Calcio
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(Enzo Toscano)    Primo trofeo calcistico ufficiale dell’anno, tra le vincitrici dello scudetto e dell’ex Coppa Italia, alias Milan ed Inter. Nella lontanissima Pechino, scelta ormai dettata dalle sole motivazioni economiche, una partita dal classico doppio volto, che ha visto alla fine i calciatori di Allegri innalzare il trofeo al cielo, nell’afosa serata ai piedi della muraglia cinese.
Sgombriamo subito il campo da doppie interpretazioni, in quanto i milanisti, dopo aver disputato un inguardabile primo tempo, sono rientrati in campo nella ripresa con un fuoco sacro ed una vigoria inimmaginabile, al confronto del Milan visto nel primo tempo. Al contrario i nerazzurri di Gasperini, dati in partenza già perdenti dagli scommettitori, hanno nella prima parte favorevolmente impressionato per la tranquilla padronanza nel rettangolo di gioco, e la sagace disposizione in campo, che ha fatto letteralmente naufragare sul nascere tutte le timide avance dei rossoneri, apparsi impotenti di fronte alla superiore manovra nerazzurra.  La slendida rete su punizione di Sneijder con parabola telecomandata (che enorme idiozia sarà quella di cedere l’olandese, magari per avere il rissoso Tevez …), era il giusto premio per un primo tempo di sola marca interista. La ripresa ha visto rientrare in campo due squadre inversamente degne, con i nerazzurri letteralmente in barca rispetto ai più  determinati cugini che, con il passare dei minuti, assumevano il totale controllo della situazione. L’ingresso di Pato dava quella carica tecnica che era mancata nella prima parte; Ibrahimovic e Boateng facevano il resto e ribaltavano la situazione, senza più una apprezzabile replica da parte degli stanchi e rassegnati interisti. Astenendomi dall’entrare nei dettagli delle singole prestazioni, che ad inizio di preparazione lasciano il tempo che trovano, possiamo solo notare, al momento, una maggiore determinazione tecnica a favore dei calciatori di Allegri. Una considerazione finale: al netto della critica circa l’opportunità di andare nella lontanissima ed afosa Pechino per disputare una finale tutta italiana, ritengo altresì sbagliatissimo far giocare l’importantissima Supercoppa Italiana, partita unica, all’inizio di agosto a pochi giorni dall’inizio della preparazione. Ma i taccuini delle squadre sono tutti pieni di appuntamenti per tornei, coppe, coppette, triangolari, quadrangolari, viaggi  e tournèe più o meno esotici, tutta roba che porta quattrini alle società ed alle tv a pagamento. Tutto il resto non conta assolutamente niente.
MILAN-INTER 2-1

MILAN Abbiati; Abate, Nesta, Thiago Silva, Zambrotta; Gattuso (75' Ambrosini), Van Bommel, Seedorf; Boateng (81' Emanuelson); Robinho (61' Pato), Ibrahimovic.  A disp. Amelia, Bonera, Yepes, Cassano All. Allegri
INTER Julio Cesar; Ranocchia, Samuel, Chivu; Zanetti, Stankovic (74' Pazzini), Thiago Motta, Obi (81' Castaignos); Alvarez (63' Faraoni), Sneijder; Eto'o. A disp. Castellazzi, Bianchetti, Muntari, Pandev.  All. Gasperini
Marcatori: 22' Sneijder (I); 60' Ibrahimovic (M); 69' Boateng (M);
Ammoniti: Gattuso, Zambrotta, Ambrosini (M)

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