(Luisa Gaudiano) L’acqua, mobile e riflettente, è un elemento fondamentale
nella pittura impressionista e particolarmente in quella di Monet. Quando Monet, ormai vecchio e celebre si reco a Venezia, restò colpito e entusiasta dell’inimitabile luce della città e a un giornalista che lo intervistava disse: "Venezia è l’impressionismo in pietra”. L’acqua esprime anche il senso della relatività delle cose, non soltanto perché i riflessi cambiano continuamente, ma, anche perché essa, pur presente e tangibile fisicamente, pur apparentemente sempre uguale, non è mai la stessa. La modernità degli Impressionisti consiste nell'avere cercato di rendere il senso della mobilità delle cose, la loro transitorietà e il loro continuo divenire. nell'avere individuato l'istante come la sola realtà che ci appartiene, nell'avere intuito che quello che noi vediamo non corrisponde alla visione oggettiva della realtà, ma alla nostra percezione soggettiva. L’acqua del mare alla luce intensa e chiara del mattino appare di colore cobalto e turchese. La stessa acqua alla luce calda e rossastra del tramonto assume un colore aranciato, con sfumature gialle e brunastre.