MADDALONI - I Carabinieri della Compagnia di Maddaloni, unitamente a quelli del Nucleo Antisofisticazioni (N.A.S.) di Caserta, hanno eseguito un controllo presso il Mercato Ortofrutticolo di Maddaloni, di proprietà comunale, ubicato in via Cancello. Le verifiche effettuate hanno permesso di riscontrare numerose irregolarità sanitarie, strutturali e gravi violazioni alla normativa dei rifiuti in materia di raccolta differenziata. Il mercato in questione venne autorizzato, per motivi di ordine pubblico, solo nel 1991 quando fu occupato abusivamente da alcuni commercianti, ma da quella data non si è mai provveduto alla regolarizzazione delle autorizzazioni previste per lo svolgimento dell’attività.

Relativamente alle condizioni strutturali e igienico-sanitari si è rilevato:

-  la presenza di rifiuti (ferrosi e pneumatici) nei pressi delle botteghe adibite alla vendita della frutta;

-  che le operazioni di scarico e carico non avvengono in aree dedicate in modo da evitare pericoli di inquinamento degli alimenti;

-  che tutti i box all’interno della struttura versano in condizioni igienico sanitarie precarie e fatiscenti;

-  che le due uscite d’emergenza sono state occupate abusivamente da concessionari;

-  la presenza di strutture pericolanti che non garantiscono sicurezza alle persone che lavorano all’interno dell’area.

Le violazioni di carattere penale riguardano la raccolta differenziata, degli scarti dei prodotti ortofrutticoli, imballaggi in plastica e cartoni, che non viene effettuata.

Presso l’area sono presenti numerosi cassonetti in disuso i quali vengono impropriamente utilizzati.

Per le inosservanze esposte sono state contestata violazioni di cui all’art. 256 del D. lgs 152/2006 (abbandono di rifiuti speciali non pericolosi). I militari dell’Arma, infine, hanno proceduto al sequestro penale dell’intera area ed al deferimento del  responsabile della polizia municipale  e del funzionario responsabile del mercato ortofrutticolo di Maddaloni.

Le Autorità Giudiziaria, Amministrativa e Sanitaria sono state informate dalla Compagnia Carabinieri di Maddaloni che procede.

MADDALONI - Gli uomini della Sezione Investigativa del Commissariato P.S. di Maddaloni diretto dalla dr.ssa Renata Catalano e coordinati dal Sost. Commissario Esposito Vito, in due diverse occasioni hanno deferito tre persone alla competente A.G. per simulazione di reato e calunnia.

Infatti giorni orsono F.G. di anni 47 e sua figlia F.A. di anni 27, titolari di una ditta di luminarie di recale, richiedevano l’intervento di una volante del Commissariato di Maddaloni, riferendo di aver rinvenuto in San Marco Evangelista un proprio autocarro rubatigli giorni prima da tale A.V. Il quale a seguito di tale evento aveva loro estorto del danaro per la restituzione del veicolo. Le prime indagini attuate dall’ufficio Investigativo del Commissariato di Maddaloni permettevano di appurare che i due “denuncianti” falsamente avevano accusato il A.V. inscenando il furto dell’autocarro, che invece il predetto aveva acquistato mesi prima per la somma di euro 24.000,  somma effettivamente incassata dai predetti e che solo successivamente avevano deciso di recedere dal contratto di vendita simulando il furto e il tentativo di estorsione. All’esito degli accertamenti sia il F.G. che la F.A. venivano deferiti alla procura della Repubblica di S.M.C.V. per simulazione di reato e calunnia, significando che i predetti saranno oggetto di ulteriori indagini da parte degli Investigatori di Maddaloni.

Altro episodio scoperto dai poliziotti di Maddaloni vede coinvolte due giovani atlete di una squadra sportiva di Maddaloni, le quali onde recedere dal loro ingaggio per trasferirsi in una società di categoria superiore, avendo trovato delle notevoli difficoltà da parte della presidenza, avevano proposto, come richiesto in certe circostanze, una sorta di riscorso alla federazione superiore, ma il presidente della società di appartenenza, forse allo scopo di procurarsi una scusante ad un eventuale provvedimento negativo della federazione nei suoi confronti, si portava presso il commissariato di Maddaloni, querelando una delle due ragazze, insinuando nell’a.G. degli illeciti comportamenti nei suoi confronti. L’ufficio diretto dal sost. Commissario Esposito Vito, analizzando la querela prodotta, escutendo le due ragazze ed acquisendo gli atti de quo, appurava il maldestro comportamento operato dal presidente, deferendolo alla locale autorità giudiziaria per calunnia ai danni della giovane atleta.

Maddaloni - “Solidarietà al sindaco di Maddaloni Rosa De Lucia aggredita, questa mattina, da alcuni disoccupati per aver manifestato con sincerità e realtà dei fatti l’impossibilità, per le esangui casse del Comune, di poter provvedere alla stabilizzazione di quei lavoratori”. Lo dichiara il sen. Vincenzo D’Anna (Pdl), presidente della commissione Affari Ue di palazzo Madama, che poi così continua: “Il neo sindaco sconta, purtroppo, sulla propria pelle, l’evanescenza di pregresse promesse fatte a coloro che vivono il dramma della disoccupazione”. Per D’Anna: “In un Comune come quello di Maddaloni che ha accumulato, durante le gestioni del centrosinistra, oltre 14 milioni di euro di debito, si vive una realtà economica drammatica che impedisce a chiunque di poter promettere quello che non è possibile mantenere”. “La dissennatezza delle pregresse gestioni e l’uso della leva della spesa pubblica a scapito delle finanze comunali - conclude il parlamentare del Pdl - rappresentano i prodromi che hanno portato l’Italia nell’attuale condizione di crisi. Una situazione che non può non riverberarsi sui ceti più deboli della popolazione”.

MADDALONI - Si era appostato nei pressi del liceo scientifico di Maddaloni, all’uscita da scuola, ha seguito fino alla vicina via Vallone, due ignari studenti di appena 15 anni acche’ ha aggredito con schiaffi e pugni uno dei due strappandogli una catena in oro che aveva al collo significando che nella circostanza, l’azione del malvivente veniva contrastata dalle grida dei cittadini che provvedevano a far intervenire in loco una volante del locale Commissariato di polizia diretto dalla dr.ssa Renata Catalano e coordinati dal sost. commissario Esposito Vito, che provvedevano a trarre in arresto l’energumeno identificato per il pregiudicato Ianniello Michele di anni 23, mentre la giovane vittima m.g. di anni 15 trasportato presso il locale nosocomio veniva refertato con una prognosi di gg. 5 s.c. per le contusioni riportate.

Il pregiudicato, dopo le incombenze di rito, veniva rinchiuso nelle camere di sicurezza del commissariato per essere tradotto nella giornata di domani innanzi all’a.g. per essere sottoposto a giudizio direttissimo.

Gli investigatori di Maddaloni stanno vagliando ulteriori analoghi fatti verificatisi nelle ultime settimane in quella zona, non potendo escludere il coinvolgimento dell’odierno arrestato.

“‘O vintotto ‘e settembre r’ ‘o quarantatrè /  ‘o popolo napulitano cumbatteva e mureva / pe’ scrivere ‘int’ ‘a storia finalmente / quatto pagine tutte cu ‘o stesso nomme: / DIGNITA’! /Napule nun t’ ‘o scurdà!” Con versi della canzone di  Sergio Bruni “Napule nun t’ ‘o scurdà!”, testo di Salvatore Palomba, del 1976 si apre il manifesto invito del Convitto Nazionale “Giordano Bruno” di Maddaloni, istituzione che affonda i suoi natali nel 1807, alla giornata commemorativa delle “4 giornate di Napoli” che si terrà nella Sala teatro “Settembrini” del Monumentale edificio il 28 settembre 2013 dalle ore 9.30 con una premessa storica del Rettore prof. Michele Vigliotti e a seguire, prima del dibattito, la proiezione del film di Nanni Loy “Le Quattro Giornate di Napoli”.

Il Film, di genere drammatico è del 1962  ed è ispirato al libro di Aldo De Jaco La città insorge: le quattro giornate di Napoli del 1956. La pellicola  fu prodotta da Goffredo Lombardo e fu candidata all'Oscar nel 1962 come miglior film straniero e per la sceneggiatura. Il film è dedicato al dodicenne, medaglia d'oro al valor militare, Capuozzo.

Nel film Nanni Loy descrive la rivolta popolare scoppiata a Napoli spontaneamente a seguito della fucilazione di alcuni marinai italiani il 28 settembre del 1943 e che in quattro giorni sconfisse e mise in fuga i tedeschi dalla città prima dell'arrivo degli alleati. Il film è corale e vi si mescolano singoli episodi e personaggi popolari protagonisti della rivolta. Dai ragazzi fuggiti dal riformatorio per unirsi all'insurrezione al piccolo Capuozzo che muore sulle barricate.

Tornando alla manifestazione del 28 settembre a Maddaloni, si legge nel manifesto commemorativo, a firma del prof. Vigliotti, ricordando del medesimo tenore un recente intervento in occasione dell’inaugurazione dell’anno scolastico, nella medesima Sala, che dal 28 settembre al 1 ottobre del quarantatre Napoli, la città di Napoli, la città Medaglia d’oro della Resistenza, fu la prima città d’Europa a ribellarsi, armi alla mano, contro i tedeschi.

Scosso dalle esecuzioni di giovani soldati e dalla cattura di tutti i maschi per inviarli in Germania – si legge nel manifesto invito alla cittadinanza – il popolo napoletano si sollevò: il temibile esercito tedesco, i panzer che avevano piegato l’Europa, dovette arrendersi … in prima fila scugnizzi, bombe a mano alla cinta e moschetti in mano, assalirono soldati e carri armati. Tre ragazzi napoletani, morti nell’assalto sono stati insigniti di medaglia al valor militare. Si ricordano i cognomi dei tre giovani eroi: Illuminato, Capuozzo (a cui è dedicato il film in proiezione) e Formisano.

Noi vogliamo ricordare, continua il testo del manifesto a firma del prof. Vigliotti, quello scatto d’orgoglio di un popolo disperato e dignitoso, con in testa i capi storici dell’antifascismo, ricordando oggi che rassegnazione, fatalismo e acquiescenza ai poteri oscuri della camorra e del malaffare hanno portato al mondo una immagine oscura ed imbruttita della capitale campana.

Vogliamo dirci orgogliosi di essere corregionali di quei figli del popolo che sfidarono i carri armati e la Wermacht scrivendo, come dice Sergio bruni nella sua canzone, quattro pagine tutte con lo stesso nome: Dignità.

La manifestazione commemorativa con proiezione e dibattito a seguire è aperta a tutti. Sono infatti invitati a partecipare tutti i genitori degli studenti, tutti i cittadini e le autorità civili, religiose e militari, oltre che politiche.

Per contatti ed approfondimenti è possibile contattare il Convitto Nazionale Giordano Bruno al numero 0823434918 o consultare il sito www.cngb.it

 

Maddaloni - E' successo ieri a Maddaloni, in un edificio di via Cancello a Maddaloni. Gli agenti dell'Ufficio Prevenzione Generale insieme a quelli dell’Ufficio Investigativo del Commissariato di Polizia di Maddaloni, diretti dal V. Questore dr.ssa Renata Catalano e coordinati dal Sost. Commissario Esposito Vito, hanno salvato una donna che voleva suicidarsi.

E' stato un passante a chiamare i poliziotti perché la donna, una 35enne di Maddaloni D.V., salendo su di un balcone dello stabile in costruzione della propria famiglia di origine ha iniziato ad esternare il proprio dissenso ad atteggiamenti dei propri congiunti circa la divisione dell’edificio caduto in eredità dopo la morte del padre della donna e conteso con la madre e i suoi fratelli.

Immediato l’intervento di una squadra della centrale operativa dei Vigili del Fuoco di Caserta allertati dai poliziotti di Maddaloni, con l’autoscala ed il carro teli.

Dopo un’estenuante trattativa, dopo circa tre ore, il Sost. Commissario Esposito e due suoi collaboratori tra cui una donna, sono riusciti a convincere la malcapitata dal compiere l’insano gesto salendo fin sopra il balcone ed accompagnando la predetta in salvo.

La poveretta dopo le prime cure eseguite da personale del 118 è stata riaccompagnata presso la propria abitazione.

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