Francesco Di Giacomo, la voce solista del gruppo Banco del Mutuo Soccorso è morto in un incidente stradale. Aveva 67 anni. L'incidente  è avvenuto a Zagarolo (Roma), nel tardo pomeriggio di oggi. Di Giacomo viaggiava solo alla guida della sua auto.

Secondo una prima ricostruzione il cantante sarebbe stato colpito da un malore che gli avrebbe fatto perdere il controllo del veicolo che invadeva la corsia opposta fino a schiantarsi contro una Rover che proveniva in senso contrario. Alla guida dell'altra auto un uomo che non avrebbe riportato gravi ferite. Il cantante è morto durante il trasporto all'ospedale di Palestrina. Fondato nel 1969 il Banco del Mutuo Soccorso, è tuttora in attività. 

Venerdi 13 settembre alle ore 19 si terrà, presso la Cooperativa Sociale  'L’Isola di Ariel' (Via Aquila 21), la première del film  The Turn Around. Una produzione 'Nigeria Association of Arts and Movie – Italy' con  la regia di  Martin Aighoria & Arien Kenneth Oghagbon.

 “Racconta come noi africani, al nostro arrivo in Europa, affrontiamo, in modo molto diverso l’uno dall’ altro,  l’impatto con un sistema di vita per noi  inaspettatamente molto differente” dichiara Martin Aighoria.

The Turnaround  è la breve storia di tre amici, girata a Torino e con qualche ripresa a Lagos, che si trovano ad affrontare i disagi nell'inserirsi in una società cosi diversa da quella lasciata. Ognuno li vive in maniera molto diversi ma tutti, immediatamente,  perdono le proprie identità e capacità,  ritrovandosi a vagare senza meta per le strade, anche compromettendosi con attività illegali, finché, incoraggiati da un incontro, si risvegliano dal lungo oblio con un significativo dietrofront che li fa ritornare nella società che li ha accolti e ritrovare se stessi. Tra gli attori di “The turn around” emerge Chinwe Owoh, un artista molto nota  del cinema nigeriano.

 “Vogliamo avviare con questo film un progetto di produzioni video sulla complessa realtà dei nigeriani in Europa” è l'impegno del regista Martins Aighoria, ideatore della Nollywood italiana partita da Torino. Un lavoro che vuole essere una testimonianza rivolta al pubblico europeo e contemporaneamente rappresenta un monito di speranza per tanti giovani migranti in difficoltà nelle nostre città.