembre in vista della quotazione, "anche considerata l'importanza strategica delle infrastrutture di rete". Palazzo Chigi rivendica comunque ''la scelta compiuta dal governo di valorizzare la società facendola uscire dall'immobilismo nel quale era confinata".

Il ministro Pier Carlo Padoan per  Italia il consigliere federale Widmer Schulumps per la Svizzera hanno firmato un accordo in materia fiscale. Il 26 febbraio l'Italia firmerà un accordo in materia fiscale anche con il Liechtenstein. L’accordo mette fine al segreto bancario grazie allo scambio di informazioni e naturalmente sarà valido solo per il futuro.

''In un'ottica di lungo termine'' l'accordo con la Svizzera porterà ''grandi benefici per le finanze pubbliche'', commenta Padoan, che aggiunge scherzando, sui possibili ricavi dell'accordo:  ''A bilancio questo accordo è postato un euro ma azzardo una previsione, sarà più di un euro. Mi fermo qui non vado oltre''.

La crisi del 2008 che ha reso difficile l'accesso ai prestiti bancari ha stimolato un nuovo fenomeno, quello dei cosiddetti prestiti "peer to peer", in altre parole da un privato cittadino all'altro, che avvengono su piattaforme online specializzate. Chiunque può quindi trasformarsi in un piccolo istituto di credito. La Gran Bretagna è uno dei mercati più sviluppati, con un giro che si aggira intorno ai 2.5 miliardi di euro annui e una crescita al ritmo del 160%. I tassi di interesse sono attrattivi e da quest'anno la Financial Conduct Authority regola il mercato, il che ha infuso fiducia.Ben diversa è la situazione in Italia, dove il fenomeno è appena agli inizi ed al momento non si hanno dati certi, sottolinea Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei diritti". Ciò probabilmente è dovuto alla scarsa dimestichezza, o meglio fiducia, tra creditori e debitori quando le transazioni non avvengono con i metodi tradizionali.

 

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