"Whirlpool ha dichiarato 1.350 esuberi, di cui 1.200 nelle fabbriche e 150 nei centri di ricerca''. Lo rende noto Gianluca Ficco della Uilm nazionale, dopo l'incontro con l'azienda al ministero dello Sviluppo economico. Annunciata anche la chiusura della Indesit di Caserta e la cessazione dello stabilimento di Albacina. Un fulmine a ciel sereno. Così fonti di Palazzo Chigi definiscono la vicenda Indesit-Whirlpool, "viste le garanzie avute quando fu firmato l'accordo". Le stesse fonti spiegano che Palazzo Chigi si è subito attivato per affrontare la situazione nelle prossime ore. "Il Governo farà di tutto per salvaguardare i posti di lavoro del gruppo Whirlpool in Italia". Lo ha detto il ministro dello Sviluppo economico Federica Guidi. Il Governo, ha ricordato Guidi, ha chiesto e ottenuto l'impegno dell'azienda a rispettare quanto stabilito nel 2013 sull'acquisto di Indesit, che escludeva qualsiasi licenziamento unilaterale fino al 2018. A Caserta lavorano circa 800 persone. ''Costruiremo la reazione più tenace per rigettare questo piano e auspichiamo che il governo sia dalla nostra parte per far cambiare idea alla multinazionale Whirpool'' sulla chiusura della Indesit di Caserta. Così il segretario generale della Uilm Campania, Giovanni Sgambati. Le Rsu di Caserta, che seguivano in streaming dallo stabilimento l'incontro in corso al Mise, hanno lasciato la sala per preparare una reazione immediata.C'è sbigottimento allo stabilimento Indesit di Carinaro (Caserta) dopo "l'annuncio shock" della chiusura della fabbrica ad appena due anni dalla chiusura dell'altro insediamento gemello di Teverola che era costato quasi 200 esuberi. I circa 800 dipendenti hanno bloccato la produzione dando vita ad uno sciopero immediato.
Whirpool-Indesit, 1350 esuberi. Chiude l’Indesit di Caserta
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