Juvecaserta
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(Pasquale Della Volpe)  -  Non è ancora finita: è questo il responso del Pala del Mauro al termine del derby vinto dalla Pasta Reggia Caserta contro la Scandone Avellino per 74-70; un derby molto importante per entrambe visto che i biancoverdi allenati dall’ex Frates si giocavano le residue speranze di agganciare il treno play off mentre per gli uomini di Esposito era l’ultima chiamata per la corsa salvezza. Una partita che ha visto ergersi a grande protagonista Dejan Ivanov; non a caso proprio sul parquet caro al gemello (grande protagonista in passato, nelle fila di Avellino) il bulgaro ha messo a segno 28 punti in 29’ conditi da nove rimbalzi e dieci falli subiti; il lungo ha messo letteralmente in crisi la batteria di lunghi biancoverdi con Lechtaler ed Anosike (non certo due pivellini) messi in costante difficoltà dall’unico baluardo bianconero in area e non in grado di arginarlo. Ivanov è stato un fattore in una partita non ben giocata dai ragazzi di Esposito; basti pensare che i bianconeri hanno perso ben 24 palloni e tirato da tre con il 17%; numeri non certo incoraggianti ma fortunatamente almeno nel pitturato la Juve ha trovato il suo terminale capace di tirare 11/15 mentre di squadra i ragazzi di Esposito hanno tirato con quasi il 60%. Per Avellino, in costante difficoltà per tutto il match, serata storta per molte delle frecce a disposizione di Frates, con il solo Gaines (27 per lui) capace di scardinare i giochi difensivi messi in atto da Esposito, ma da che mondo e mondo le partite non si vincono da soli e stasera l’ex NBA ha veramente predicato nel deserto. Nella Juve, invece, hanno offerto il loro solito contributo Scott ed Antonutti (entrambi in doppia cifra) mentre si sono rivisti barlumi di Domercant (12 punti in 16’ di gioco) che fa ben sperare per questo finale di stagione. Servirà pur sempre un miracolo per mantenere la categoria ma la Juve ha dimostrato ancora una volta di non essere morta e di non meritare la posizione che occupa; anche stasera, seppur tra tanti errori, prova di grande carattere su un parquet infucocato e contro una squadra che con l’avvento di Frates sembrava aver ripreso a correre. La fiammella è ancor più vivida ma servono buone notizie nelle prossime settimana sia dal campo che fuori (si è ancora in attesa della decisione sulla revoca del punto di penalizzazione inflitto al sodalizio di patron Iavazzi). Arrivare all’ultima con la matematica ancora aperta metterebbe il destino della Juve nelle sue mani e siamo certi che Esposito ed i suoi sapranno giocarsi leloro carte

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