Cultura
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ROMA -  (di Nando Cimino) Cammina, Flaminia. Corre Flaminia. Respira Flaminia. Ti guarda, Flaminia e vuole che tu la guardi, diritto negli occhi. Flaminia, la strada, quella lunga striscia d’asfalto nero arsa dal sole, sferzata dal vento e picchettata dalla pioggia. E’ lì, su quel nastro di bitume e catrame, che si sono fermate le vite di tanti i cui volti immobili a loro stessa testimonianza, restano incastonati nelle troppe lastre di marmo livido che puntellano l’arteria capitolina. Veruska è incastrata in quel traffico, presa dai suoi pensieri, nel rivedere gli impegni della giornata. Gira lo sguardo verso il margine della carreggiata, mentre stancamente schiaccia i pedali del freno della frizione e ancora del freno; accelera piano per un metro in più. E guarda quei volti, sbalordita. “Quanti sono. E così giovani, poi. Quei fiori finti consumati dal tempo, quelle lapidi sporche di fumo e terra, rigate dalla pioggia. Chi sono. Chissà cosa pensavano, in quel momento”. Ed è così che nasce, Flaminia, il libro sofferto dell’attrice, Veruska Menna, che proprio non ne vuol sapere d’essere chiamata scrittrice.E forse ha ragione, poiché la sua opera letteraria continua a rivelarsi una tra le migliori e più dirette testimonianze, sulla difesa della stessa vita. La talentuosa attrice di teatro e insegnante di dizione, ha smesso i panni di scena per calarsi, appunto, in quelli della scrittrice, presa dall’intima necessità di testimoniare l’immaginario di dodici vite spezzate. Dodici personaggi abbracciati dall’autrice in un’esposizione che alterna riflessioni profonde a scene quotidiane, raccontate nel loro linguaggio, dalla stessa voce di quei volti, ancorati sulla Flaminia. Il libro di Menna, edito da Rapsodia Edizioni, nella sua prosa veloce e diretta, vuole essere ascoltato. Vuole entrare nella mente e nel cuore del suo giovane lettore, per indurre a riflettere anche sull’importanza della tutela pratica e quotidiana, di un bene unico, fragile e prezioso, come la vita stessa. Domani, giovedì 8 settembre dalle 20, Veruska Menna e Flaminia, saranno ospiti all’edizione 2016 de, “L’Estate Romana”, l’evento culturale organizzato dall’associazione “Ottavo Atto”, è stato realizzato col patrocinio del Comune di Roma, in collaborazione con Siae e la libreria, “Infinite Parentesi”. La manifestazione hala direzione artistica di, Benedetto Cesarini, e la consulenza artistica di, Fabrizio Giannini. Appuntamento a Roma, quindi, con Veruska Menna, a Lunghezza, Parco di via Medail (Parco della Sanitaria), al numero 5 di Via di Lunghezza.

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