(Nino Di Gennaro) - Due anni fa in qualità di cittadino italiano residente nella Regione Campania, ed ex amministratore comunale di centro destra a Caserta, impegnato costantemente nella vita politica regionale per la vicinanza a quel Partito della Libertà che da sempre mi ha ispirato e spronato nella battaglia quotidiana contro la sinistra in Campania, avevo scritto al mio Presidente per evidenziare discrasie, angherie, prevaricazioni, abusi e soprusi nella gestione della macchina amministrativa e della cosa pubblica. Successivamente ho inviato la stessa nota informativa a vari Consiglieri e Assessori invitandoli ad un maggior controllo delle attività di servizio a favore dell’utenza tutta, in particolare al controllo delle attività d’istituto e dei finanziamenti destinati all’occupazione giovanile.
Oggi a distanza di tanti mesi, in un momento politico così importante per la nostra Nazione, posso affermare con certezza di merito che il cambiamento di rotta non è certamente avvenuto anzi non emerge né fa capolino, vista l'approssimazione e la cancrena radicata delle cattive abitudini che persiste in tanti uffici. Inoltre anche i nostri stessi rappresentanti, quelli appositamente nominati dalla nostra parte politica per assumere grandi responsabilità operative, hanno cercato solo di consolidare la propria posizione senza considerare gli interessi di un'intera popolazione né i diritti sanciti dalla Costituzione a favore dei giovani e meno giovani. Tale profondo opportunismo di parte comporta un grave turbamento per quanti come me hanno sempre creduto nei valori e lottato con dignità e convinzione nel rispetto dei ruoli e delle posizioni e che, oggi, purtroppo, sono costretti ad assistere alla confusione generale e ai soliti giochi di potere propagandati dai politici regionali di sempre, a volte posizionati a destra, poi a sinistra e poi nuovamente a destra. Vede caro Presidente la mia grande delusione è proprio quella di non aver trovato nel centro destra chi ti vuole ascoltare, chi legge le note e le richieste ufficiali, chi si documenta sulle istanze dei cittadini e sui reali motivi che hanno comportato in Campania il dramma occupazione, l'emergenza ambientale, la mala sanità, la criminalità diffusa, tematiche che assorbono quotidianamente l'interesse dei media ma che non trovano riscontro né impegno da parte di quanti risultano, sulla carta, impegnati appositamente in merito. Inoltre si sa che nella nostra Regione, nelle amministrazioni locali, i politici e i burocrati per trent’anni sono sempre gli stessi, a volte presenti in amministrazioni di destra e a volte presenti in amministrazioni di sinistra, e che l'organizzazione degli uffici è considerata gestione nella gestione della cosa pubblica personale. Spero ancora tanto per il futuro, domenica si vota in Italia e in Campania, ma credo sia lontana la rivoluzione e la riorganizzazione delle amministrazione locali in quanto, ci sarebbe bisogno prima di una grande rivoluzione culturale soprattutto per il bene delle nuove generazioni. Caro Presidente a mio avviso, nella nostra Regione, la qualità dei nostri servizi può migliorare solo se si cambia realmente pagina e, soprattutto, se si cacciano dai palazzi di potere tanti nullafacenti che ancora oggi propongono e proclamano: diamo tutto a tutti in cambio di niente aspettando le prossime competizioni
