E’ tutta una questione di soldi. Il contributo di solidarietà che il governo vorrebbe mettere a carico di chi guadagna 150-200 mila euro all’anno, i calciatori vogliono che sia pagato dalle società. Che rientri insomma nel contratto collettivo.
Beretta spiega le ragioni che hanno portato a rifiutare la proposta dei calciatori. "La proposta prevedeva di firmare per un anno il contratto sottoscritto dall'ex presidente dell'Aic, Campana. Mesi di contratto sarebbero stati buttati via, sarebbe stato un enorme passo indietro. Diciamo che si e' trattato di una proposta tattica, d'immagine'', dice a Sky Sport24.
Senza ... solidarietà, non si gioca.
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