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(Enzo Toscano)       Ripetendo  in larga parte e con lo stesso risultato di 1-0 la gara di venerdì contro gli isolotti Far Oer, gli azzurri di Prandelli battono la Slovenia e staccano con ampio anticipo il biglietto per partecipare alla fase finale dei prossimi Europei in Polonia-Ucraina. Anche questa gara, come la precedente, non è stata all’insegna dello spettacolo e dell’esibizione di un calcio sfavillante, anzi gli sbadigli ed i colpi di sonno hanno accompagnato anche questa seconda esibizione laddove, aldilà di un copioso vantaggio sul possesso di palla e qualche azione da rete, per larghissimi tratti abbiamo poi assistito ad uno noioso giro di palla, appena supportato da qualche iniziativa personale. Attenzione, non vorremmo però apparire troppo severi, se è vero come è vero che questa Nazionale targata Prandelli con questo successo ha messo insieme 22 punti, con 16 gol fatti ed uno solo subìto; numeri che danno comunque ragione al lavoro del preparato e serio ct azzurro, e scusate se è poco. Pare questa una squadra con una buona dose di sano cinismo che supporta, con improvvise fiammate, alle frequenti pause di riflessione, dovute certamente alla scarsa preparazione atletica di inizio stagione ad al poco amalgama, che portano a momenti più o meno lunghi di oblio  tattico ed agonistico. Però, lo ripetiamo, abbiamo la sensazione aldilà della bontà tecnica ed umana del Sign. Prandelli, di una complessiva egregia qualità della rosa dei calciatori azzurri, che laddove messi in determinate condizioni, possono sfoderare splendide prestazioni come quella che ancora abbiamo davanti agli occhi fornita un paio di mesi orsono contro gli intoccabili pluricampioni  “furie rosse” di Spagna. Tornando alla gara di martedì, c'è voluto una rete dell’interista  Pazzinia a 6' dalla fine, (gol numero 700 della nazionale segnato in territorio italiano), per permettere ad una Italia discreta e sprecona di battere la Slovenia al silenzioso e poco frequentato Franchi di Firenze, e qualificarsi aritmeticamente per gli Europei del prossimo giugno. Un'Italia certamente più brillante rispetto alla gara con le Far Oer ma apparsa ancora in chiaro "rodaggio", come del resto eveva ammesso lo stesso Prandelli alla vigilia. Ora che la qualificazione è centrata, il nostro mister può programmare con serenità il prossimo futuro, ed il calcio italiano può finalmente rituffarsi nel campionato, appena sbloccato dallo sciopero, che parte venerdì sera con Milan-Lazio. Nel pomeriggio esordio degli azzurrini Under 21 di Ciro Ferrara conto l’Ungheria in terra magiara, gara valevole per i campionati europei di categoria. Partita vinta per 3-0, ma aldilà del pur rotondo risultato, è stata la gara dei baby azzurri ad essere pienamente ed incondizionatamente positiva. Tre reti, un legno ed almeno una mezza dozzina di azioni di quasi gol, sono il ricco menù di una squadra di promettente avvenire.

ITALIA-SLOVENIA: 1-0

Italia : Buffon, Cassani, Ranocchia, Chiellini, Balzaretti, De Rossi, Pirlo, Thiago Motta (1' st Marchisio); Montolivo ( 30' st Balotelli); Cassano (16' st Pazzini); G.Rossi. A disposizione: Sirigu, Bonucci, Criscito, Nocerino, Aquilani, Gilardino. Ct: Prandelli 
Slovenia : J.Handanovic, Brecko, Suler, Cesar, Jokic, Koren, Radosavljevic, Birsa (12' st Ilicic); Novakovic,Vrsic (30' st Pecnik), Kirm. A disposizione: Belec, Mavric, Ilic, Bacinovic, Matavz. Ct: Koek
Arbitro: Moen (Norvegia) 

Marcatori: 40' st Pazzini (I)

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