CAPUA - Irolli, Palizzi, Notte, De Lisio, Villani, Bocchetti, sono solo alcuni degli artisti in mostra al Museo d'arte contemporanea (Mac) domani a partire dalle ore 18.30.   Fortemente voluta dal direttore artistico del Mac Luigi Brandi, curatore della mostra e collezionista di opere dell'800 e '900 napoletano, l'esposizione ha visto la collaborazione del presidente della GeoArte Fulvio Massa, attivo sostenitore del Mac fin dalla sua istituzione.     Dopo i saluti inaugurali del sindaco di Capua Carmine Antropoli e del direttore del Mac Giuseppe Centore, la presentazione della mostra sarà affidata al critico d'arte Angelo Calabrese.   La serata sarà accompagnata da degustazioni di vino e dalla musica di Valerio Virzo, musicista

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 CAPUA – (Nunzio De Pinto) Nei giorni scorsi è stato sottoscritto tra il Ministero della Difesa e la società "Difesa e Servizi spa", il relativo contratto di servizio, che stabilisce quali beni le Forze armate possono valorizzare. “Con la firma del contratto di servizio, inizia l’attività concreta di Difesa Servizi S.p.A.”. Il Ministro della Difesa Ignazio La Russa ha sintetizzato con queste parole l’importante passo compiuto con la sigla del contratto che disciplina i rapporti tra la Società e il Ministero della Difesa. "È un grosso passo avanti". Ne è convinto il ministro della Difesa, Ignazio La Russa, che oggi ha sottoscritto il documento assieme ai vertici militari. Oltre al contratto di servizio, che dà il via ufficiale alla società, è stata firmata anche una convenzione a favore delle energie rinnovabili: "In 64 siti” - ha spiegato il generale corpo d'armata Armando Novelli, presidente del Consiglio di Amministrazione di Difesa e Servizi spa - “verranno sistemati dei pannelli fotovoltaici" per ottenere un risparmio energetico. Ogni anno la Difesa spende "120-140 milioni di euro per l'energia elettrica". Con le energie rinnovabili si vuole invece "produrre un pari valore, azzerando la voce nel bilancio della Difesa. È un modo per incrementare le entrate e sopperire ai tagli, che potrebbero essere utilizzati in altro modo. E potrebbe essere proprio la Caserma “Oreste Salomone” di Capua, scuola di formazione dei Volontari a Ferma Prefissata di un Anno, uno dei 64 siti militari dove il Ministero della Difesa potrebbe iniziare ad installare i pannelli fotovoltaici. D'altra parte, l'insediamento militare di Capua è praticamente perfetto: ha una estensione di circa 120 ettari, una capacità alloggiativa di circa 3.000 unità,

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CAPUA - Il 14 luglio le storie di Aldo Moro e Peppino Impastato si intrecciano in “’78”, nuovo allestimento dello spettacolo scritto, diretto e interpretato da Roberto Solofria in cartellone al Palazzo Lanza di Capua per Il Teatro dell’Architempo. Dopo il debutto de “L’Incoronata”, la rassegna diretta e organizzata da Giuseppe Bellone ed Emanuele Tirelli si dedica al suo secondo appuntamento (ore 21.30) proseguendo idealmente il racconto della storia d’Italia. Quella prodotta da Mutamenti, è una messinscena che parte da personaggi scomparsi lo stesso giorno dello stesso anno, entrambi morti ammazzati: Moro dalle Brigate Rosse, Impastato dalla Mafia. Lo spettacolo si propone di entrare nelle due storie senza rischiare di abbandonarsi alla mera descrizione dei fatti, ma cercando di analizzare e conoscere davvero quello che c’è stato dietro, il contorno, le influenze più consistenti. Dietro, fino al brigatista che esegue materialmente la sentenza di morte di Aldo Moro e fino all’amico più caro di Peppino Impastato, quel Salvo che l’ha accompagnato in tutte le avventure, le battaglie e la rabbia che hanno portato la mafia, il capozona Tano Badalamenti, a decidere di liberarsi definitivamente di quel personaggio troppo scomodo. Secondo Roberto Solofria, “potremmo notare un parallelismo tra la vita del brigatista, ventenne impegnato politicamente che sceglie di entrare in

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Vitulazio – Riceviamo e pubblichiamo la seguente lettera aperta che il sindaco Cuccari ha indirizzato a tutti i cittadini di Vitulazio al fine di fare chiarezza intorno alla rottura dei rapporti tra l’amministrazione comunale vitulatina ed il Consorzio Unico di Bacino per la raccolta dei rifiuti. Atto di recesso impugnato dal Consorzio innanzi il TAR del Lazio, competente in materia.

La recente crisi nella raccolta dei rifiuti, che tanto ha esasperato i cittadini,  è dipesa - chiarisce Cuccari - dal mancato pagamento degli stipendi agli operatori ecologici, rispetto ai quali rapporti l’ente comunale non ha poteri d’intervento. Da’ poi il sindaco notizia di aver querelato il consorzio proprio per queste gravi inadempienze. Questo il testo della lettera

 

“ LETTERA APERTA AI CITTADINI

Cari concittadini, mi pregio di rivolgermi a voi attraverso questo documento, che é inviato anche a sua Ecc.za il Prefetto e alle testate giornalistiche, per informarvi sulla verità inerente la Raccolta Rifiuti Solidi Urbani che avviene nel Comune di Vitulazio.

Da diverso tempo si continua a scrivere su pseudo testate giornalistiche (ad uso e consumo proprio) e riportare nei bar sterili e puerili menzogne, di basso costo, sull’inefficienza e inefficacia dl questa Amministrazione Comunale.

Menzogne che servono a distruggere l'operato dell’Amministrazione Comunale e Ia cittadina dl Vitulazio a cui tanto ho dedicato e dedico fisicamente e personalmente per apportare servizi a beneficio dei cittadini e non certamente benefici personali o concorsi truccati a beneficio di terzi, come si vuole far credere. "vicini a questa Amministrazione".

Orbene, questa Amministrazione Comunale, ha avuto il coraggio, di recedere il contratto con il Consorzio Unico di Bacino per la raccolta dei rifiuti.

L'atto di recessione del contratto della Pubblica Amministrazione e racchiuso nella Delibera di Consiglio Comunale n.3 del 13.03.2011.(atto pubblico). Alla data odierna il Consorzio Unico di Bacino ha impugnato la Delibera di cui sopra innanzi al Tribunale Amministrativo del Lazio.

Questa amministrazione ha avuto il coraggio di DENUNCIARE alla Magistratura Sammaritana e al Prefetto di Caserta, il Consorzio Unico di Bacino, per quanto concerne le inadempienze e i danni apportati alla cittadinanza di Vitulazio in materia di disservizi per la raccolta differenziata.

Contrariamente a quanto scritto e raccontato da chi HA VOLUTO E VUOLE ANCORA DISTRUGGERE questa cittadina, nella consapevolezza di dimostrare a se stesso e agli altri una capacità di gestione della macchina burocratica, migliore della nostra, non si accorge che questi non è altro che politica di basso costo, a costo zero.

Questo Sindaco con i baffi e, me ne VANTO di portarli (è sintomo dl mascolinità), non é stato l'artefice della mancata raccolta dei rifiuti solidi urbani, ma e stato l'artefice di dire basta ai soprusi e ai sotterfugi  già esistenti prima della mia venuta al palazzo dl governo di Vitulazio.

Questo Sindaco non aizza i cittadini a depositare i sacchetti dei rifiuti solidi urbani durante le feste, non aizza i cittadini a non osservare le regole per la raccolta differenziata, come fanno questi Signori di basso costo, come la loro politica.

La mancata raccolta dei rifiuti, che si vuole in qualsiasi modo incolpare il Sindaco di Vitulazio, non è altro che il mancato pagamento degli stipendi da parte del Consorzio Unico di Bacino, da circa TRE MESI, ai propri dipendenti. A tal proposito, sempre con la trasparenza e l’onesta che mi contraddistingue, il Comune di Vitulazio ha sempre pagato le rate al Consorzio di Bacino, NON SIAMO NOI GLI INADEMPIENTI. II Comune e la Civica Amministrazione non possono sostituirsi ad una ditta privata per le inadempienze con i propri dipendenti, salvo casi eccezionali e autorizzati dalle Autorità  preposte. A questo punto nasce una riflessione:  LE BUGUIE HANNO TRE GAMBE E NON SI REGGONO IN PIEDI. Sorge anche una domanda spontanea: MA QUESTA GENTE CHE CRITICA E SI CREDE CAPACE PIU’ DEGLI ALTRI  MA DOVE STA? E CHE COSA FA PER LA CITTA’ DI VITULAZIO? Continua, questo Sindaco, con il laborioso ONESTO lavoro intrapreso unitamente all’Amministrazione Comunale, che mi onoro di rappresentare, affinché si possa cambiare veramente. IL SINDACO: Achille CUCCARI”

CAPUA - La nascente Associazione cinematografica Black Swan International, in occasione della sua presentazione ufficiale, ha organizzato al Museo d'Arte Contemporanea (Mac) di Capua l'evento Human Being Project, con la collaborazione dell'Associazione Tresart, la partecipazione dell'Associazione Culturale CapuaCineArt e con il patrocinio del Comune di CapuaOspiti del direttore artistico del Mac Luigi Brandi, gli organizzatori si propongono di rappresentare attraverso l'arte, la scienza e la storia, i temi della vita e del miglioramento della condizione dell'essere umano. L'idea è piaciuta ad artisti ed a professionisti delle scienze umane che hanno dato gratuitamente il proprio contributo, per un calendario d'appuntamenti che alternerà performance artistiche a dibattiti e mostre. La mostra artistica ha abbracciato le opere di quattordici artisti ed è stata curata da Assunta Improta, la stessa che intratterrà il pubblico con una sua performance di luci e colori, seguita dall'artista Sasyca e dall'artista Lucio DDTArt. La mostra fotografica è, invece, curata dall'Associazione TresArt. Ciascuna delle tre serate sarà inaugurata da un dibattito cui prenderanno parte, tra gli altri, lo storico dell'arte

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 CAPUA – (Nunzio De Pinto)  Si è svolta ieri mattina, sotto un sole cocente, la cerimonia del Giuramento dei Volontari in Ferma Prefissata di un anno appartenenti al 2° blocco 2011. Alla cerimonia erano presenti, fra gli altri, il sindaco di Capua Antropoli e il Vescovo Monsignor Bruno Schettino, oltre a numerose Autorità militari e civili, ed ai Labari della Associazioni combattentistiche a d’Arma. I giurandi sono stati accompagnati dal Colonnello Sergio ANTONELLI, comandante del 47° Reggimento “Ferrara”, mentre il Comandante del R.U.A. (Raggruppamento Unità Addestrative) di stanza a Capua, Generale di Brigata Claudio Attilio Borreca, ha passato in rassegna gli oltre 1.300 volontari. Nel corso della sua allocuzione, il Gen. Borreca ha ricordato che “oggi è un giorno importante per voi volontari del 2° blocco 2011, perché la cerimonia del giuramento costituisce il più autentico credo di tutti i militari di ogni ordine e grado. Ma su questo giorno speciale aleggia purtroppo una tristezza infinita ed un vuoto incolmabile lasciato dal nostro soldato, il caporal maggiore capo Gaetano Tuccillo, caduto in Afghanistan pochi giorni fa. Sicuro di interpretare i sentimenti di tutti voi qui presenti, rivolgo a tutti i caduti, di ogni tempo e luogo, il mio riverente e commosso pensiero. alle loro famiglie, che hanno conosciuto la grande tragedia della perdita di un proprio congiunto e la cui forza d’animo ed esemplare compostezza, suscitano l’ammirazione e l’incondizionato rispetto dell’intero paese, desidero esprimere la più sincera e affettuosa vicinanza mia e di tutta la forza armata che qui rappresento. Il ricordo dei soldati di ieri che, tenendo fede al giuramento di fedeltà prestato, hanno sacrificato la loro vita” – ha aggiunto Borreca – “costituisce il patrimonio profondo delle forze armate di oggi. Il giuramento” – ha fatto presente Borreca ai giurandi – “è anche un vincolo severo che ci ricorda l’impegno solenne di servire la nazione e pertanto richiede di essere costantemente rinnovato e

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CAPUA -  Sarà “L’Incoronata” ad aprire la nuova edizione de Il Teatro dell’Architempo con il debutto in programma per il 7 luglio alle 21.30 nel cortile di Palazzo Lanza a Capua. Quattro spettacoli per quattro giovedì nella rassegna di drammaturgia diretta e organizzata da Giuseppe Bellone ed Emanuele Tirelli che inizia con una prima assoluta, quella prodotta da Tavole da Palcoscenico su monologo scritto da Tirelli per l’attrice Patrizia Monti e la regia di Iolanda Salvato, con le musiche originali di Igor De Vita. L’Incoronata è Luisa Sanfelice, donna molto chiacchierata che tra il 1799 e il 1800 fu prima riconosciuta come fedifraga, poi madre della patria e, in ultimo, rea di Stato. Colpevole d’aver salvato, seppur momentaneamente, la Repubblica Napoletana dalla congiura controrivoluzionaria dei Baccher, fu condannata a morte e uccisa dopo un anno di carcere mentre parte dei suoi amici riusciva a ottenere l’esilio. Lo scenario è quello di Piazza Carità a Napoli, davanti al portone di Palazzo Mastelloni dove questa donna molto parlata visse l’ultimo periodo della sua esistenza. Innamorata della vita, la ritroviamo fantasma di se stessa e accompagnata dalla madre mentre aspetta di consumare la sua vendetta su Ferdinando di Borbone: il re, accanito contro di lei, l’ha condannata a morte rifiutandole la grazia chiesta dagli stessi reali napoletani. Luisa si esprime in lingua napoletana e racconta di un’esistenza profumata di fiducia, del marito che la abbandonerà per debiti di gioco, delle amicizie e degli amori dissolti, della morte dell’unico uomo che abbia avuto cura di lei, di un periodo fondamentale per l’Italia, di Napoli e della rivoluzione in un ponte ideale tra ieri e

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